Cosa serve per far crescere un’attività, dagli investitori all’inesperienza
Kate Boyle ha trasformato le lettere di un gatto in un’attività globale

Nel 2018, Kate Boyle, mentre lavorava a Los Angeles come scrittrice e dirigente creativa, ha iniziato a inviare lettere ai figli dei suoi amici nel Regno Unito. È rimasta stupita dalla loro reazione positiva alla posta e ha apprezzato tutte le risposte dolci e divertenti che ha ricevuto in cambio.
Ispirata da quell’esperienza e dalle lettere che suo padre le scriveva quando era bambina, Kate ha avuto l’idea per la sua startup, Banjo Robinson. Banjo è un gatto magico e viaggiatore che invia ai bambini lettere vere e personalizzate da tutti i suoi viaggi in luoghi incredibili come il Taj Mahal, la Grande Muraglia Cinese e l’Islanda.
Creata per rendere divertente la lettura, la scrittura e la conoscenza del mondo, Banjo Robinson è un’attività disponibile su abbonamento che è diventata rapidamente un successo per i bambini di tutto il mondo. Nell’ambito della nostra serie MOO Meets, abbiamo incontrato Kate per parlare del successo della sua startup, di cosa serve per creare un’azienda, delle persone di cui hai bisogno e di come l’inesperienza renda un imprenditore migliore.
Continua a leggere per scoprire cinque dei suoi consigli e delle sue intuizioni.
1. Trovare gli investitori giusti
Una parte importante della crescita di una startup è trovare le persone giuste che investano nella tua attività. Kate si è impegnata a fondo per raccogliere fondi e far decollare Banjo Robinson e si è concentrata sugli investitori che sostengono la sua missione e credono nell’azienda.
“E’ assolutamente fondamentale avere un rapporto solido con gli investitori”, afferma Kate. “Abbiamo molti investitori che ci sostengono in modo incredibile. Hanno fiducia nel nostro prodotto e nel nostro servizio e credono anche nelle ambizioni commerciali dell’azienda”.
Kate dice di essere sempre stata cauta nel lavorare con investitori che non la pensano come lei. Chi ha una buona idea ed è un buon fondatore di solito deve anche essere in grado di trovare supporto e investimenti da parte delle persone giuste.
“È come un colloquio di lavoro”, dice. “Sei grato e accetti con umiltà qualsiasi aiuto finanziario che un investitore può darti, ma devi anche verificare se aggiungerà valore, se sarà un buon collaboratore e partner e se sosterrà l’azienda durante la sua crescita”.
2. Incontrare (e sperimentare) di persona

Kate crede fermamente che sia necessario incontrare la gente di persona ogni volta che può, e ha scoperto che è molto più facile imparare dalle persone e avere un impatto quando si è nella stessa stanza.
“Ho passato i pomeriggi a imparare cose come la realizzazione di un prodotto di stampa personalizzato”, spiega. “Ho avuto molto più tempo e ne ho ricavato più informazioni e le persone hanno capito meglio la mia azienda. In molti casi hanno investito in noi, come partner, come investitori tradizionali o come fornitori”.
Si tratta di una strada a doppio senso che le ha consentito di mostrare la sua passione e resilienza durante gli incontri di persona; inoltre, per lei è stato più facile riconoscere queste qualità nei potenziali partner.
3. Una buona idea non basta

Avere un’idea fantastica è, ovviamente, un ottimo punto di partenza, ma non è sufficiente per creare un’attività longeva. Devi conoscere il tuo mercato, capire come verrà percepito il tuo prodotto ed elaborare un piano di crescita efficace.
“Se guardi il nostro sito, pensi che si tratti solo di un gatto che scrive lettere”, dice Kate di Banjo Robinson. “Ma è molto più di questo. È un modo efficace per far sì che i bambini associno la lettura e la scrittura al divertimento”.
Questo fa parte del successo di Banjo Robinson: pensare al di là dell’idea di base e capire come differenziarlo da altri libri per bambini, renderlo accessibile e dargli longevità.
L’altra parte è la passione di Kate per l’azienda e il prodotto. “Non possiamo essere bravi imprenditori se ciò che facciamo non ci appassiona. Bisogna essere pronti a fare il passo più lungo della gamba”, dice Kate.
Inoltre, dedicava la maggior parte delle sue serate e dei weekend a Banjo Robinson, quindi aveva bisogno di iniziare con un prodotto valido e sostenibile, degno del suo tempo e del suo impegno.
4. L’inesperienza è un punto di forza
Oltre alla passione per la propria attività, bisogna sempre essere disposti a imparare, e secondo Kate l’inesperienza è una parte integrante di questo processo perché spinge a fare domande, a testare le risposte che si trovano e, alla fine, si ha meno paura di sbagliare.
“Non riesco a immaginare di gestire questa azienda pensando di sapere esattamente cosa sto facendo”, dice Kate. “Conosco molto bene il nostro prodotto. Conosco molto bene i nostri clienti. Ma il giorno in cui penserò di aver capito tutto sarà il giorno in cui smetterò di fare domande”.
Questa spinta ad esplorare cose diverse e ad essere curiosi è un’enorme risorsa quando si tratta di avviare un’attività e di esaminare costantemente il valore del tuo prodotto o della tua idea. Ti costringerà a essere sempre curioso, il che ti permetterà di capire meglio la tua attività e i tuoi clienti.
5. La cultura aziendale si mangia la strategia a colazione
Naturalmente, anche le persone di cui ti circondi all’interno della tua attività sono importanti per il suo successo. È fondamentale creare un ambiente di lavoro positivo che promuova il loro talento e le faccia sentire le apprezzate.
“Si dice che la cultura aziendale si mangia la strategia a colazione e io credo che sia proprio così”, afferma Kate. “Ho visto che è così in aziende che falliscono perché le persone non hanno slancio e passione e non vengono seguite. Ricevono offerte migliori e tu non riesci a trattenerli”.
La cultura di Banjo Robinson è molto importante per Kate e lei dice che sarebbe ipocrita avere un’azienda basata su lettere piene di ottimismo ed empatia e poi non dare valore a queste cose all’interno.
La crescita di Banjo Robinson fino a farla diventare una fiorente azienda di tecnologie dell’informazione ha insegnato a Kate molto su cosa significhi essere un buon imprenditore e su ciò che favorisce una crescita sostenibile. Costruire solide relazioni, sia interne che esterne, trovare gli investitori giusti e trovare un’idea che ti appassioni ti permetterà di raggiungere l’obiettivo. E un’ultima riflessione di Kate?
“Non c’è un solo modo di fare le cose”, dice. “Non appena mi sono resa conto che ognuno fa le cose in maniera diversa, mi sono liberata di un grosso peso; è stato molto liberatorio”.
Kate Boyle è la fondatrice e CEO di Banjo Robinson, un’azienda basata su abbonamento che mira a rendere la lettura e l’apprendimento più divertenti per i bambini di tutto il mondo.
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