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Colori vivaci, grande personalità: Rocio Egio sull’autenticità nell’arte

Rocio Hero designs

La grafica Rocio Egio ha parlato con MOO di come riesce a mantenere un’autenticità ludica nei suoi design allegri e vivaci.

Nata sulla costa mediterranea della Spagna e ora stabilita a Losanna, in Svizzera, Rocio Egio è una grafica e illustratrice i cui design originali e moderni sono caratterizzati da forme geometriche e blocchi di colori brillanti.

Grazie al suo background in architettura e al suo master in design grafico, Rocio abbina alle sue tendenze perfezioniste una personalità esuberante che sa cogliere la gioia insita nelle cose di ogni giorno.

Il risultato è un portafoglio di design moderni, che spazia dalla tipografia alle nature morte, applicati a un’ampia gamma di supporti, tra cui Adesivi, gioielli, Biglietti d’auguri e confezioni.

 

MOO ha incontrato Rocio per parlare di identità visiva, che cosa l’ha spinta ad aprire il proprio studio e l’importanza dell’autenticità nel suo lavoro.

Com’è stata la tua esperienza professionale prima di diventare designer freelance?

Ho iniziato come freelancer molto presto nella mia carriera; ho sempre voluto un mio studio, e credo che prima si decide di mettersi in proprio, prima si può agire per raggiungere l’obiettivo.


All’inizio della mia carriera ho lavorato in un’agenzia creativa in Spagna nel settore dell’architettura e della grafica retail. Poi ho lavorato per una marca di lusso in Svizzera, dove ero responsabile della comunicazione visiva.

In questo periodo, ho continuato a lavorare su progetti personali finché non ho intravisto la possibilità di dedicarmi al 100% a uno studio tutto mio.


Cosa ti ha spinto a diventare freelance, e come ti sei creata una rete di contatti?

Mi serviva spazio per sviluppare il mio marchio personale: è un sogno che si avvera quando le persone mi riconoscono dal mio stile. Essendo freelance posso anche partecipare a ogni fase del progetto creativo, dall’interazione col cliente all’esecuzione.

 

Il mio entusiasmo e la mia personalità positiva mi spinge ad affrontare nuove avventure ed esperienze, e penso che questo sia un atteggiamento importante quando si lavora da freelancer. Sono anche una persona molto attiva e cerco di partecipare a tutti gli eventi di design nella mia città.

 

Consiglio di stabilire una rete di contatti il prima possibile, perché i semi piantati in precedenza possono dare frutti più tardi.

Come hai sviluppato il tuo stile unico?

Il mio è uno stile molto vivace e dinamico e mi piace pensare che sia sempre in cambiamento e in evoluzione a ogni progetto e collaborazione. Deriva da un mix del mio background e delle mie esperienze. Per esempio, il modo in cui uso i colori rispecchia la mia infanzia trascorsa sul mare, dove i colori sono forti e saturi, con ombre ben delineate.

 

Anche l’architettura svolge un ruolo importante dato che spesso disegno a partire da forme geometriche semplici, simmetriche e reticolari. Lavoro con una palette di colori primari, forse per la mia passione per Bauhaus e Neoplasticismo.

 

Infine, il tocco gioioso deriva dalla mia personalità entusiasta e dal desiderio di suscitare allegria con il mio lavoro. Il miglior consiglio che abbia mai ricevuto è: “La chiave per il successo è essere sé stessi”. Mi ci è voluto un po’ di tempo per rendermi conto dell’importanza di conoscere i propri “super poteri”. Il segreto è essere coerenti con sé stessi, con i propri valori, e le proprie convinzioni e caratteristiche.

Come si svolge tuo il processo di brainstorming?

Quando ricevo un incarico, cerco sempre di rispettare la visione del cliente, senza trascurare la mia identità. Ho delle cartelle piene di esempi di arte, design, architettura e illustrazione; ogni volta che vedo qualcosa che mi ispira, a prescindere da dove viene, lo metto da parte. Poi, quando ho un nuovo lavoro, la prima cosa che faccio è consultare queste cartelle.

 

Sono una perfezionista, precisa nella tecnica e nell’esecuzione, qualità che deriva dalla mia formazione di architetto. In seguito, sperimentando con colori, forme e composizioni, aggiungo il mio tocco personale e giocoso.

Che ruolo hanno i social media nel successo della tua attività?

Uso soprattutto Instagram, dove cerco di mantenere un’identità visiva ben precisa. Qui mostro i miei lavori ed è qui che i potenziali clienti si formano una prima impressione del mio stile.

 

È facile connettersi ad altri designer, marchi e artisti con stili simili al mio e con i quali mi piacerebbe collaborare, basta mandare un messaggio per presentarsi. Non funziona sempre ma vale sempre la pena provare.

Parlaci dei tuoi prodotti MOO. Come usi i tuoi Biglietti da visita?

L’identità visiva parla per te, dei tuoi valori, della tua personalità e del tuo lavoro. È importante avere un’identità chiara per essere riconosciuti dai futuri clienti.

Sono molto soddisfatta dei miei Biglietti da visita MOO, poiché i colori e i design esprimono bene la mia personalità. Quando parlo con le persone e poi do loro il mio biglietto, vedono subito la mia personalità.

 

Alla gente piace poter scegliere colore e design, e questo rende più piacevole lo scambio di biglietti.

Che consigli daresti ai designer che desiderano sviluppare uno stile proprio?

Devono continuare a migliorare, evitando il conformismo. Non devono aver paura di sperimentare e cambiare. Lo stile è una cosa viva e deve evolversi, cambiare e adattarsi alla propria personalità e ai lavori.

La co-fondatrice di Freckled Fuchsia ha parlato con MOO del design di biglietti d’auguri, di marketing e di come i designer possono ottenere ottimi risultati da Instagram.

Freckled Fuchsia ha sede a Providence, Rhode Island, ed è stata fondata dai designer Chandlyr Jackson e Tyler Nelson, che hanno deciso di “mettere al centro l’autenticità e l’empatia umana.”

I loro Biglietti da visita, le carte da regalo e le Cartoline sono caratterizzati da illustrazioni originali e motivi stampati a mano molto dinamici che esplorano l’espressione e il movimento con abili tocchi di colore.

L’originale nome del marchio è nato da un momento di introspezione: “La parola Freckled proviene da una certa discrezione e umiltà che mi caratterizza, mentre Fuchsia deriva dalla prassi del coraggio”, ci ha spiegato Chandlyr.

MOO ha parlato con Chandlyr di design digitale e manuale, di come i designer possono trarre il meglio da Instagram e dei vantaggi derivanti dalla realizzazione di Biglietti d’auguri dedicati ai piccoli momenti speciali della vita.

Come hai iniziato a occuparti di design visivo e illustrazione?

Quando ero piccola, i miei genitori facevano spesso lavoretti manuali con me, e ricordo che con un’amica disegnavamo abiti di alta moda nella mia cantina. Ho fatto corsi formali di progettazione dei prodotti in 3D ma non è mai scattata la scintilla dell’entusiasmo per quest’attività.

In seguito, ho iniziato a lavorare per Loft (un’agenzia di Providence, Rhode Island), dove mi occupavo di esperienze degli utenti e grafica. E lì mi sono innamorata del design visivo. Ricordo di aver detto al mio ragazzo che volevo avviare un’attività in proprio di realizzazione di magliette: credevo sarebbe stato divertente ed era bello avere un progetto nuovo da perseguire. In seguito, ho deciso di non limitare i miei obiettivi, e quindi ho preso una direzione più aperta e da questa decisione è nata Freckled Fuchsia.

Come descriveresti il tuo stile di illustrazione?

All’inizio, il mio stile era più letterale, disegnavo con l’intenzione di rendere i miei soggetti il più realistici possibile. Forse non credevo abbastanza nella mia capacità di trattare i concetti in un ambito più ludico.

Oggi, invece, mi piace molto cogliere l’essenza di un’espressione o di un motivo e tendo a passare da lavori rigorosi a illustrazioni più libere, ma posso dire che il mio stile tende a essere fantasioso.

Che differenza c’è tra la creazione di design e stampe digitali e quelli disegnati a mano?

Succede raramente che usi il tablet per l’elaborazione iniziale di un concetto, perché non voglio perdere la sensazione tattile della penna sulla carta, ma mi piace poter prendere un concetto disegnato a mano e inserirlo in Photoshop per modificare qualche piccolo dettaglio o creare più opzioni di colore. In questo modo, riesco a offrire di più ai clienti.

Ultimamente, però, ho sperimentato maggiormente con le illustrazioni e con la creazione di motivi fatti manualmente. Ho realizzato una collezione di stampi intagliati a mano per stampare motivi con inchiostro nero. Questo mi consente di rallentare il ritmo e di concentrarmi maggiormente, poiché devo prestare la massima attenzione a ogni stampa.

Qual è l’ispirazione alla base dei biglietti d’auguri?

I miei Biglietti d’auguri contengono motivi grafici, illustrazioni espressive o brevi slogan che comunicano un’emozione. Non creo molti biglietti per festività o occasioni specifici ma più che altro per certi momenti dell’anno o per incoraggiamento o festeggiamento.

Credo che oggi sempre più spesso si festeggino i piccoli momenti e le piccole vittorie che avvengono tra quelli più grandi. Mi piace molto l’idea di inviare un biglietto a una persona solo perché stiamo pensando a lei o per esprimere il nostro affetto. È un tema che intendo approfondire.

Come decidi le palette di colori per ogni lavoro?

Le stagioni sono un’influenza importante per me. Ho aperto Freckled Fuchsia in luglio e mi hanno ispirato le tinte calde e vivaci dell’estate. In inverno, ho usato il grigio scuro e toni più tenui di beige e pesca.

Oltre alle stagioni, mi chiedo come voglio far sentire le persone: rilassate o piene di energia? È un biglietto serio o divertente? Questo mi dà un’idea dei colori da usare. Penso sia importante trarre ispirazione anche dalla moda, dai tessuti e dalla natura, temi non direttamente connessi a quello che fai.

Come hai fatto a commercializzare le tue stampe nei negozi?

Ho fatto delle ricerche sui negozi che mi interessavano per capire bene il loro stile e la loro mission e per verificare che fossero la scelta giusta. Poi ho scritto un messaggio nei miei Biglietti d’auguri chiedendo di essere inclusa nella loro gamma e ho recapitato i biglietti a mano.

Non tutti i negozi hanno tempo di incontrare di persona i designer ma a me piace incontrare i titolari dei negozi che vendono i miei lavori, perché apprezzo questa connessione personale.

Come hai organizzato il tuo studio in modo che sia fonte di ispirazione?

Il mio spazio non è enorme, quindi ho dovuto scegliere con attenzione a come conservare i materiali e gli strumenti di lavoro, anche se un po’ di disordine non mi dispiace! Mi piace disporre attorno a me i progetti in corso così li ho sempre sott’occhio.

Trovo utile mettere sulle pareti dei post-it con liste di cose da fare o parole di ispirazione, e sopra la mia scrivania ho una serie di prove di stampa, oltre ai lavori di altri artisti. Quando alzo lo sguardo, mi ricordo dei progressi da me compiuti e del supporto che ricevo da altri artisti con cui ho una connessione.

Quant’è importante avere un’identità di brand nel campo del design?

Sviluppare un’identità di brand non è per niente facile, ma è fondamentale stabilire il linguaggio visivo del marchio, oltre ai messaggi e alla voce. La coerenza è essenziale per fare in modo che le persone riconoscano il tuo stile in un mare di altri biglietti e altre stampe. Per fidelizzare i clienti fedeli, è importante comunicare agli altri ciò che rappresenti e restare coerente.

Cosa consigli di fare agli aspiranti designer per allargare le reti dei social media?

Bisogna mantenere un certo equilibrio perché i social possono essere causa di distrazione e dispendiosi in termini di tempo, ma finora il mio preferito è Instagram. Consiglio di iniziare a rivolgere domande ai follower o chiedere la loro opinione e di proporre contenuti stimolanti: è il coinvolgimento che alimenta l’algoritmo.

Cerco di offrire contenuti a cui le persone possono reagire, nonostante sia importante anche non farsi influenzare e non lasciare che le opinioni altrui sviino i propri messaggi. E poi, gli hashtag sono più importanti di quanto si pensi in quanto costituiscono un modo gratuito ed efficace di farsi pubblicità.

Crea Biglietti d’auguri per festeggiare i momenti speciali, grandi e piccoli.

Hai in programma un incontro, un evento o una fiera e vuoi farti notare? Se vuoi un cartoncino indimenticabile e di ottima qualità, scegli Luxe di MOO.

Se vuoi fare un’ottima impressione, abbiamo il cartoncino giusto per te: Luxe. È extra spesso e molto bello. Si compone di quattro strati di carta Mohawk Superfine, e si farà sicuramente notare.

Scopri come queste 3 creative utilizzano Luxe in modo originale per far crescere le loro attività. Fatti ispirare dai loro design e leggi le storie alla base dei loro business.

Liana Teresa

Liana Teresa è una designer e illustratrice di Harlem, New York. Avendo trascorso gli anni del college a perfezionare la sua conoscenza di Adobe Illustrator per realizzare i volantini che pubblicizzavano gli eventi del campus, Liana ha sviluppato una forte abilità e passione per il design. Dopo ore di pratica e tutorial su YouTube, questa designer autodidatta ha lanciato il proprio servizio di design.

  • Dreams come true for those who hustle to achieve them
  • Liana Theresa invitation postcard
  • Patch by Liana Theresa

“La fonte di ispirazione più importante per me è la mia città natale, Miami”, ci ha spiegato Liana. “Mi ha sempre colpito il contrasto tra la città movimentata e la giungla paludosa che la circonda. La cultura e gli elementi tropicali si ritrovano nel mio stile, ma anche i viaggi mi hanno influenzato molto. Il Giappone mi ha insegnato a usare le linee nere; in Portogallo mi sono innamorata dei motivi intricati delle piastrelle, mentre il Marocco ha scatenato in me la passione per le sfumature terracotta e indaco. Assorbo quello che mi circonda come una spugna perché credo che ci sia molto da imparare da quello che sta fuori di noi.”

Per promuovere la sua attività e comunicare la qualità dei suoi servizi, Liana ha scelto i Biglietti da visita Luxe. “Se si distribuiscono biglietti da visita spessi e dalla texture raffinata si trasmette un’idea chiara del calibro del proprio lavoro e del proprio business. Fanno un’impressione che un sito non riesce a fare”, ci ha detto. “Inoltre, con Printfinity sono riuscita a usare i colori che ispirano i miei lavori per dare subito ai clienti un assaggio del mio stile. Tutte le persone che hanno ricevuto un mio biglietto hanno commentato positivamente sulla qualità.”

Stupisci i tuoi clienti con i Biglietti da visita Luxe

The Binding

Dopo aver fatto crescere la sua carriera di grafica freelance, Madeline Rawlings ha fondato The Binding, uno studio australiano che si occupa di branding e comunicazione visiva. A tre anni di distanza, oggi collabora con imprese in tutto il mondo per cui realizza identità di marchio efficaci.

  • The Binding cup designs
  • The Binding logo 2 wild bloom
  • The Binding logo

Esprimendo la propria creatività ricca di passione, prima di aprire uno studio proprio, Madeline ha iniziato lavorando nel settore delle startup. “Ho colto ogni occasione per acquisire nuove competenze e contatti”, ci ha spiegato. “Dopo aver stabilito delle connessioni grazie a un progetto di design per una società di software e in uno spazio di co-working, ho aperto insieme ad altri un’agenzia di design di chatbot. Purtroppo, però, la cosa non mi appassionava, quindi sono tornata a concentrarmi completamente su The Binding.”

  • The Binding luxury business card
  • The Binding luxury business cards
  • The Binding luxury business cards and t-shirt

Per rafforzare l’impatto dei suoi design, Madeline stampa il suo marchio e quello dei clienti sui Biglietti da visita Luxe. “Chiunque riceva un mio biglietto mi fa i complimenti per la finitura spessa e la texture raffinata. Questo mi fa molto piacere, perché so che farà un’impressione duratura, proprio come nei miei piani. Luxe risponde a tutti i requisiti.”

Innalza il livello della tua brand identity con i Biglietti da visita Luxe

 

Inkblot Design

Emily Mikaere ha avviato la sua attività di grafica e cancelleria personalizzata, Inkblot Design, dieci anni fa. Dopo una pausa dedicata alla sua famiglia in crescita, oggi Emily sta allargando la sua base di clienti lavorando nella sua casa negli USA.

  • Inkblot studio premium card
  • Deep End Productions luxe business cards

Per trovare ispirazione, Emily ha deciso di adottare metodologie di ricerca più tradizionali. “Ho letto i libri della biblioteca sulla decorazione d’interni, sul design per tessuti e sulle composizioni floreali”, ci ha detto Emily. “Il fatto di lavorare da casa in un ambiente molto vivace stimola molto la mia immaginazione. E anche mia figlia di 6 anni, super creativa, mi ispira moltissimo. I bambini disegnano senza pensarci troppo ed esprimono la loro creatività con estrema libertà.”

  • Inkblot thick business cards with rounded corners
  • Inkblot thick business card
  • Inkblot thick business cards

È stato facile per Emily trovare dei biglietti da visita che esprimessero nel modo migliore il suo brand. “Il colore distintivo del mio marchio è il blu cobalto, detto anche “blu Inkblot”, e ho voluto utilizzarlo anche per i miei prodotti di branding. Il bordo colorato dei biglietti Luxe è perfetto per evidenziare i colori del mio brand, mentre il cartoncino di elevata qualità li rende super raffinati, con in più il tocco originale degli angoli arrotondati.”

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Il public speaking può essere un modo rapido ed efficace per rafforzare il tuo brand e la tua attività. Ecco come iniziare a parlare in pubblico.

Perché investire tempo a imparare a parlare in pubblico?

Il public speaking è un’abilità che si dimostra molto utile in quasi tutte le professioni, da quelle tradizionali alle startup, alle attività artigianali.

Saper parlare con sicurezza e in modo efficace davanti a un pubblico si dimostra utilissimo in tante situazioni diverse. Ad esempio, salendo regolarmente sul palco nel circuito degli eventi potrai integrare le tue entrate o trovare nuovi clienti. Oppure sei un leader che ha bisogno di ispirare e motivare il personale durante le riunioni aziendali.

E se tutto questo non basta, per chi parla in pubblico con sicurezza c’è il mondo digitale da esplorare.

Potresti presentare utili e coinvolgenti tutorial su YouTube che hanno il potenziale di diventare virali; realizzare video di riflessione da condividere su LinkedIn o Twitter, oppure registrare webinar che ti faranno conoscere come leader di pensiero nel tuo settore.

Nella migliore delle ipotesi, potresti perfino offrire i tuoi webinar o tutorial come prodotti o servizi a pagamento.

Quindi, qualunque siano i tuoi obiettivi, il public speaking rappresenta una competenza utile da aggiungere al tuo portfolio. Ecco come fare.

Parte 1: Preparazione: preparati per quando si presenterà l’occasione

Prima di iscriverti al tuo primo evento di public speaking, ecco cosa puoi fare per prepararti a salire sul palco.

1. Sviluppa il tuo stile di presentazione

Qualunque cosa tu voglia fare con le tue abilità di oratorie, è sempre necessario sviluppare uno stile di presentazione ben definito.

Come parli, ti muovi, ti posizioni e ti comporti di fronte al pubblico è altrettanto importante del contenuto del tuo discorso, anzi, forse più importante. La tua postura e il tuo stile possono influenzare il modo in cui ti senti e potrebbero aumentare il tuo senso di benessere durante un discorso.

 

  • Adotta una postura dominante
    Come ci ha detto l’oratrice TED Amy Cuddy, una postura dominante fa aumentare l’ormone della sicurezza, il testosterone, e riduce quello dello stress, ovvero il cortisolo. Prima di salire sul palco, passa un paio di minuti in piedi con le spalle all’indietro e sentirai quasi subito i benefici di questa postura.

 

  • Scegli un abbigliamento di forte impatto ma comodo
    Ciò che indossi dice molto di te anche prima che tu apra bocca, quindi seleziona capi che esprimano sicurezza di sé e disinvoltura, non “ho appena comprato questo completo ma non so se mi sta bene”.

Scegli un abbigliamento che ti dia libertà di movimento sul palco, quando indichi le slide e usi i gesti per sottolineare i tuoi punti. Ti consigliamo di scegliere un completo già indossato e con cui ti senti a tuo agio.

 

  • Parla a ritmo lento
    Molti di noi tendono a parlare velocemente quando sono nervosi, e questo peggiora quando ci si trova davanti a un pubblico e senza nulla che ci rallenti.

 

Per evitare di mangiarti le parole, prova il discorso inserendo delle pause. Facendo una breve pausa dopo un’argomentazione, dai tempo al pubblico di riflettere su ciò che hai detto, e anche tu hai tempo di raccogliere i tuoi pensieri.

Scopri molti consigli e suggerimenti per acquisire più sicurezza quando parli in pubblico

2. Struttura il tuo discorso

Allora parlerai in pubblico, ma cosa dirai con precisione? Ecco alcune idee per realizzare un ottimo primo discorso.

 

  • Segui le tue passioni

 

Nell’elaborare il materiale per i tuoi discorsi, scegli argomenti che conosci bene e che ti entusiasmano. Le tue emozioni positive traspariranno in ciò che dirai, rendendo le tue parole più potenti e coinvolgenti.

Scegliendo argomenti su cui ti senti preparato, sentirai meno ansia prima di un discorso, perché ti troverai in territorio familiare. Le tue conoscenze ti permetteranno anche di rispondere con più facilità alle domande.

  • Trova un riferimento all’attualità
    Cerca un fatto di cronaca o un tema popolare da inserire nel tuo discorso. Ad esempio, “Come avere successo nel marketing digitale” potrebbe diventare “Come diventare i Taylor Swift del marketing digitale”.

In questo modo, il tuo discorso risulterà attuale e interessante. Potrebbe anche suscitare interesse da parte delle persone che vedono il titolo della tua presentazione sul programma, incoraggiandole a scegliere il tuo discorso rispetto agli altri.

 

  • Usa una struttura modulare
    Per quanto tu possa amare parlare in pubblico, non è piacevole dover adattare il tuo materiale a seconda del tempo a disposizione. Ti spieghiamo come risparmiare tempo fin dal principio.

 

Crea un discorso modulare fatto di blocchi indipendenti, ognuno con un gruppo di slide. Ad esempio, ti consigliamo di inserire un blocco iniziale introduttivo per aiutare chi ti ascolta e non conosce il tema di cui parlerai. Potrai ometterlo per il pubblico che conosce già tale tema. Oppure potresti avere un blocco che approfondisce un metodo o una tecnica specifica e che può essere tolto se c’è poco tempo.

Oltre a togliere o aggiungere blocchi, potrai anche spostarli a seconda dell’enfasi che intendi dare a certe parti del tuo discorso.

Si tratta di un modo semplice per adattare l’argomento a eventi e pubblici diversi senza dover riscrivere la presentazione dall’inizio.

Parte 2: Trova la prima opportunità di public speaking

Finora abbiamo visto che cosa dire e come dirlo, ora vediamo dove trovare le prime occasioni per fare public speaking.

 

  • Eventi locali

 

Cerca online e chiedi in giro nella tua zona se vi sono eventi come festival regionali o conferenze commerciali. Anche se non è chiaro come chiedere di partecipare come relatore, non farti scoraggiare. Trova il nome della persona che organizza l’evento e invia un’email o chiama per presentarti, chiedendo se hanno bisogno di un oratore per il loro evento.

  • Istituzioni e associazioni
    In quasi tutti gli stati e le città USA ci sono Rotary Club o camere di commercio con un calendario di eventi ai quali partecipare. Vale la pena cercare informazioni nella biblioteca di zona.

Per altri gruppi, esplora il mondo delle associazioni per trovare potenziali eventi collegati alla tua specializzazione professionale o area di interesse.

  • Presentazioni nel luogo di lavoro
    Se l’azienda in cui lavori supera determinate dimensioni, è molto probabile che siano disponibili delle opportunità di tenere delle presentazioni, anche se si tratta solo di fare una dimostrazione su salute e sicurezza.

Altrimenti, potresti provare a creare un gruppo per seminari nei quali le persone possono tenere brevi presentazioni su temi professionali mentre pranzano o prendono il caffè. Contatta l’ufficio del personale e chiedi se ci sono risorse finanziare disponibili per questo tipo di attività.

  • Eventi presso scuole o università
    Vuoi comunicare come hai sviluppato la tua carriera? O forse lavori in un settore potenzialmente interessante per i giovani che stanno pianificando il loro futuro professionale? Contatta la tua ex scuola o università e chiedi se puoi parlare in occasione di un evento sulle opportunità di lavoro.
  • Gruppi di public speaking
    Anche se tante persone hanno paura di parlare in pubblico, c’è anche chi cerca attivamente opportunità di fare esercizio di oratoria. Cerca organizzazioni come Toastmasters International, i cui membri hanno la chance di perfezionare le loro competenze e abilità pratiche davanti al pubblico.

Parte 3: sviluppa la tua identità di public speaker

Dopo aver partecipato a un paio di eventi e aver deciso che ti piace parlare in pubblico, potrai perfezionare il tuo piano strategico per una carriera di successo nel public speaking.

1. Accetta di parlare gratuitamente

Il public speaking è come lo sport, non puoi pensare di guadagnarci se non ti alleni molto, quindi ti consigliamo di non farti pagare all’inizio.

Se inizialmente ti offri di parlare gratuitamente, gli organizzatori degli eventi ti considereranno un’opzione a basso costo e rischio, e sarà più probabile che ti ingaggino.

2. Crea un sito e degli account sui social

Una presenza digitale contribuirà a consolidare il tuo brand di oratore, e aiuterà le persone a decidere se ingaggiarti o meno. Un sito e i social media saranno utili anche quando gli organizzatori pubblicizzano i loro venti, dato che potranno inserire un link sul loro sito o sui Flyer con ulteriori informazioni su di te.

Ti consigliamo di inserire nel sito un breve video promozionale che illustra il tuo stile di speaking e gli argomenti di cui parlerai. Se hai dei filmati di una presentazione reale, ancora meglio. In caso contrario, basterà un breve video introduttivo.

Puoi collegare i tuoi canali di public speaking al tuo sito professionale e agli account dei social media per diffondere i tuoi altri marchi. Così facendo, darai maggiore autenticità al tuo brand di public speaking, il che andrà a tuo vantaggio.

3. Fai rete con altri oratori

Il public speaking dipende dalla personalità, quindi non sorprende che i contatti personali siano fondamentali in questo settore. Usa siti di networking come LinkedIn per trovare persone nella tua zona o nella tua industria che fanno già presentazioni pubbliche.

Potresti avviare la conversazione facendo riferimento ai loro discorsi e chiedendo maggiori informazioni sui temi da loro trattati, offrire uno scambio di informazioni su opportunità di public speaking, oppure chiedere consigli per risolvere problemi comuni, come l’ansia da palcoscenico o come gestire le domande del pubblico.

4. Elabora la tua offerta

Per ottenere gli ingaggi migliori, ti servirà una presentazione convincente per indicare agli organizzatori degli eventi che sei la scelta migliore per il loro pubblico.

Inizia con uno stimolante elevator pitch che ti riassumere in una frase. Poi scrivi una breve biografia che illustri le tue aree di competenza professionale, la cronologia delle tue esperienze lavorative e ciò che hai da offrire al pubblico. Pensa alle domande alle quali potrebbero cercare risposta. Ad esempio, condividerai i tuoi consigli su come avviare un’attività, oppure parlerai di come fare marketing digitale?

Alla fine del pitch inserisci un invito all’azione comprendente il tuo sito, il numero di telefono e l’indirizzo email.

5. Compila un elenco di eventi ai quali vorresti intervenire come oratore

Qual è l’opportunità di public speaking che ti interessa maggiormente? Pensa a dove ti piacerebbe vedere il tuo nome nel programma e fai un elenco di opportunità.

Forse non sei ancora pronto a presentare in questo tipo di eventi, ma compilare una lista ti aiuterà a plasmare il tuo stile oratorio e a concentrarti sul tipo di oratore che vuoi essere. E chi lo sa? L’opportunità giusta potrebbe presentarsi prima di quanto tu creda.

Per altri suggerimenti, leggi la nostra guida alla realizzazione di pitch vincenti