Skip to content

4 creativi condividono le loro predizioni di design per il 2019

Blue card designs

Con il nuovo anno arrivano anche nuovi stili, tecniche e tendenze di design, ma che cosa prevedono i creativi per il 2019?

Abbiamo chiesto ad alcuni dei talentuosi designer con cui abbiamo collaborato nel 2018 quali sono le loro previsioni per il nuovo anno in tema di font e design, quali nuove tecnologie e tecniche vedono all’orizzonte, e come pensano che le tendenze future cambieranno il mondo del design nel 2019.

 

Quali tendenze porterà il 2019 nel settore del design?

Bridgit Kreutzer, BK + Co.

Spero di vedere più caratteri tipografici disegnati a mano e disegni a colori accesi e futuristici abbinati a design minimalisti. Sono sempre stata a favore di un approccio dove “meno è meglio”, ma nel 2019 mi piacerebbe provare a mescolare il mio stile illustrativo minimalista con tecniche di stampa originali. Ad esempio, vorrei realizzare caratteri tipografici dalle linee essenziali su lamina olografica. Non credo che farò cose pazzesche, ma mi limiterò a qualche piccolo esperimento qua e là.

Tim Easley

Mi piacerebbe vedere un passaggio dai caratteri tipografici ondulati e distorti alle lettere disegnate a mano. Non parto mai con l’intenzione di realizzare lavori che siano specificamente di tendenza, ma inevitabilmente lungo il percorso mi capita di vedere lavori che mi piacciono in un certo stile. Penso che uno debba fare ciò che trova interessante, anche se questo significa incorporare i trend del momento nel proprio lavoro perché, alla fine, questo aiuta a sviluppare la creatività e penso che il successo derivi in gran parte proprio dalla capacità di crescere e adattarsi.

Eric Kass, Funnel

Ultimamente ho visto molti lavori fatti a mano ispirati allo stile vintage che credo continueranno a evolversi in uno stile più minimalista e sofisticato. Trovo molto interessante il contrasto tra lo stile artigianale tradizionale e le opere digitali, che a volte possono apparire un po’ fredde e impersonali. Penso che i trend siano grandi fonti di ispirazione, ma è importante non restare intrappolati in un ciclo di pura imitazione. A volte è difficile resistere alla tentazione di emulare dei lavori che si amano invece di farsi ispirare e creare espressioni totalmente personali.

Lana Hughes

Per l’anno prossimo, penso che gli stili si evolveranno a partire da caratteri tipografici come Helvetica e Bebas, che al momento sono molto in auge, ma rivisti in chiave illustrativa e forse rielaborati con elementi estetici più semplici ed essenziali, come le lettere disegnate a mano o con il pennello. Personalmente, cerco di restare aperta alle sperimentazioni con le mie lettere, aggiungendo strati, distorcendole, cancellando delle parti e giocando con le linee. In futuro, mi piacerebbe anche realizzare caratteri tipografici di dimensioni e profondità diverse.

 

Come pensate che si evolverà il vostro stile nel nuovo anno?

Bridgit Kreutzer, BK + Co.

Il mio stile è abbastanza uniforme ma diventa più raffinato man mano che cresco come designer. Per quanto riguarda la sperimentazione con nuovi formati, quest’anno ho avuto la fortuna di lavorare su numerosi progetti packaging design per cui sono pronta a creare alcuni prodotti miei da confezionare nel 2019.

Tim Easley

Uno dei miei sogni più grandi è lavorare a dei progetti su scala enorme. Ho una forte passione per le versioni ingrandite di cose piccole e mi piacerebbe avere l’opportunità, prima o poi, di realizzare opere d’arte o installazioni di grandi dimensioni. Ritengo che questo dia ai propri lavori una dimensione totalmente diversa, perché ti permette di entrarci dentro, invece che di guardarli solamente.

Eric Kass, Funnel

Sono certo che il mio stile si evolverà nel 2019. Mi sforzo di essere sempre consapevole di ciò che mi circonda, osservando, imparando e cercando di crescere come persona e come designer. Ci sono così tanti lavori splendidi che vengono prodotti, condivisi e a cui è facile accedere che si tratta solo di scegliere quelli che ci attirano maggiormente e trarne ispirazione. Sono contento di lavorare a progetti relativi all’architettura, al design d’interni e all’ambiente poiché sono molto adatti ai marchi con cui sto collaborando, ma mi piacerebbe molto esplorare altri modi di creare esperienze di brand interattive attraverso suoni, odori, temperature e consistenze.

Lana Hughes

Ultimamente, ho realizzato lettere per insegne al neon. Adoro le ombre e i colori che si formano grazie alla luce naturale contro un bellissimo cielo azzurro, e mi piace ancora di più disegnarle! Mi piacerebbe stampare queste illustrazioni per poi personalizzarle con un elemento extra dipinto a mano.

 

Quali tecnologie o tecniche di design pensi prenderanno piede nel 2019?

Bridgit Kreutzer, BK + Co.

Penso che quest’anno si svolgerà all’insegna del restare autentici in un mare di stimoli visivi, e i designer punteranno a sfruttare la tecnologia per creare animazioni per siti e caratteri tipografici in movimento. Forse ci sarà un ritorno alla tipografia sperimentale di David Carson, il che sarebbe fantastico!

Tim Easley

Mi piacerebbe vedere più lavori realizzati con la realtà aumentata e la VR. Sarebbe fantastico vedere delle opere progettate da artisti attorno a cui camminare e con cui interagire, o nuovi modi di realizzare contenuti 3D usando i telefonini: potrebbe aprire ancora di più il mondo del 3D modelling ai creativi.

Eric Kass, Funnel

È fantastico che le persone utilizzino tutto, dalle vecchie tecnologie artigianali alle nuovissime opzioni tecnologiche più avanzate, e ritengo che questa varietà continuerà a esistere man mano che i creativi esplorano concetti nuovi e si differenziano sempre di più. È molto elettrizzante provare nuove tecniche e vedere come ognuna influisce sulla produzione, sul messaggio e sullo stile estetico dei design.

Lana Hughes

Per me, l’app Procreate per iPad è uno strumento straordinario! Ha cambiato il modo in cui lavoro e mi ha fatto risparmiare tanto tempo sui progetti. Da quando la uso, ho accesso a così tante opzioni e possibilità nella creazione di lettere che non credo avrei mai scoperto lavorando su carta e poi scansionando i disegni su Illustrator. Avere la possibilità di perfezionare, testare e modificare i miei design su tablet è molto utile, specialmente quando sono fuori dallo studio e devo fare dei cambiamenti per i clienti. Noto che sempre più illustratori e pittori lo usano e capisco perfettamente il perché, io uso il mio iPad solo per questo.

Vi sono piaciute le storie dei nostri designer? Scoprite quali sono i loro progetti per il 2019 nell’intervista: I propositi dei designer per il nuovo anno

48 ore. 3 designer. 1 colore. Come inseriranno il Pantone Color of the Year 2019 nei loro design questi creativi?

Il giorno dell’annuncio del Pantone Color of the Year è una data importante per tutti i designer. Per festeggiare la grande rivelazione, abbiamo deciso di proporre ad alcuni designer una sfida imperdibile.

Cos’è il Pantone Color of the year 2019?

Ogni anno, gli esperti del Pantone Color Institute scelgono un colore che ritengono rifletta al meglio l’anno successivo. La scelta si basa su vari fattori, dalla moda al design per interni, dall’attualità alle notizie internazionali. Il colore scelto intende rappresentare un’immagine del mondo.

Pantone living coral

Quest’anno, il Pantone Color Institute ha scelto il colore Living Coral, una sfumatura di rosa vivace ed energetica, che trasmette calore.

Leatrice Eiseman, direttrice del Pantone Color Institute, ha spiegato così la scelta di Living Coral:

“Oggi i consumatori desiderano interazioni umane e connessioni sociali, quindi le qualità umanizzanti e incoraggianti che caratterizzano Pantone Living Coral hanno scatenato reazioni positive.”

Scopri di più riguardo a Living Coral, il nuovo colore dell’anno

In cosa consiste la sfida del colore MOO?

Dopo l’annuncio, abbiamo proposto un originale sfida a 3 designer, noti per la loro passione per il colore: creare in 48 ore dei design per Biglietti da visita o Cartoline ispirati alla tonalità di rosa Living Coral.

Ecco i designer che hanno accolto la sfida. Rullo di tamburi…

Timothy Goodman

Dopo aver collaborato a un nuovissimo Notebook a edizione limitata l’anno scorso, abbiamo deciso di proporre un’altra sfida al designer e illustratore newyorchese Timothy Goodman.

Grazie al suo stile grafico inconfondibile, Timothy ha lavorato ad alcuni progetti straordinari, con marchi importanti come Uber e Uniqlo, e i suoi lavori sono apparsi ovunque, dai grandi murales alle copertine di riviste (perfino sul cofano di una Ford Focus). Qualunque sia la superficie su cui lavora, i caratteri tipografici di Timothy raccontano delle storie con allegria, umanità e passione.

  • Timothy Goodman loving people is dope as hell
  • Timothy Goodman literally everything I make or do is me screaming to be loved
  • Timothy Goodman always tell the people you love that you love them

Quando Pantone ha rivelato il colore dell’anno, Timothy ha pensato subito a design di forte impatto. “Adoro questo colore”, ci ha detto. “Quando ho sentito l’annuncio, ho pensato subito a come volevo che fosse il mio lavoro: grossi caratteri bianchi su una distesa di Living Coral. Di solito non uso tantissimo colore, ma il mio stile in bianco e nero si abbina alla perfezione alle tonalità calde come questa. La userò sicuramente di nuovo.”

Hattie Stewart

Quando abbiamo visto per la prima volta i lavori di Hattie, ci è piaciuto subito il suo stile colorato e ironico, in equilibrio perfetto tra classico e contemporaneo, e con una forte attrattiva commerciale.

Hattie ha uno stile audace e irriverente, e i suoi tipici “scarabocchi” sulle riviste più famose sono apparsi sulle copertine di Vogue, Dazed e V Magazine.

  • Hattie Stewart coral hello cheeky postcard
  • Hattie Stewart coral and black business cards

Appena è stato annunciato il colore dell’anno, Hattie ha deciso di usare Living Coral per far risaltare i suoi design, e poiché il suo stile si adatta bene ai colori accesi, Hattie si è detta “felicissima della scelta di questa tonalità.” Ci ha detto che il corallo “si integra benissimo nei miei lavori, caratterizzati dai tratti neri e dalle emozioni dello slogan ‘Hello Cheeky’”. Il risultato? “Design semplici ma dal notevole impatto visivo.” E noi siamo d’accordissimo!

Zipeng Zhu

Lo scenografo e designer newyorchese Zipeng realizza animazioni e lavori grafici visualmente splendidi. I suoi design vivaci sono originali, allegri e coloratissimi. Il suo obiettivo è trasformare ogni giorno in un “musical esagerato.”

Lo stile versatile di Zipeng gli ha consentito di essere scelto per dei progetti entusiasmanti, come il rifacimento del brand del Jewish Museum di New York.

  • Zipeng Zhu coral business cards save our coral reef
  • Zipeng Zhu coral business cards and eyes
  • Zipeng Zhu coral business cards

Anche se la scelta di Pantone l’ha sorpreso, Zipeng ha sfruttato il suo occhio per il colore per dare vita ai suoi design con Living Coral. “Mi aspettavo che scegliessero il giallo, ma questa è una tonalità molto adatta al 2019”, ci ha spiegato. “Ho scelto in maniera istintiva i colori da usare nei miei design. Quando lavoro con una serie fissa di colori, cerco di armonizzarli o creare dei contrasti.”

Dove si possono vedere i design?

Oltre ad aver creato dei design totalmente originali, Timothy, Hattie e Zipeng hanno anche fotografato e documentato il loro processo creativo. Condivideremo con voi tutto questo, più alcuni interessanti retroscena, su Instagram.

Segui da vicino il Color Challenge di MOO. Seguici su Instagram e guarda #MOOcolorchallenge.

L’inizio di ogni anno è un momento di riflessione sul passato e di progetti per il futuro. Scopri quali sono i piani dei designer per un 2019 ricco di successi.

I buoni propositi non devono per forza riguardare il mangiare sano o l’andare in palestra. Abbiamo chiesto a vari designer come intendono far crescere le loro attività nel nuovo anno, con l’acquisizione di nuove competenze e l’espansione della clientela.

Nuovi strumenti, formati e colori da esplorare

Bridgit Kreutzer, BK + Co

Ho in programma di lavorare con nuove tecniche di stampa su lamina e carta di vari colori e consistenze. Inoltre, vorrei provare nuovi procedimenti di piegatura e taglio con la fustella. Quest’anno, intendo anche inserire più tocchi di colore nei miei design di stile minimalista.

Pouvelle Studio

I nostri lavori di solito sono digitali o dipinti su pareti, quindi sarebbe fantastico vedere i nostri design prendere vita usando tecniche diverse, come la scultura o i tessuti. Blanca (la co-titolare di Pouvelle) cerca sempre di indossare calzini abbinati ai vestiti, quindi sarebbe favoloso realizzare delle calze con i nostri motivi. Inoltre, ultimamente ci interessano molto le installazioni. L’idea di ampliare il nostro lavoro oltre le pareti e lo schermo ci attrae molto. Sarebbe come creare un universo tutto nostro, ricco di forme e colori.

Kia Cannons, Sticks and Ink

Di solito lavoro con colori accesi e vivaci, ma non vedo l’ora di approfondire la mia recente passione per le sfumature cromatiche che vanno dal nero all’indaco scuro. Intendo anche sperimentare mescolando colori acrilici molto lucidi con i colori a olio, opachi e di consistenza morbida.

Una maggiore presenza sui social

Tim Easley

Al giorno d’oggi, ogni attività creativa ha una forte presenza sui social media e quindi è fondamentale analizzare regolarmente i social, specialmente all’inizio del nuovo anno. Io farò quello che faccio di solito, ovvero guarderò i contenuti per capire che cosa coinvolge di più gli utenti ed elaborerò un piano per replicare nel 2019 i risultati positivi ottenuti nel 2018.

Ampersand Studio

Siamo molto bravi a focalizzarci sul creare arte, molto meno a prestare attenzione ai social media. Il proposito per il 2019 consiste nel mettere in atto un piano d’azione di maggiore impatto sui social per aggiornare chi ci segue su ciò che facciamo e su dove trovare le nostre ultime, fantastiche creazioni. Abbiamo anche in progetto di dare un contributo alla nostra comunità, ad esempio, con consigli, tutorial o anche solo fungendo da fonte di ispirazione! E inseriremo nelle nostre liste delle cose da leggere e ascoltare nel 2019 podcast e lezioni sui social media.

ampersand-studio

Eric Kass, Funnel

Intendo impegnarmi di più e con maggiore costanza per coinvolgere le 170.000 persone che mi seguono su Pinterest e sfruttare meglio questa mia presenza. Vorrei anche dedicare più tempo a condividere con la comunità di Instagram i miei lavori finiti e quelli in corso. Inoltre, sto pensando di interagire di più con gli account seguiti dai miei follower per espandere le mie reti di contatti. Mi piacerebbe sperimentare anche questo.

Uno spazio di lavoro rinnovato

Giada Tamborrino

Nel 2019, ho in programma di cambiare la disposizione del mio studio, aggiungendo nuove piante ed elementi decorativi. Ogni tanto mi piace riorganizzare il mio spazio perché mi fa sentire come se fossi in un posto nuovo e mi aiuta a mantenere viva l’ispirazione. Lavorare da casa a volte è difficile e, oltre a stabilire una routine, per me è fondamentale rinnovare lo spazio e apportare dei cambiamenti.

Matthew Frame

Recentemente, il nostro studio condiviso è stato radicalmente riorganizzato, e questo mi ha spinto a riordinare la mia scrivania e a decidere quali sono gli oggetti che davvero mi servono giorno per giorno. Tante cose che avevo attorno erano superflue, e il fatto di organizzare il mio spazio fisico mi ha permesso di concentrarmi meglio sulla mia arte invece che su tutte le cose che mi ero convinto mi servissero per esprimere la mia creatività. Nel nuovo anno intendo snellire il mio spazio ancora di più: ben presto ci sarò solo io in una stanza vuota, con la penna in mano.

Nikki Farquharson

Sto pensando di cambiare casa nel nuovo anno e dato che lavoro da casa, per me è molto importante trovare uno spazio che sia comodo e adatto sia alla vita privata che a quella professionale. Mi piacerebbe trovare un posto che avesse abbastanza spazio per un tavolo (o due) per i miei disegni e la mia futura attività di realizzazione di gioielli. Mi servirà anche molto spazio per la mia attrezzatura e per i prodotti che vendo online. Naturalmente, dovrà anche esserci tanta luce naturale.

Nikki

Non vedi l’ora di scoprire le nuove tendenze del design? Scopri i trend che secondo i nostri designer domineranno nel 2019 in termini di design, font e colori

Vuoi creare una tavolozza di colori ma hai poca esperienza di branding? O vuoi rinnovare l’identità visiva del tuo marchio?

Abbiamo parlato con Anna Ebubedike, direttrice del design di MOO, di come si costruisce la brand identity più adatta al proprio business: dalle fonti di ispirazione alla scelta e prova dei colori.

Perché è importante scegliere i colori giusti per un brand?

La scelta di una serie di colori per un marchio equivale alla scelta degli abiti giusti da indossare la mattina perché dicono qualcosa di te e di ciò che rappresenti.

La personalità gioca un ruolo fondamentale in tutto questo, tramite ciò che dici e come ti comporti ma anche ciò che indossi incide sulla percezione che le persone hanno di te. Rappresenta un’altra opportunità di rafforzare la proposta del tuo marchio. Ad esempio, se il tuo marchio denota divertimento, vivacità e allegria, probabilmente non sceglieresti di abbinarlo a tonalità tenui o scure.

Non sai bene quali siano i colori giusti per te? Leggi la nostra guida per principianti alla scelta dei colori del brand.

Il team creativo come ha scelto la tavolozza cromatica di MOO?

Siamo partiti da un’approfondita ricerca su come utilizzavamo i nostri colori precedenti e su come il team UX usava i colori rispetto alla stampa.

Questo ci ha dato un’idea di quanto ampia doveva essere la gamma di tinte della nostra tavolozza poiché volevamo che fosse abbastanza flessibile da essere utilizzata per diversi punti di contatto, pur non essendo tanto vasta da risultare poco coerente.

Abbiamo anche capito che, oltre alla serie di colori di base, ci servivano tinte e sfumature di ognuno dei colori, soprattutto per l’utilizzo online. Questo ci ha consentito di variare leggermente la scelta dei colori a seconda della stagione. Le tonalità neutre forse non sono molto memorabili ma sono importanti per far risaltare maggiormente i colori più accesi.

Come avete scelto il colore del logo di MOO?

Per rendere più riconoscibile il marchio, usiamo prevalentemente il colore MOO Green nel logo, anche quando lo proponiamo a chi non lo conosce. Questa sfumatura specifica è stata scelta perché si distingueva in un mercato molto competitivo. Le tonalità verdi, infatti, generalmente scatenano reazioni emotive positive, quindi abbiamo cercato di individuare un verde che si facesse notare, di facile lettura sul bianco e caratteristico del nostro brand. Quando le persone acquistano familiarità con il brand, proponiamo il logo anche in altre tinte della nostra tavolozza.

La composizione della tavolozza sembra un lavoro impegnativo. Da dove si inizia?

Sì, servono parecchie prove prima di mettere insieme una serie di colori abbastanza flessibile da adattarsi a ogni esigenza e punto di contatto e che, allo stesso tempo, si stampi e visualizzi bene online.

Io inizierei la selezione dei colori effettuando una verifica di come attualmente si utilizzano i colori per capire che cosa funziona e quali siano le eventuali nuove esigenze. Ad esempio, potresti pensare di aver bisogno di molti colori ma, dopo aver fatto le ricerche del caso, potresti renderti conto che non te ne servono di più e che ti serve invece una tavolozza più adatta a una molteplicità di piattaforme.

Che fonte di ispirazione utilizzi per la scelta dei colori?

L’ispirazione può venire da qualunque cosa, letteralmente: la vetrina di un fiorista, la stampa di un dipinto su una cartolina o perfino i calzini che si indossano. Se si realizzano dei moodboard e si trova l’ispirazione in questo modo è più facile che i risultati siano quelli ottimali per te e il tuo marchio.

 

Detto questo, se pensi di aver bisogno di idee, la moda rappresenta sempre un’efficace fonte di ispirazione per tavolozze cromatiche moderne e stimolanti, attraverso blog, riviste e account Instagram dedicati alla moda. Ti consigliamo di non scegliere tonalità troppo “passeggere” perché c’è il rischio che risultino ben presto superate. Inoltre, potrebbero essere adottate da molti altri brand, rendendo difficile distinguersi. Quindi, per una tavolozza che duri nel tempo e per differenziarsi dalla concorrenza, ti consigliamo di dare sempre un tocco personale.  

Quali sono i segnali che il tuo business necessita di nuovi colori?

Se risulta chiaro che la tua combinazione di colori invecchia il tuo marchio, probabilmente è arrivato il momento di rivederla, rinnovandola completamente oppure dando una “rinfrescata” ai colori esistenti.

 

L’altro aspetto da considerare è se il tuo brand si perde tra quelli dei concorrenti che hanno scelto gamme cromatiche simili. Se vuoi che la gente lo noti, devi fare qualcosa di diverso dagli altri e il colore può aiutare a raggiungere questo obiettivo.

Come si garantisce la coerenza di una tavolozza cromatica?

Se il tuo marchio è relativamente giovane, devi sfruttare ogni punto di contatto come opportunità per ottenere un maggiore riconoscimento e la coerenza nell’utilizzo di tutti gli elementi che compongono il brand, tra cui i colori. Nello scelta dei colori, fai in modo che funzionino bene sia su carta che online, e che anche i Biglietti da visita, le Cartoline e ogni altro materiale stampato abbiano un aspetto in linea con le versioni digitali. Cerca di limitare la serie di colori allo stretto necessario per le tue necessità. Per questo, ti consigliamo di usare dei cataloghi di colori poiché indicano sempre i valori esadecimali per l’uso online. Ma preparati a usare anche altri riferimenti cromatici per ottenere gli abbinamenti ottimali.

Man mano che il tuo marchio si fa conoscere, puoi permetterti di rischiare un po’ di più nell’utilizzo dei colori, adottando un’impostazione più libera e giocosa.

Stai per svelare i colori del tuo marchio? Stampali con la nostra gamma di prodotti

Per attirare l’attenzione non c’è niente di meglio di un’esplosione di colori vivaci o di una gamma cromatica armoniosa. Scopri tre designer che hanno usato la forza del colore per realizzare marchi memorabili.

Dozy Rose

Fondata da Roza Hamta mentre frequentava il terzo anno del corso universitario di grafica e media design nel Regno Unito, Dozy Rose è un’agenzia di grafica che si occupa di varie attività creative, dal branding all’animazione. Roza unisce la sua passione per l’illustrazione ai principi tradizionali della grafica dando vita a uno stile unico e contemporaneo, allegro e colorato.

Dozy Rose living room illustration

“Uso il colore per rappresentare le varie personalità e come base per le storie che racconto nei miei lavori. Ogni illustrazione nasce da una storia e la mia scelta dei colori è molto attenta”, ci ha spiegato Roza. “La mia gamma cromatica riflette l’identità del mio marchio e si è sviluppata nel tempo in parte per l’uso dei colori che preferisco e in parte per l’ispirazione proveniente dai creativi che seguo sui social. Non avrei mai pensato che un giorno avrei detto che il mio colore preferito è il rosa, ma non siamo più ai tempi della Barbie e del fucsia, oggi viviamo in un’epoca in cui il “millennial pink” si vede ovunque e a me non dispiace.”

Dozy Rose Business Cards

Per creare i design dei suoi biglietti da visita, Roza ha scelto i Biglietti da vista Cotton quadrati perché si abbinano perfettamente al formato delle sue illustrazioni. “La reazione ai miei biglietti sui social media è stata fantastica. Spesso vengono descritti come opere d’arte tascabili”, ci ha detto. “Sono tra i miei lavori più condivisi e hanno attratto molti nuovi follower. Mi piace anche il fatto di poter scegliere un’opzione ecologica grazie ai Biglietti da visita Cotton MOO, fatti con magliette riciclate.”

Se vuoi dei biglietti con una consistenza speciale, scegli i Biglietti da visita Cotton.

Sareka Unique

L’illustratrice e designer di superfici Sareka Unique arricchisce con i motivi e i colori del suo stile artistico tutti i lavori che realizza, che vanno dai teli dipinti da parete, alle stampe e alla cancelleria. Grazie a un background in grafica, Sareka si sta costruendo una carriera da freelance oltre a lavorare nel settore commerciale, e ha intenzione di passare all’attività di design a tempo pieno non appena avrà accumulato un numero sufficiente di progetti.

Sareka table cloth design

Sareka esprime la sua passione per le tinte vivaci in tutti i suoi lavori, che sono caratterizzati da gamme cromatiche forti. “Giocare con i colori è la parte del processo creativo che preferisco  poiché i colori possono evocare tante sensazioni ed emozioni diverse. Quando si applica il colore a un design o a un’illustrazione automaticamente è come dire: ‘Ecco come voglio che si sentano le persone quando vedono i miei lavori’. Voglio che i miei lavori evochino nelle persone un senso di positività, amore e felicità.”

Sareka business cards

Sareka ha scelto i Biglietti da visita Luxe realizzati con Printfinity non solo per mettere in mostra il suo ampio portafoglio di motivi, ma anche per dimostrare la cura e l’attenzione con cui elabora i suoi progetti. “I Biglietti da visita Luxe sono i miei preferiti. Mi piacciono molto perché sono di ottima qualità e i bordi colorati si abbinano perfettamente ai design raffigurati sui biglietti. Inoltre, dimostrano la mia attenzione per i dettagli, cosa che voglio comunicare ai potenziali clienti quando do loro un mio biglietto da visita. E poi, con Printfinity è un piacere far scegliere alle persone il design che preferiscono.”

Realizza un portafoglio tascabile di alta qualità con i Biglietti da visita Luxe.

Pauline Ferrand

La grafica e illustratrice francese Pauline Ferrand ha un approccio sperimentale al suo lavoro di designer, utilizzando i pennelli, la narrazione, i colori e la carta per produrre lavori focalizzati sui temi della comunicazione e della cultura. Dopo aver studiato design, Pauline ha iniziato un corso d’arte per approfondire e migliorare le sue abilità nel campo del disegno e della concettualizzazione e oggi lavora a tempo pieno come freelance.

Pauline Ferrand designs

In linea con la tendenza alla sperimentazione, Pauline usa i colori per esplorare il concetto di contrasto. “Il colore è fondamentale nei miei lavori. Cerco sempre di creare qualcosa di dinamico accostando tonalità opposte. Voglio suscitare curiosità nelle persone che guardano i miei lavori e mostrare la mia versatilità con una gamma di formati, materiali e colori diversi.”

Dato che molti suoi design sono stati realizzati per il formato quadrato di Instagram, Pauline ha scelto di stampare le sue creazioni sui Biglietti da visita Quadrati per richiamare le immagini del suo feed. “Hanno una forma divertente e che cattura l’attenzione. Spesso le persone mi dicono che sembrano carte da gioco.”

Per stampare le immagini del tuo feed di Instagram usa i Biglietti da visita Quadrati.

Il designer di Philadelphia Ronnie Alley ha rivisto completamente il proprio branding personale e, grazie a questo aggiornamento, si è creato una base clienti totalmente nuova, attirando i progetti che aveva sempre desiderato.

A prescindere dal settore in cui lavori, ci sono altri imprenditori individuali che operano nella stessa industria. Ecco perché è così importante, per distinguersi come designer, capire il proprio brand personale e saperlo comunicare bene.

Naturalmente, non è facilissimo individuare con successo il proprio mercato di nicchia. Abbiamo parlato con il grafico Ronnie Alley e gli abbiamo chiesto perché ha deciso di ribrandizzare la sua attività per attrarre i clienti ideali.

Punto e a capo

Il brand precedente di Ronnie era molto variopinto, e sebbene lo stile si abbinasse bene alla sua personalità, si è reso conto che poneva alcuni limiti al momento di accettare nuovi incarichi di lavoro. “L’identità visiva dev’essere rappresentativa di chi sei come designer e del tipo di progetti su cui sei disposto a lavorare”, ci ha spiegato Ronnie. “Sapevo che volevo un sistema di design molto diverso da quello precedente poiché non rispecchiava più la mia identità professionale di oggi.”

Con questo obiettivo in mente, Ronnie ha iniziato a elaborare un nuovo look. Nel suo caso, il percorso è iniziato con degli schizzi a matita di vari loghi, per seguire un procedimento di scoperta organico. “Inizio sempre dal logo, che uso come base su cui costruire il resto della narrazione”, ci ha detto Ronnie.

Nel corso di cinque mesi, ha realizzato sette versioni diverse del suo biglietto da visita. “Ho capito di essere giunto alla fine dopo aver esaurito ogni possibile combinazione in termini di font, colori e struttura”, ci ha spiegato Ronnie. “Sono il tipo di designer che esprime tutte le idee che ha e poi cerca di capire quali sono quelle che meglio si adattano al marchio.”

Motivi accattivanti e font originali

Ronnie voleva un nuovo brand che fosse originale e che si facesse notare. “Quasi aggressivo”, come dice Ronnie. A questo fine, ha unito motivi forti con caratteri tipografici molto concreti creando un contrasto che attira l’attenzione.

  • Ronnie Alley business card designs
    Designer, Ronnie Alley's Business Cards
  • Ronnie Alley designs
    Ronnie Alley's redesigned Letterhead

Il nuovo audace look di Ronnie supporta la sua strategia, che punta all’espansione della clientela. “E’ importante per il mio business perché considero la mia identità come una specie di pubblicità del tipo di lavoro che vorrei mi fosse commissionato”, ci ha detto Ronnie.

Finora Ronnie ha ricevuto feedback molto positivi sul suo nuovo brand. “Anche se è molto diverso dal marchio precedente, le persone lo apprezzano.” La gente spesso commenta sul suo stile visivo forte, che lui ama. Dopo tutto, per un freelancer è fondamentale farsi riconoscere nel campo del design.

I dettagli sono importanti

Da tipico designer, Ronnie ha curato ogni dettaglio dei suoi prodotti cartacei: dalla coerenza del marchio al tipo di carta utilizzata. Prima di tutto, si è assicurato che i suoi Biglietti da vista avessero una forte qualità tattile. “Lo scopo dei Biglietti da visita è distribuirli”, ci ha spiegato Ronnie. “Volevo dei biglietti piacevoli al tatto. Ecco perché ho scelto i Biglietti Cotton di MOO, fatti al 100% con magliette riciclate.”

Per le lettere di presentazione e le fatture, Ronnie ha creato delle Carte intestate brandizzate per instaurare una connessione più personale con la clientela. “Penso che ricevere qualcosa per posta abbia un impatto molto più forte rispetto agli SMS e alla posta elettronica”, ci ha detto Ronnie. “Dimostra che la persona ha fatto lo sforzo di mettere insieme questa cosa per te, e la Carta intestata mi consente di fare questo.”

L’insieme di questi materiali stampati dà ai nuovi clienti un’idea di come lavora la Ronnie Alley Designs. “La mia identità visiva dev’essere rappresentativa di chi sono come designer”, ci ha spiegato Ronnie. “E credo che la mia nuova cancelleria, nella sua varietà e con i suoi motivi, mi aiuti a distinguermi.”

Stai pensando di rinnovare il tuo brand? Inizia dai Biglietti da visita e dalla Carta intestata

Ci siamo! Pantone ha annunciato il colore dell’anno 2019: Living Coral. Che cosa significa tutto questo per il mondo del design nel nuovo anno?

MOO Blog | Pantone Colour of the Year 2019: Living Coral

Il Pantone Color Institute ha annunciato sui social media che il Color of the Year 2019 è Living Coral o, per usare il codice Pantone ufficiale: 16-1546.

Tramonti su coste dorate, conchiglie, spiagge e barriere coralline tropicali sono solo alcune delle cose che vengono in mente quando si pensa a Living Coral.

E’ una tonalità bella e audace, sicuramente un’ottima evoluzione dopo il viola cosmico dell’anno scorso, Ultra Violet, e il fresco Greenery del 2017.

Come negli anni scorsi, il colore dell’anno di Pantone si propone una missione ben precisa:

“Una tonalità corallo vivace e positiva con sfumature dorate che ravviva e infonde energia.”

Cos’è il Pantone Color of the year ?

Ogni anno, Pantone sceglie una tonalità che si ispira all’anno successivo.

Per arrivare al suo verdetto, il Pantone Color Institute svolge un’analisi molto approfondita durante la procedura di selezione, prendendo in considerazione diversi fattori tra cui le tendenze in fatto di colori, la moda, l’arte, il design d’interni, la cultura e tanto altro. L’idea è che il Color of the Year rappresenti l’anno che sta per iniziare, riassunto in un’unica tonalità.

Quest’anno, Pantone ha scelto come colore del 2019 una sfumatura di rosa audace e brillante.

MOO Blog | Pantone Colour of the Year 2019: Living Coral

Come verrà usato nel design Living Coral?

I colori hanno la capacità di evocare diversi sentimenti, significati e reazioni. Anche se in parte ciò si spiega con la psicologia dei colori, le esperienze possono cambiare le nostre emozioni nei confronti di certe sfumature, cosicché alcune ci attirano mentre altre non ci piacciono.

Che cosa significa questo colore deciso per il mondo del design? Come possono i designer e le imprese integrare questo colore nei loro progetti nel prossimo anno? Abbiamo parlato con tre designer di MOO per scoprirlo.

Living Coral nella grafica

Em Stokes, grafica

MOO Blog | Pantone Colour of the Year 2019: Living Coral | Em Stokes

Se devo essere del tutto sincera, la mia reazione iniziale a Living Coral è stata di apprensione! All’inizio, infatti, mi è sembrato un colore un po’ datato: mi ricordava i costumi da bagno, i rossetti e gli smalti anni ‘80 e altre tendenze della moda, ma poi ho pensato al fatto che anche io ho usato tonalità pesca nelle mie combinazioni cromatiche. È un colore molto positivo, energetico e fresco.

Il nome Living Coral mi fa pensare a delle meravigliose barriere coralline e alle miriadi di creature marine che ci vivono. Mi ricorda la natura e l’impatto che i colori caldi hanno sulla nostra emotività. Direi che il colore corallo trasmette un senso di calore e richiama i concetti di umanità e protezione, il che lo rende rassicurante.

Ho sentito che il 2019 sarà l’anno del maiale nello zodiaco cinese, e le tinte che porteranno fortuna nel 2019 derivano tutte dall’elemento fuoco e comprendono rosa, arancione e rosso, colori caldi che appartengono allo stesso gruppo cromatico del corallo.

Living Coral sarà perfetto per chi fa grafica, perché sta benissimo con ogni sfumatura di blu e questi due colori insieme creano un senso idillico di positività e leggerezza. Nel design, questo si rivela molto utile poiché costituisce un sollievo visivo dagli aspetti più seri della vita.

 

L’opinione dei product designer su Living Coral

Javier Ferrer, Product Designer

MOO Blog | Pantone Colour of the Year 2019: Living Coral | Javier Ferrer

Se penso al color corallo, la mia reazione immediata è che mi trasporta in un luogo che conosco, caldo e luminoso.

Se devo legare questo colore a un ricordo preciso, mi ricorda una visita all’Hortus Botanicus di Amsterdam dove il colore corallo brillante delle pareti si abbina magnificamente al verde del fogliame in primo piano. È un posto bellissimo, che consiglio di andare a vedere. Mi ricorda anche la familiarità della spiaggia, al tramonto, sulle coste del Mediterraneo.

Il corallo è una tonalità forte che si fa notare e si intona bene ad altri colori sia chiari che scuri, e questo la rende molto versatile. La vedrei bene utilizzata per far risaltare dei particolari sui prodotti di una stessa gamma e renderli parte di una collezione, oppure nel contesto di una tavolozza di colori facilmente riconoscibile per un marchio.

 

Living Coral e la user experience

Byron Fernandes, Lead Experience Designer

MOO Blog | Pantone Colour of the Year 2019: Living Coral | Byron Fernandes

Quando penso a Living Coral, mi immagino sdraiato su una spiaggia assolata sotto una palma, mentre assaporo un cocktail dello stesso colore da una noce di cocco. È un colore forte e allegro, ma anche rilassante e rassicurante. Forse è per via del nome “Living Coral”, ma per me ha delle connotazioni tropicali.

Avete mai visto i maiali arrossire? Io sì, e questo è esattamente il colore delle loro guance quando arrossiscono. Però, devo dire che Monzo è arrivato per primo. Questo colore è molto simile a quello delle loro carte bancarie, molto diffuse nel Regno Unito.

Lo considero un colore perfetto per costruire un brand, ma direi di fare attenzione quando lo si usa nelle interfacce perché, essendo molto vivace, in grandi quantità può distrarre l’utente. Va benissimo per evidenziare delle azioni chiave, purché si faccia in modo che ci sia sufficiente contrasto con il testo, per renderlo leggibile.

Stai pensando di rinnovare il tuo brand nel nuovo anno? Scopri i nostri consigli