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Cosa rivelano di voi i font: Type Tasting

Type tasting inspiration

La tipografia è ovunque, nascosta in bella vista, e per i marchi è importante utilizzare i font giusti nelle comunicazioni.

I caratteri di stampa sono importanti nella vita di tutti i giorni, ma spesso restano ai margini e influenzano le nostre scelte senza farsi troppo notare.

Secondo Sarah Hyndman, fondatrice dello studio tipografico Type Tasting, è proprio la sua impercettibilità che fa della tipografia un mezzo di comunicazione così potente.

MOO l’ha incontrata per parlare dell’incredibile potere della tipografia e per scoprire come i font possono esprimere la personalità di un brand.

Sarah Hyndman portrait with coffee

Una passione che viene da lontano

Da bambina, Sarah era affascinata dai caratteri coloratissimi sulle confezioni dei suoi dolciumi preferiti e da lì è nata una forte passione. Ma nonostante un interesse che risale all’infanzia, dopo aver gestito per 10 anni la propria attività di grafica, Sarah ha finito per disinnamorarsi della tipografia.

“Sono arrivata al punto da lavorare così tanto che spesso non mi occupavo nemmeno di grafica, limitandomi a gestire la contabilità”, ci racconta. “Quindi ho deciso di fare un passo indietro e cercare di recuperare il mio amore per il design.

“Volevo recuperare l’entusiasmo e la gioia di quando ero bambina, e trasmettere la mia passione per la tipografia a un pubblico più ampio. Il mondo dei caratteri di stampa non è solo per addetti ai lavori, ma è molto legato anche alla cultura pop.” E così, cinque anni fa, Sarah ha fondato Type Tasting.

Multisensory font experience

Grazie alla focalizzazione esclusiva sulla tipografia, Type Tasting organizza eventi, presentazioni e laboratori rivolti a designer e appassionati che vogliano approfondire gli aspetti psicologici dei caratteri di stampa. Come una degustazione di vini, ma per i caratteri tipografici.

Sarah ha pubblicato anche un libro, Why Fonts Matter, in cui spiega l’influenza che i font esercitano su di noi con il loro potere quasi impercettibile. Secondo Sarah possono perfino alterare il gusto del cibo.

“Se un menù o una ricetta sono scritti in serif, si ha la percezione che lo chef sia più abile, e si suppone che la ricetta sia migliore”, spiega Sarah. “L’obiettivo che Type Tasting si pone è analizzare i caratteri di stampa in questo modo, dal punto di vista del consumatore.”

Brain reacting to fonts diagram

Alla scoperta di un mondo nascosto

Gli eventi organizzati da Type Tasting, esperienziali e pratici, hanno lo scopo di rendere accessibili a tutti le tante e affascinanti sfaccettature di un mondo che Sarah descrive come “nascosto in piena vista”.

Con Type Safari, ad esempio, i partecipanti scoprono la storia dei caratteri di stampa e l’importanza dei diversi tipi di font.

Il laboratorio Type & Perception, invece, comprende un “karaoke tipografico” per dimostrare come “i caratteri di stampa possono diventare la vostra voce”. In Font Fortunes si scopre quali tratti della personalità emergono dall’analisi delle preferenze personali in fatto di caratteri.

Questi eventi hanno ricevuto un feedback molto positivo. “Le persone rimangono sorprese da quello che facciamo durante le sessioni e si ride molto”, dice Sarah. “Chi pensava di non sapere nulla dei font si rende conto di saper già interpretare questi codici visivi.”

A font options

La voce suadente dei caratteri di stampa

Sarah comprende meglio di tanti altri gli effetti che la tipografia può esercitare sulle nostre percezioni, e perché questo la rende uno strumento molto efficace per creare un brand.

“I font sono la nostra voce e riflettono la nostra personalità”, ci spiega. “Creano la prima impressione, proprio come l’abbigliamento. Per esempio, se scelgo un carattere serif, è come se mettessi gli occhiali. Infatti, è stato dimostrato che le persone interpretano i testi scritti in serif come più intellettuali e frutto di un’approfondita ricerca.”

Eat me cans

Da ogni particolare di Type Tasting, compresi i Biglietti da visita , traspare la passione di Sarah per la tipografia e il design.

“Ho scelto Luxe per i miei Biglietti da visita, in parte per la striscia di colore attorno al bordo, ma anche perché sono pesanti”, ci ha detto. “Il peso dà solennità agli oggetti e ce li fa percepire come più importanti quando li teniamo in mano.

“I miei Biglietti da visita contengono anche un gioco che spiega la mia attività. Suscitano curiosità in chi li riceve e sono come un elevator pitch per il mio business. Qualcuno recentemente ha detto che un biglietto da visita serve a creare una prima impressione positiva ed è proprio questo che intendevo fare.”

Coffee font options

La tipografia racconta storie

Che consigli darebbe Sarah a una piccola impresa o brand che voglia rinnovare la propria identità?

“Pensate al vostro brand e alla storia che con esso volete raccontare per entrare in sintonia con i vostri clienti in modo autentico e significativo”, raccomanda Sarah. “Il brand dovrebbe riflettere il proprio carattere o atteggiamento: serio e competente, aperto e moderno, o rilassato e informale.

“Potrebbe evocare una storia, come il font Cooper Black, che evoca gli anni ‘70 e la luce del sole, mentre il Benguiat ci riporta agli anni ‘80 (stile Stranger Things). Oppure potete usare il branding per comunicare con un gruppo specifico, utilizzando i caratteri di stampa e il tono di voce per creare un legame con il pubblico di riferimento.”

Secondo Sarah, Coca Cola e Pepsi sono classici esempi di caratteri di stampa che veicolano perfettamente i valori del marchio.

“Il font informale della Coca Cola evidenzia il retaggio anni ‘50. Si tratta di una bibita che piace a tutti e che evoca il baseball e la cultura americana. Il logo della Pepsi, invece, si adatta alle tendenze delle varie epoche ed è collegato al cambiamento e alla cultura pop.”

In ultima analisi, se Type Tasting riesce a far conoscere e apprezzare l’arte e la psicologia della tipografia, Sarah ritiene di aver raggiunto il suo scopo.

“I caratteri di stampa sono fondamentali per creare una prima impressione e raccontare una storia”, dice Sarah. “Se isoliamo i font di un marchio, scopriamo che sono in grado di comunicare in maniera molto efficace.

“Non contano le crenature, ma l’impressione che esercitano sul nostro subconscio.”

Come inserire il brand nei Biglietti da visita.

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