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7 benefici del co-working per le start up

designer sketching

Hai scoperto che il tavolo della cucina non basta più. Il co-working ti dà lo spazio che ti serve ed è un’ottima soluzione per le start up.

Come trarre vantaggio dal co-working

Ci sono tanti motivi per cui alle persone piacciono gli spazi di co-working: perché offrono l’atmosfera dell’ufficio, si trovano in luoghi centrali o consentono di lavorare con persone affini. Ma a parte i benefici in termini di socialità, il co-working può costituire anche una mossa strategica per le piccole imprese.

Molte start up e molti liberi professionisti trovano che il co-working migliora la produttività del team, la gestione del tempo, le opportunità e la crescita dell’attività. Lo dimostrano storie di successo come quelle di Uber, Indiegogo e perfino Instagram che hanno iniziato tutte in spazi di co-working prima di ingrandirsi.

Ecco alcuni motivi per seguirne l’esempio:

1. Significativo taglio dei costi

Ammettiamolo, i costi di avvio bassi sono una grande spinta per i nuovi business, e uno spazio di co-working normalmente costa meno che affittare un ufficio dato che le spese fisse sono condivise con gli altri membri.

Anche se la spesa è paragonabile a quella di un affitto, il vantaggio è che si tratta di una spesa onnicomprensiva. In cambio di una tariffa mensile o trimestrale, infatti, avrai a disposizione la connessione internet ad alta velocità, mobili e scrivanie, riscaldamento e luce, ed eventuali costi o imposte immobiliari. A volte è compreso perfino il caffè!

Se calcoli la spesa totale di avviamento indipendente, più l’impegno extra di dover scegliere fornitori e organizzare installazioni, vedrai che il co-working è una soluzione vincente.

2. Diffusione in aumento

Grazie ai benefici di flessibilità, costi contenuti e basso grado di impegno, gli spazi di lavoro condivisi stanno spuntando nelle città di tutto il mondo. È facile trovare varie opzioni nelle principali città: basta fare una ricerca su Google.

E se non trovi nulla, spesso provare con il passa parola, chiedendo sui social, agli studi per artisti o a cooperative locali. Anche se non sono ufficialmente spazi di co-working, spesso offrono vantaggi equivalenti.   

3. Cultura aziendale già pronta

I datori di lavoro danno sempre maggiore importanza a un posto di lavoro di ottima qualità, E il bello del co-working è che permette di rivolgersi a comunità esistenti che hanno già sviluppato la loro cultura aziendale. Devi solo scegliere quella giusta per te.

Lavorando all’interno di una comunità significa che la tua cultura aziendale potrà svilupparsi in modo completo, grazie alla varietà di influenze provenienti dalle persone ti circondano. Lavorare con liberi professionisti che si organizzano gli orari di lavoro potrebbe aiutarti, ad esempio, a riconoscere il valore di un buon equilibrio tra lavoro e vita privata.

4. Appartenenza a una comunità diversificata

Da altri titolari di piccole attività ai liberti professionisti, il mix di persone è uno dei maggiori punti di forza degli ambienti di co-working. È utile per stabilire contatti con altri settori e significa che ogni giorno è ricco di opportunità di networking.

È anche un ottimo ambiente per sviluppare collaborazioni, dato che sei sempre nello stesso spazio con un mix di persone che possono beneficiare delle tue conoscenze e tu delle loro.  

5. Vera flessibilità

Forse non è una soluzione definitiva, perché è probabile che tra qualche mese o tra qualche anno, man mano che la tua start-up cresce, deciderai di trasferirti in uno spazio tutto tuo. Per fortuna, la flessibilità del co-working consente di trasferirsi agevolmente.

Spesso, infatti, basta dare un preavviso di un mese e salutare, magari con una bella festa di addio. Non dovrai fare traslochi o vendere i mobili dell’ufficio, cancellare la linea telefonica, le utenze e internet, o trovare un nuovo inquilino che prenda il tuo posto.

La flessibilità del co-working aiuta anche in altri modi. Il team sta crescendo? Puoi semplicemente affittare altre scrivanie quando servono.

Ti trasferisci in un’altra città? Nessun problema. Le reti di co-working come WeWork, Regus e Impact Hub hanno molteplici sedi in diverse città, e perfino in vari Paesi, così potrai avere un pied-a-terre locale quando il lavoro ti porta lontano.

6. Ubicazione ottimale

Per le start up con budget limitati, i migliori uffici in centro città sono molto costosi questo le costringe a scegliere spazi in zone meno comode. Con il co-working, le ubicazioni tendono a essere molto centrali, il che facilita la vita al personale che fa pendolarismo, aprendo anche la possibilità di offrire benefici come squisiti pranzi e uscite dopo il lavoro.   

7. Sviluppo di nuove opportunità di business

Gli spazi di co-working possono aiutarti a guadagnare, oltre che a risparmiare. Infatti, potresti scoprire che i tuoi compagni di ufficio sono potenziali clienti che hanno bisogno del tipo di servizi che offri e a cui piace l’idea di supportare un compagno di co-working.

Potresti anche ottenere delle raccomandazioni dai compagni di spazio di co-working, dato che potrebbero avere più lavoro di quello che possono fare e passarti un cliente, oppure potrebbero aver ricevuto una richiesta relativa a un servizio che loro non offrono, ma tu sì.

Alcuni spazi offrono anche benefici di marketing. Verifica se il tuo ha un sito o una presenza sui social che possono aiutarti a promuovere la tua attività. È pubblicità positiva per te e aiuta loro a mostrare quando sia vantaggioso per le start up lavorare negli ambienti di co-working.

Per maggiori informazioni sui benefici del co-working, leggi la nostra guida alla scelta di uno spazio di co-working

Un ottimo servizio ai clienti è un fattore cruciale per rendere un’azienda competitiva. Ecco tre consigli essenziali in materia.

È assodato che un miglioramento del servizio ai clienti fa crescere le imprese. Dalla gestione delle attese dei clienti all’offerta di prodotti e servizi soddisfacenti, un team valido di servizio ai clienti è in grado non solo di attirare nuovi clienti, ma anche fidelizzare quelli esistenti.

Cos’è il servizio al cliente?

Si definisce così le azioni che un’azienda intraprende per aiutare le persone ad avere la migliore esperienza possibile con i suoi prodotti e servizi.

Ciò comprende i consigli che dati prima dell’acquisto, le modifiche che apportate per adattare i prodotti alle loro esigenze, la risoluzione di eventuali problemi e l’assistenza post-vendita.

Al centro del servizio ai clienti c’è sempre la persona e la creazione di un rapporto con il cliente, sia che si tratti di una connessione di breve durata o di un lungo rapporto di fidelizzazione.

È spesso il risultato delle azioni intraprese dalle persone con l’attenzione incentrata sul successo del cliente. Tutti questi momenti positivi costituiscono un ottimo servizio ai clienti e derivano da una cultura aziendale che valorizza e promuove un’esperienza del cliente ottimale.

Perché è così importante?

Il servizio ai clienti è importante perché crea un collegamento tra i tuoi prodotti e servizi e chi ne usufruisce. Inoltre, serve a verificare di fornire ai potenziali clienti i prodotti adatti alle loro esigenze, ascoltandoli e consigliandoli al meglio.

Fa anche da rete di sicurezza quando le cose non vanno completamente secondo i piani e può trasformare un’esperienza negativa in positiva. Ad esempio, se un cliente deve restituire un prodotto difettoso, il modo in cui gestisci la questione può addirittura rafforzare la sua opinione nei tuoi confronti, purché tu risolva il problema in modo rapido, con cortesia ed efficienza.

Sebbene si basi soprattutto sui rapporti umani, un buon servizio ai clienti è in grado di migliorare anche le operazioni e i processi aziendali. Con un approccio orientato al cliente, infatti, è più probabile che tu scelga software e procedure graditi alla clientela e in grado di offrire risultati ottimali per loro e, di riflesso, anche per la tua attività.

Come fornire un’ottima esperienza ai clienti?

Il mondo del business è sempre più attento al potere del servizio ai clienti ed esistono molte strategie, strumenti e tecniche per mettere in pratica questi principi. Ecco alcuni consigli per chi intende iniziare con il piede giusto.

1. Personalizzazione del servizio ai clienti

Perché è così importante?

Le esperienze personalizzate dimostrano ai clienti che li conosci e li apprezzi, e che quando comprano da te quella che effettuano non è solo una transazione, ma fa parte di una relazione commerciale.

Approfondendo la conoscenza dei clienti, puoi anche servirli più rapidamente e facilmente, assicurandoti di soddisfare le loro preferenze senza che debbano chiedere nulla.

È anche un modo comprovato per far aumentare le vendite. Alle persone piace molto ricevere attenzione personalizzata e le cifre lo dimostrano. I dati delle ricerche indicano che le campagne per i compleanni, cioè le promozioni personali inviate ai clienti in occasione del loro compleanno, fanno aumentare le transazioni del 481% e il fatturato del 382%. È chiaro che facendo sentire speciali i clienti, aumenta il coinvolgimento e mutano i modelli di acquisto.

Conoscenza dei clienti per rafforzare il business

Hai mai ricevuto un’email commerciale impersonale, copiata e incollata da un modello? È molto probabile che tu non abbia reagito all’email come sperava il mittente.

Quando devi gestire un elevato numero di clienti o di ordini, la personalizzazione può davvero migliorare le interazioni, che altrimenti sembrerebbero fredde e automatiche. Se conosci i tuoi clienti e ne conservi i dati in un buon sistema CRM (customer relationship management) puoi dare alle comunicazioni un tocco personale che sarà molto apprezzato.

Un sistema CRM di qualità, come Mailchimp o Salesforce, funge da nodo centralizzato per il servizio ai clienti poiché monitora gli acquisti e le interazioni sui diversi canali. Consente inoltre di risparmiare tempo e soddisfare i clienti perché gli addetti all’assistenza non devono chiedere sempre le stesse informazioni quando rispondono a una richiesta. Permette anche di inviare messaggi personalizzati, come nel caso delle popolari campagne per il compleanno.

Formazione del personale sull’assistenza ai clienti

Come già detto, il comportamento del personale è fondamentale per offrire ottime esperienze ai clienti, e quando si parla di personalizzazione, l’interazione umana ha un ruolo cruciale. Per questo motivo, vale la pena indicare le principali abilità di servizio e verificare che il tuo team le possieda e le applichi al meglio.

Alcune caratteristiche delle persone che offrono un ottimo servizio ai clienti:

  • Gestione del tempo ottimale: i ritmi del servizio ai clienti sono frenetici e si deve prestare attenzione al cliente, che deve sentirsi ascoltato.
  • Affabilità: sono persone positive, amichevoli e aperte, che sanno mantenere queste qualità anche sotto pressione, dando così un grande contributo alla soddisfazione dei clienti.
  • Attenzione ai dettagli: quando si gestiscono molti casi, si ha a che fare con un grande volume di informazioni, e ogni particolare e importantissimo per i clienti. Ricordare i particolari e rispondere a richieste specifiche sono modi scuri per fidelizzare i clienti.  

Per qualcuno, queste sono qualità personali innate, mentre per altri richiedono un periodo di formazione, quindi per creare una base di competenze relative al servizio ai clienti, le priorità strategiche sono le seguenti:

    • Formazione del personale: offri ai tuoi collaboratori il supporto e la guida di cui hanno bisogno per gestire le interazioni con la clientela, compresi i resi, le richieste di informazioni e i reclami. Assicurati che sappiano qual è il procedimento da seguire e a chi rivolgersi per avere aiuto e chiarimenti.

 

  • Selezione: durante la selezione del personale, cerca di percepire i tratti che rendono una persona naturalmente brava ad assistere i clienti. Qualità come pazienza, ottimismo, capacità di ascoltare e cordialità sono fondamentali.

 

In questo modo, avrai a disposizione le personalità e le competenze più adatte all’erogazione di un eccellente servizio ai clienti.

2. Preparazione alle domande dei clienti (di ogni tipo)

Una delle principali regole del servizio alla clientela è la disponibilità nei confronti dei clienti in qualunque momento e in qualunque modo ti contattino.

Se sarai in grado di gestire rapidamente le richieste e di reagire a ogni tipo di domanda con soluzioni immediate, vedrai subito risultati positivi nella considerazione che i clienti hanno del tuo business.

Come gestire al meglio le interazioni con i clienti

Interazioni positive

Un cliente ti ha contattato per esprimere la propria soddisfazione nei riguardi dei vostri prodotti? Complimenti. È una bella sensazione ed è anche un’opportunità per rafforzare ulteriormente il rapporto con il cliente. Puoi rispondere a questo tipo di interazione:

  • Imparando dal cliente: chiedi che cosa ha apprezzato in particolare e se c’è niente che potresti fare per migliorare ulteriormente la sua esperienza.
  • Con un ringraziamento pubblico: ringrazia il cliente soddisfatto parlandone sui tuoi canali social.
  • Chiedendo una testimonianza o una recensione: chiedi al tuo cliente soddisfatto se è disponibile a essere citato come testimonial sul tuo sito o a scrivere una breve recensione del tuo servizio.

Interazioni negative

È normale ricevere reclami. Anche se i tuoi standard sono elevati, possono verificarsi degli intoppi, sia che si tratti di una telefonata un po’ brusca o di una recensione online sconcertata. L’importante è come si gestisce il feedback negativo. Cose da fare:

 

  • Ascolta ed empatizza: contatta il cliente o rispondi quando ti contatta. Chiarisci ciò che è successo e come questo ha fatto sentire il cliente. Digli che la soddisfazione dei clienti per te è importante e che intendi trovare una soluzione.
  • Concentrati sulle soluzioni: fai in modo di poter offrire una soluzione a seconda del problema: un rimborso, le scuse o un cambio procedurale. Anche se nessuno si augura che insorgano problemi, è sempre meglio avere pronte delle soluzioni invece che dover elaborare un piano quando arriva un reclamo.
  • Spiega la fase successiva: esprimi il tuo impegno e spiega chiaramente che cosa farai in risposta al reclamo e quando. Ad esempio, puoi dire al cliente che riceverà un rimborso sul conto entro due giorni, oppure che un manager lo contatterà entro la mattinata.
  • Impara: i reclami non fanno piacere a nessuno, ma le critiche costruttive possono diventare una risorsa preziosa. Tieni conto di quello che è successo e segnalalo in azienda, specialmente se lo stesso reclamo è stato fatto più volte da persone diverse.

Domande

Se il cliente, ad esempio, vuole sapere dov’è il suo ordine, se il tuo prodotto è vegano o halal, o come ordinare dall’estero, valgono queste regole:

  • Rispondi rapidamente: decidi un tempo minimo per le tue risposte, anzi, è ancora meglio se puoi comunicare la tempistica al cliente con una risposta automatica o una clausola chiara sul sito.
  • Offri soluzioni self-service: Alcune domande sono così comuni che è possibile prevederle e rispondere in anticipo. Pur essendo piacevole fare una chiacchierata, a volte il servizio migliore che si può offrire è un utile FAQ o un servizio di chatbot che risolve la questione con il minimo sforzo.
  • Comunica bene internamente Alcune domande richiedono conoscenze specifiche che poche persone in azienda possiedono. Linee chiare di comunicazione e canali utili, come IM o Slack, consentono di trovare rapidamente le risposte, evitando di dover richiamare il cliente o rinviarlo a un collega.

3. Incoraggia la fidelizzazione del cliente

Cos’è la fidelizzazione?

È il risultato di ripetute esperienze positive con un business. Col tempo, la soddisfazione del cliente diventa qualcosa di più duraturo e personale, diventa fiducia nell’alta qualità del tuo brand.

Il valore di un cliente fidelizzato

I clienti fidelizzati tendono a fare quanto segue:

  • ripetono gli acquisti
  • preferiscono il tuo business alla concorrenza, a parità di offerta
  • parlano bene di te ad amici, colleghi e a chi legge le loro recensioni online.

E tutto questo porta a un aumento delle vendite e della conoscenza del marchio. Ecco perché molte aziende danno importanza al Net Promoter Score (NPS), un parametro che misura quanti clienti li raccomanderebbero a parenti e amici e che riflette il grado di fidelizzazione raggiunto.

Usa una strategia di fidelizzazione

Le aziende spesso elaborano progetti specifici mirati alla fidelizzazione, come strategie di ritenzione dei clienti e programmi di fidelizzazione.

Il concetto di programma di fidelizzazione è familiare a chiunque abbia raccolto punti presso il negozio preferito o si sia iscritto a un programma per clienti VIP. Si tratta di un accordo reciproco che offre incentivi chiari ai clienti affezionati. Il fine principale è offrire vantaggi pratici più che favorire la fidelizzazione fine a sé stessa, ma può supportare e dare una spinta al processo di fidelizzazione e favorirne lo sviluppo, dato che fa tornare da te i clienti. Per una nuova impresa, però, i programmi di fidelizzazione possono essere troppo costosi da organizzare e i risultati sono lenti.

Altri progetti di ritenzione dei clienti si pongono l’obiettivo di facilitare il percorso al cliente, eliminando le barriere all’acquisto. Ad esempio, una app per smartphone che consente di ordinare rapidamente e offre sconti esclusivi e buoni scaricabili.

Come si migliora la ritenzione dei clienti con un buon servizio?


Un buon servizio, insieme a prodotti di alta qualità e a un marchio forte, contribuisce a trasformare i clienti in clienti fedeli e promuove il brand. È un ingrediente cruciale del mix.

Il servizio al cliente è importante per come si sviluppa la fidelizzazione, cioè gradualmente, in seguito a numerose esperienze positive accumulate nel tempo.

Ogni esperienza positiva rafforza l’attesa di altre esperienze positive in futuro, finché i clienti non arrivano ad associare il tuo business con la soddisfazione e a preferire il tuo marchio agli altri per principio, invece di sceglierlo di volta in volta.

Alcune esperienze positive sono connesse al prodotto o al servizio, ad esempio, per la convenienza del prezzo o la presenza di tutte le funzionalità desiderate. Ma molte si basano sulle interazioni personali, come una buona accoglienza in negozio, una app facile da usare o una voce cordiale al telefono.

E anche se questi fattori non sono di spicco o duraturi come i tuoi prodotti o il tuo marchio, sono altrettanto importanti.

Cerchi altri suggerimenti per start-up? Leggi quali sono i passi per avviare una piccola attività

Le fiere e le mostre mercato sono un’ottima opportunità per trovare nuovi clienti, scoprire i trend emergenti nel settore e far conoscere il proprio marchio. Scopri come creare connessioni durature.

1. Scegli la fiera più adatta al tuo business

Partecipare a una fiera o a una mostra mercato può rappresentare un enorme passo in avanti per la tua attività commerciale poiché può portare nuove idee e nuovi clienti, diffondere la conoscenza del tuo brand e aggiornarti su quello che fa la concorrenza. Inoltre, questo tipo di esperienza ti dà la chance di fare marketing diretto nei confronti di persone che sono già interessate al tuo tipo di attività per scoprire che cosa interessa ai tuoi potenziali clienti.

Ma a fronte di tanti aspetti positivi, la partecipazione a una fiera richiede anche un significativo investimento sia in termini finanziari che di tempo, quindi ti consigliamo di considerare attentamente se sia la mossa più adatta al tuo business in questo momento. È facile farsi prendere dall’entusiasmo quando viene annunciato un evento, ma per ottenere risultati positivi bisogna essere razionali e pensare in maniera strategica.

Sei pronto a partecipare a un evento?

Se soddisfi tutti i punti del nostro elenco, sei pronto a partecipare a un evento.

Considera i costi

Analizza il costo della prenotazione e dell’allestimento dello stand e prepara un budget.

Prepara i materiali di marketing

Fai scorta di materiale da distribuire come Flyer, Biglietti da visita e Adesivi, e ricorda di tener conto del costo della progettazione dello stand, specialmente se pensi di avvalerti di un professionista.

Scegli il personale

Chi lavorerà allo stand? Quanto costerà il tempo dei collaboratori e che cosa farebbero altrimenti in quel tempo?

Scegli i tuoi principali prodotti e servizi

Su cosa ti concentrerai all’evento? Hai un prodotto “protagonista” che meglio rappresenta il tuo marchio, o un prodotto di successo di cui vuoi aumentare le vendite?

Fissa degli obiettivi

Che cosa vuoi ottenere da questa esperienza? Come saprai se l’investimento è stato proficuo?

Fai una ricerca sulle varie opzioni e scegli l’evento più adatto a te

Se ritieni che sia il momento giusto per partecipare a una fiera, ti consigliamo di dedicare un po’ di tempo a scegliere con cura l’evento adatto per ottenere un’esperienza e dei risultati ottimali. Ecco alcuni suggerimenti per scegliere la fiera giusta:

Individua il tuo pubblico di riferimento

Questo ti aiuterà a restringere le possibilità. Ad esempio, preferisci un pubblico B2B o B2C? Speri di concludere delle vendite alla fiera o ti poni l’obiettivo di far conoscere il tuo brand e vedere che cosa fa la concorrenza?

Aggiornati sugli eventi

Iscriviti a siti specializzati in networking ed eventi come Eventbrite e Meetup.com per sapere che cosa succede a livello locale.

Iscriviti alle comunità online

I social media sono utilissimi per trovare informazioni e consigli sugli eventi nel tuo settore. Cerca i gruppi Facebook di società che organizzano eventi e di operatori commerciali del tuo settore. Spesso si tratta di gruppi chiusi o privati per i quali si deve inoltrare una richiesta di registrazione.

Esplora la tua zona

Sfrutta risorse locali come la Camera di commercio, corporazioni e società e perfino la biblioteca e i gruppi comunitari per trovare potenziali eventi.

2. Promuovi la tua presenza all’evento

Marketing anticipato

Preparati al grande giorno con una campagna di marketing per informare i potenziali clienti della tua presenza all’evento:

Social media

Sono un’ottima piattaforma per creare interesse. Menziona regolarmente il tuo stand e offri anteprime e indizi su cosa sarà disponibile. Trova l’hashtag dell’evento e utilizzalo in tutti i relativi aggiornamenti su Twitter, Facebook e negli altri canali. Potresti anche creare un’offerta speciale per i clienti che ti trovano attraverso i social media. In questo modo, non solo attirerai più visitatori al tuo stand, ma vedrai anche quali canali usano i tuoi clienti per seguirti.

Pubblicità

Un’altra opzione efficace, a seconda del budget. Considera le riviste del settore, soprattutto per le fiere e le mostre mercato frequentate dagli addetti al settore, e chiedi agli organizzatori se ci sono spazi pubblicitari nell’opuscolo o sul sito dell’evento.

Notiziari via email

Usa il tuo notiziario per dare informazioni più dettagliate dell’evento, comprese date e orari, l’ubicazione dello stand e il programma: dimostrazioni, incontri con gli esperti, laboratori senza iscrizione o l’anteprima di nuovi prodotti o servizi.

Packaging

Se vendi prodotti fisici, potresti inserire un Flyer nei pacchi per promuovere la tua presenza all’evento. Prova ad offrire uno sconto esclusivo: ad esempio, il rimborso del biglietto o lo sconto del 10% sugli acquisti effettuati presso lo stand.

Elabora dei messaggi da trasmettere

Oltre a pianificare in anticipo, pensa al dopo evento. I partecipanti torneranno a casa con tante nuove idee e informazioni, avendo visto tante aziende e assorbito tante idee, quindi ti consigliamo di sfruttare questo senso di entusiasmo.

La strategia ottimale prevede di inviare messaggi semplici e specifici, focalizzati su un prodotto o un servizio specifico, oppure di comunicare un messaggio di marketing integrato nella progettazione del tuo stand.

Pensa all’elevator pitch relativo al tuo marchio: un riepilogo conciso che spiega chi sei e cosa fai. Contiene tutto ciò che vuoi che i partecipanti ricordino di te, anche se dimenticano tutto il resto. Assicurati che il personale presente all’evento sia al corrente del messaggio da veicolare e ricorda anche a loro il contenuto dell’elevator pitch.

3. Crea uno stand invitante

Scegli un design accattivante

Lo stand dovrà mostrare con chiarezza il brand e il suo messaggio se vuoi che le persone vengano a parlarti. In caso contrario, rischi di diventare una delle innumerevoli penne brandizzate in una delle borse di tela anch’esse brandizzate.

Uno stand esteticamente attraente e professionale è un ottimo modo di mostrare ai tuoi clienti la personalità del tuo marchio. Inoltre, con uno stand ben progettato, riuscirai sicuramente a distinguerti dalla folla.

E questo non deve essere necessariamente un costo una tantum: se intendi partecipare a più fiere, infatti, vale la pena usare i migliori materiali che ti puoi permettere, per mostrare la tua serietà commerciale e per poi riutilizzare i materiali nei punti vendita, per fotografie o display temporanei.

È consigliabile affidare la progettazione a un designer?


Per molte aziende, il coinvolgimento di un esperto di design per la progettazione dello stand è la scelta migliore, ma ciò non toglie che anche uno stand auto prodotto può riscuote un grande successo. Tuttavia, data l’importanza delle impressioni visive iniziali, un display realizzato da professionisti può essere un investimento valido, per non parlare del risparmio di tempo che questa opzione implica. Ecco alcuni consigli per scegliere un progettista.

Raccomandazioni personali

Spesso designer e illustratori trovano i loro clienti localmente, specialmente se sono freelancer o piccole agenzie. Se vedi dei lavori che ti piacciono, chiedi a chi li ha commissionati chi li ha realizzati e com’è stato il servizio e la puntualità.

Chiedi più preventivi

Contatta vari designer non solo per ottenere il prezzo più basso, ma anche per verificarne le modalità di comunicazione e di approccio al progetto. Se troverai la persona giusta, l’intero processo sarà più semplice e divertente.

Domande da porre ai potenziali designer

Prima di scegliere un designer per lo stand, ti consigliamo di fare le seguenti domande:

 

  • Come si fanno pagare? Fatturano un unico importo o si fanno pagare a ore? Esigono il pagamento anticipato o dopo il completamento del progetto?
  • Le direttive. Per ottenere un buon risultato creativo bisogna fornire buone direttive, quindi chiedi al designer come preferisce iniziare il progetto: con una riunione, una telefonata o un documento scritto? Dai più informazioni possibili, di modo che entrambi abbiate un’idea chiara del risultato finale.
  • Feedback e modifiche. Tieni conto di eventuali modifiche nel preventivo, così se qualcosa non è come desideri, puoi chiedere al designer di apportare delle modifiche senza costi supplementari.

Che caratteristiche ha uno stand di successo?

È nel luogo giusto

Per ricevere il numero massimo di visite, analizza con qualche mese di anticipo lo spazio dove si tiene l’evento. Dove sono in programma gli eventi e le presentazioni più pertinenti al tuo settore? Puoi ottenere uno spazio lì vicino? Anche se costa di più, scegli una buona ubicazione perché potrebbe portare affari molto redditizi in futuro.

Offre omaggi

A tutti piace ricevere omaggi alle fiere, ma non limitarti a regalare caramelle e chiavette USB. Un approccio originale ti renderà memorabile ed è un modo efficace per rompere il ghiaccio. Sfrutta i tuoi punti di forza. Ad esempio, se nel tuo team c’è una persona brava a fare i dolci, offri dei mini cupcake con sopra il tuo logo, oppure, sei hai talento nel design, regala dei bei Adesivi con il tuo brand da mettere sui PC portatili.

  • Pile of hardcover notebooks

Offre un’estrazione a premi

Invece di distribuire omaggi a tutti i visitatori, potresti usare il budget per un grosso premio, come una fotocamera o una cena per due, e cogliere quest’occasione per raccogliere i dati di contatto dei partecipanti. Questo ti darà l’opportunità di intraprendere un dialogo con i potenziali clienti.

È interattivo

Dai ai visitatori la chance di vedere da vicino prodotti e prototipi presentando dei campioni e rispondendo alle loro domande. Potresti anche fornire dei tablet o dispositivi con touchscreen coi quali scoprire i prodotti e familiarizzarsi con il tuo brand.

  • Cards at exhibition stand
  • People behind exhibition stand
  • People at exhibition stand
  • Preparing exhibition stand with cards

Offre tante informazioni da portare via

Le fiere sono tra i pochi luoghi dove le persone prendono volentieri i materiali promozionali. Ed è per questo che ti serviranno Cartoline, Biglietti da visita e Adesivi super accattivanti.

Se nel tuo team non c’è un designer, puoi chiedere a un freelancer di realizzare gli annunci dei prodotti e gli inviti all’evento, forse la stessa persona che si occuperà dello stand, se hai deciso di avvalerti di un professionista esterno.

Potresti inserire un modulo di iscrizione nel tuo notiziario per tenere aggiornati i tuoi nuovi contatti.

  • People looking at cards at trade show
  • People looking at marketing materials at trade show

4. Stabilisci un contatto positivo con i visitatori

Alla gente fa piacere stare con persone positive, quindi perché non fare in modo di mettere a loro agio i partecipanti alla fiera?

 

Gli eventi offrono un’ottima opportunità di far sentire la voce del tuo marchio. Poiché il tuo obiettivo principale dovrebbe essere la  soddisfazione dei clienti, ti consigliamo di far lavorare allo stand delle persone amichevoli in grado di stabilire un rapporto positivo con i visitatori. Essi, infatti ricorderanno un’ottima interazione con un membro del tuo team più di ogni altra cosa.

Scopri con chi parli

Secondo TSNN, i partecipanti alle fiere rientrano in varie categorie: da quelli che dedicano la stessa attenzione a ogni stand a quelli che si concentrano solo sugli stand di loro interesse.

 

Se vuoi attrarre persone di diversi tipi, vale la pena conoscere questi gruppi e le loro motivazioni e, a questo fine, ti consigliamo di scegliere uno stile che incontri i gusti di tutti con uno stand dal design accattivante, display che attirano l’attenzione e personale amichevole. Allo stesso tempo, devi comunicare quello che hai da offrire a un pubblico più specializzato. Per attrarre ancora di più gli specialisti, puoi usare indizi come il marchio, il logo e la lingua dei messaggi di marketing.

Continua le conversazioni

Quando qualcuno visita il tuo stand, hai la chance di creare una connessione che può portare a nuove opportunità di business o collaborazione. Per arrivare a questo, però, devi mantenere una conversazione proficua, e passare da una chiacchierata informale a un dialogo più significativo. Ecco alcuni modi per farlo:

Sorridi e stabilisci un contatto visivo

Usa la comunicazione non verbale per dare il benvenuto alle persone che passano davanti al tuo stand e invitarle a fermarsi, e se lo fanno, stringi loro la mano e chiedi il nome.

Approfondisci la conoscenza

Scopri perché sono venuti all’evento, come lo trovano e le cose che finora sono loro piaciute di più. Oltre a parlare direttamente della tua attività, cerca di scoprire dove hanno studiato, i loro obiettivi e hobby. Potrebbero sembrare chiacchiere di poco conto, ma sono utili per stabilire una connessione personale.

Cerca i potenziali clienti

Alcuni visitatori hanno più possibilità di altri di diventare connessioni proficue. Per questo motivo ti suggeriamo di fare domande tipo: “Ha sentito parlare dei nostri prodotti?” o “Utilizza già X?” Inoltre, il badge che portano potrebbe indicare se possono essere interessati al tuo business. E se lo sono, puoi approfondire la conversazione parlando di ciò che hai da offrire.

Porta avanti il dialogo

Prima di finire la chiacchierata, decidi come restare in contatto con i potenziali clienti, sia che si tratti di chiedere loro di seguirti o connetterti con te sui social media, ottenere il loro indirizzo email o scambiarsi Biglietti da visita.  

 

5. Dai seguito ai contatti stabiliti allo stand

L’ultima tessera del puzzle? Contatta i potenziali clienti per dire loro che ti piacerebbe restare in contatto ed esplorare l’eventualità di collaborare. Ecco come effettuare un follow-up efficace dopo l’evento.

Agisci metodicamente.

Dopo l’evento, ti ritroverai con una pila di biglietti da visita o un lungo elenco di nomi e indirizzi email, ed è proprio in questo momento che possono sorgere problemi, a meno che tu non abbia un preciso piano per il follow-up. Un’opzione è raccogliere tutti i nomi e i dati in uno spreadsheet e assegnarli ai membri del tuo team, in modo che ogni persona sia responsabile per i propri contatti e anche i contatti non riconducibili a nessuno in particolare non vadano persi.

Abbina il messaggio al mezzo

Se decidi di dare seguito ai contatti per email o per posta, ti consigliano il formato lettera, mentre se userai i social, il messaggio dovrà essere più breve e meno formale. Una telefonata può essere più informale e personale, ma deve avere un obiettivo preciso e portare a un incontro, altrimenti sarà presto dimenticata.

Tieni conto del periodo di 48 ore di follow-up

Per evitare che si scordino di te, dovrai contattare i potenziali clienti entro 48 ore, così ti avranno ancora in mente e avranno avuto la possibilità di rilassarsi e assorbire tutto ciò che hanno visto e appreso alla fiera.

Ringrazia sempre

Puoi dare al tuo follow up la forma di una lettera o di un messaggio di ringraziamento. Concentrandoti sui vantaggi che hai tratto dalla conversazione con loro, potrai stabilire una connessione positiva. Inoltre, secondo i principi della psicologia, sapendo di averti fatto un favore, è probabile che tu gli piaccia di più.

Personalizza i messaggi post evento

Menziona un dettaglio personale emerso durante la vostra conversazione o sull’evento in generale per rinfrescare la loro memoria e ricevere una risposta. D’altronde, data l’ubicazione ottimale del tuo stand, gli ottimi materiali stampati a disposizione e la preparazione del personale, come potrebbero aver dimenticato?

Vuoi passare a un livello superiore? Prova a entusiasmare il pubblico con il public speaking.