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Colori vivaci, grande personalità: Rocio Egio sull’autenticità nell’arte

Rocio Hero designs

La grafica Rocio Egio ha parlato con MOO di come riesce a mantenere un’autenticità ludica nei suoi design allegri e vivaci.

Nata sulla costa mediterranea della Spagna e ora stabilita a Losanna, in Svizzera, Rocio Egio è una grafica e illustratrice i cui design originali e moderni sono caratterizzati da forme geometriche e blocchi di colori brillanti.

Grazie al suo background in architettura e al suo master in design grafico, Rocio abbina alle sue tendenze perfezioniste una personalità esuberante che sa cogliere la gioia insita nelle cose di ogni giorno.

Il risultato è un portafoglio di design moderni, che spazia dalla tipografia alle nature morte, applicati a un’ampia gamma di supporti, tra cui Adesivi, gioielli, Biglietti d’auguri e confezioni.

 

MOO ha incontrato Rocio per parlare di identità visiva, che cosa l’ha spinta ad aprire il proprio studio e l’importanza dell’autenticità nel suo lavoro.

Com’è stata la tua esperienza professionale prima di diventare designer freelance?

Ho iniziato come freelancer molto presto nella mia carriera; ho sempre voluto un mio studio, e credo che prima si decide di mettersi in proprio, prima si può agire per raggiungere l’obiettivo.


All’inizio della mia carriera ho lavorato in un’agenzia creativa in Spagna nel settore dell’architettura e della grafica retail. Poi ho lavorato per una marca di lusso in Svizzera, dove ero responsabile della comunicazione visiva.

In questo periodo, ho continuato a lavorare su progetti personali finché non ho intravisto la possibilità di dedicarmi al 100% a uno studio tutto mio.


Cosa ti ha spinto a diventare freelance, e come ti sei creata una rete di contatti?

Mi serviva spazio per sviluppare il mio marchio personale: è un sogno che si avvera quando le persone mi riconoscono dal mio stile. Essendo freelance posso anche partecipare a ogni fase del progetto creativo, dall’interazione col cliente all’esecuzione.

 

Il mio entusiasmo e la mia personalità positiva mi spinge ad affrontare nuove avventure ed esperienze, e penso che questo sia un atteggiamento importante quando si lavora da freelancer. Sono anche una persona molto attiva e cerco di partecipare a tutti gli eventi di design nella mia città.

 

Consiglio di stabilire una rete di contatti il prima possibile, perché i semi piantati in precedenza possono dare frutti più tardi.

Come hai sviluppato il tuo stile unico?

Il mio è uno stile molto vivace e dinamico e mi piace pensare che sia sempre in cambiamento e in evoluzione a ogni progetto e collaborazione. Deriva da un mix del mio background e delle mie esperienze. Per esempio, il modo in cui uso i colori rispecchia la mia infanzia trascorsa sul mare, dove i colori sono forti e saturi, con ombre ben delineate.

 

Anche l’architettura svolge un ruolo importante dato che spesso disegno a partire da forme geometriche semplici, simmetriche e reticolari. Lavoro con una palette di colori primari, forse per la mia passione per Bauhaus e Neoplasticismo.

 

Infine, il tocco gioioso deriva dalla mia personalità entusiasta e dal desiderio di suscitare allegria con il mio lavoro. Il miglior consiglio che abbia mai ricevuto è: “La chiave per il successo è essere sé stessi”. Mi ci è voluto un po’ di tempo per rendermi conto dell’importanza di conoscere i propri “super poteri”. Il segreto è essere coerenti con sé stessi, con i propri valori, e le proprie convinzioni e caratteristiche.

Come si svolge tuo il processo di brainstorming?

Quando ricevo un incarico, cerco sempre di rispettare la visione del cliente, senza trascurare la mia identità. Ho delle cartelle piene di esempi di arte, design, architettura e illustrazione; ogni volta che vedo qualcosa che mi ispira, a prescindere da dove viene, lo metto da parte. Poi, quando ho un nuovo lavoro, la prima cosa che faccio è consultare queste cartelle.

 

Sono una perfezionista, precisa nella tecnica e nell’esecuzione, qualità che deriva dalla mia formazione di architetto. In seguito, sperimentando con colori, forme e composizioni, aggiungo il mio tocco personale e giocoso.

Che ruolo hanno i social media nel successo della tua attività?

Uso soprattutto Instagram, dove cerco di mantenere un’identità visiva ben precisa. Qui mostro i miei lavori ed è qui che i potenziali clienti si formano una prima impressione del mio stile.

 

È facile connettersi ad altri designer, marchi e artisti con stili simili al mio e con i quali mi piacerebbe collaborare, basta mandare un messaggio per presentarsi. Non funziona sempre ma vale sempre la pena provare.

Parlaci dei tuoi prodotti MOO. Come usi i tuoi Biglietti da visita?

L’identità visiva parla per te, dei tuoi valori, della tua personalità e del tuo lavoro. È importante avere un’identità chiara per essere riconosciuti dai futuri clienti.

Sono molto soddisfatta dei miei Biglietti da visita MOO, poiché i colori e i design esprimono bene la mia personalità. Quando parlo con le persone e poi do loro il mio biglietto, vedono subito la mia personalità.

 

Alla gente piace poter scegliere colore e design, e questo rende più piacevole lo scambio di biglietti.

Che consigli daresti ai designer che desiderano sviluppare uno stile proprio?

Devono continuare a migliorare, evitando il conformismo. Non devono aver paura di sperimentare e cambiare. Lo stile è una cosa viva e deve evolversi, cambiare e adattarsi alla propria personalità e ai lavori.

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