Skip to content

NAIL: l’agenzia che “non ama la pubblicità”

NAIL ha spiegato a MOO come realizza le sue campagne virali.

Nail mini cards

Nail, un’agenzia pubblicitaria un po’ diversa, ha parlato con MOO di blocchi della pubblicità, video virali e del perché ha scelto di far separare Mike e Ike.

Basata a Providence, Rhode Island, NAIL è stata fondata 20 anni fa dagli amici Brian Goss, Alec Beckett e Jeremy Crisp.  Si descrive come “un’agenzia pubblicitaria che non ama la pubblicità” e ha una gamma eclettica di clienti, tra cui New Balance, Rhode Island Blood Center e le caramelle Mike and Ike.

NAIL si occupa inoltre di progetti sociali pro bono come la campagna “Non votare”, che è diventata virale con oltre 20 milioni di visualizzazioni. MOO ha parlato con il direttore creativo Alec Beckett di come evitare i blocchi della pubblicità, dell’approccio alternativo alle vendite di NAIL e del perché hanno deciso di far separare Mike and Ike.

NAIL's Alec Beckett

Come sei entrato in NAIL?

Inizialmente, ho iniziato a lavorare nel campo pubblicitario perché non volevo indossare giacca e cravatta al lavoro. Non sapevo altro di questo settore. Poi ho avuto offerte di lavoro in due importanti agenzie e, allo stesso tempo, due amici mi hanno proposto di lavorare con loro in una pazza start-up da loro avviata sei mesi prima.

Una notte, ho avuto un’illuminazione: NAIL mi faceva paura e io dovevo fare la cosa che mi spaventava. In quel periodo, l’agenzia aveva un solo cliente, quindi non era una scelta molto saggia, ma anche se abbiamo passato degli anni difficili, ci siamo sempre divertiti e oggi, a distanza di 19 anni, ancora mi diverto.

Qual è la filosofia dell’agenzia?

Ai nostri clienti offriamo idee e creatività, qualunque sia la piattaforma da loro usata. Se ci danno un problema che ritengono possa essere risolto con la comunicazione, noi ci sforziamo di escogitare delle idee per realizzare il loro progetto.

Non acquistiamo spazi pubblicitari, quindi non ci guadagniamo nulla a dire “Facciamo uno spot televisivo”. Invece, preferiamo aiutare a progettare gli interni di un negozio o il packaging. Offriamo soluzioni creative che pensiamo mettano i clienti in posizione di vantaggio.

Vi descrivete come un’agenzia che “non ama la pubblicità”. Come si inserisce questo nella vostra filosofia commerciale?

Lavoriamo in pubblicità, ma la definizione di pubblicità sta cambiando rapidamente, perché a nessuno piacciono le imposizioni e nell’era dell’ad blocking, per i nostri clienti è sempre più difficile fare in modo che le persone vedano le loro pubblicità e le guardino con attenzione.

Ma questo non esclude che abbiano bisogno di attirare l’attenzione, quindi cerchiamo di convincerli a smettere di dire cose per passare all’azione. Se si riesce ad affascinare e ispirare le persone, si fa pubblicità gratuita, perché coloro che sono rimasti colpiti dal messaggio pubblicitario ne parleranno ad altri sui canali social.

Che tipo di lavori fate?

Cerchiamo di soddisfare le esigenze dei clienti piuttosto che i nostri gusti. La nostra clientela è molto varia, il che ci consente di fornire soluzioni altrettanto varie: risolvendo sempre gli stessi problemi per lo stesso tipo di clienti, è difficile essere originali e innovativi.

Quindi le nostre campagne hanno raramente elementi che le accomunano. Siamo come attori caratteristi: cerchiamo di immergerci nel problema di business del cliente fino a scomparire per risolverlo in modo non simile a quello che abbiamo fatto in passato o faremo in futuro.

Che processo creativo seguite dopo aver ricevuto il briefing del cliente?

È raro che le idee vengano se si sta da soli davanti a un blocco notes, quindi iniziamo sempre con un’analisi approfondita della richiesta del cliente per capirla fino in fondo, discutendo i punti che riteniamo più interessanti riguardo al cliente o al settore in cui opera.

Dopo aver esposto le nostre idee, assegniamo un team a ciascun progetto. Ad esempio, se decidiamo di realizzare una campagna su Facebook e Instagram, coinvolgiamo dei collaboratori esperti in social media e altri esperti in design. In questo modo i clienti non pagano per persone che a loro non servono e noi manteniamo un approccio sempre ottimale.

Qual è stata la sfida creativa più difficoltosa finora?

L’ideale è che il cliente abbia una qualche caratteristica particolare sui cui basare la nostra narrazione, ma quando ci è stato chiesto di presentare una proposta per le caramelle Mike and Ike, il prodotto non aveva elementi di differenziazione che potessimo usare.

Abbiamo quindi deciso di creare noi la differenziazione, fingendo che Mike e Ike si separassero, un’idea diventata virale. Una campagna fantastica è nata da un progetto che all’inizio sembrava poco appetibile.

Il progetto del quale siete più orgogliosi?

Alcuni di noi erano sotto stress per quello che accadeva nella politica americana, e in parte ci preoccupava la bassa percentuale di adesione al voto da parte dei giovani. Questo è diventato un progetto pro bono che abbiamo fatto per noi stessi: come si fa a risolvere questo problema e incoraggiare i giovani a votare?

Abbiamo realizzato il video “Non votare”, che ha avuto un seguito strepitoso e pur non potendo affermare che vi sia un rapporto causa-effetto diretto, l’affluenza alle urne alle elezioni di metà mandato del 2018 da parte dei giovani ha superato ogni record. Mi piace pensare che abbiamo contribuito in piccola parte anche noi a questo cambiamento ed è stata una grande soddisfazione usare i nostri poteri creativi per una buona causa.

Che consigli daresti alle piccole agenzie e ai freelancer per allargare la rete dei clienti?

Sembra banale ma il consiglio è di fare un ottimo lavoro. Ogni lavoro fatto bene è essenzialmente una pubblicità per l’agenzia e la chance per attirare clienti con idee simili alle vostre. L’anno scorso abbiamo avuto l’opportunità di collaborare a un grosso progetto ma ci siamo resi conto che ci avrebbe cambiato come agenzia. Avremmo guadagnato molto per due anni, ma poi non avremmo avuto degli esempi della nostra creatività e quindi abbiamo deciso di declinare la proposta.

Com’è la cultura lavorativa in NAIL?

Ci piace lavorare con entusiasmo e per questo cerchiamo di creare un ambiente di lavoro piacevole e collaborare con persone con cui ci troviamo a nostro agio. Cerchiamo persone di talento ma anche che ci piacciano, persone interessanti e in grado di portare punti di vista diversi. Siamo orgogliosi di non lavorare nei weekend e di non restare in ufficio fino a tardi. Non vogliamo farlo noi e non vogliamo che lo facciano i nostri colleghi.

Usate le MiniCard di MOO. Come si inseriscono nel vostro brand?

Le abbiamo scelte perché non amiamo ciò che è normale. Incoraggiamo sempre i clienti a correre dei rischi e a differenziarsi dalla massa ma non potremmo fare questo se non adottassimo lo stesso approccio anche noi con l’agenzia. Abbiamo scelto le MiniCard perché non sono le solite: ognuna ha un design diverso, sono molto belle e un ottimo argomento di conversazione. Quando dai a qualcuno una MiniCard, sicuramente inizi a parlarne. Piacciono e noi e a chi le riceve.

Mosaic of Nail mini business cards

Osa fare le cose in modo diverso con le MiniCards MOO.

Originally published on Apr 11, 2019

Un’accattivante finitura dorata è un modo elegante per far risaltare i tuoi biglietti da visita. Ma se non sei re Mida, trasformare il tuo disegno in oro potrebbe non essere un compito facile. Ecco perché abbiamo sviluppato i modelli con Stampa a caldo oro per mettere in luce il tuo brand (anche senza una laurea in graphic design).

Lasciati ispirare da quattro dei modelli di design per Biglietti da visita Stampa a caldo oro preferiti dalla nostra community.

Speckled Stone: una pioggia d’oro

Speckled Stone lascia il segno. Impreziosito da lussuose gocce d’oro, questo potente design è incentrato sulla spontaneità e sulla sicurezza. Ricordando i dipinti di Jackson Pollock, Speckled Stone dà una svolta lussuosa e audace al tuo design. Sulla parte anteriore, una sottile linea dorata guida il design minimalista e fa risaltare le tue informazioni con un cenno alla stravaganza dorata del retro.

MOO Gold Foil Business Card template front and back with speckled gold

Questo design è perfetto per chi lavora nel settore creativo, dagli stilisti ai truccatori. Puoi usare uno, due o tutti e tre i modelli per il retro a disposizione. Un’ottima opportunità per provare diversi colori e caratteri per biglietti da visita ancora più accattivanti.

Turn It Around: metti a fuoco

Tre quadrati dagli angoli arrotondati. È tutto ciò che serve per il design Turn it Around, per catturare l’attenzione e innescare una connessione significativa. Con un design geometrico in lamina d’oro su un semplice sfondo color pastello, questo modello mette le tue iniziali sotto i riflettori e invoglia a guardare anche l’altro lato del biglietto da visita. Sul davanti, troveranno i tuoi dettagli incorniciati da due linee dorate per metterli meglio a fuoco.

MOO Gold Foil Business Card template front and back with geometric gold design

Questo scintillante modello di biglietto da visita è ottimo per i designer, dai gioielli alla moda, fino all’interior design. Scegli tra quattro opzioni di colore pastello per il retro. Puoi usarne uno, alcuni o tutti e quattro nel tuo pacchetto per sperimentare diverse tonalità. Il consiglio del nostro esperto: scegli angoli arrotondati sui tuoi biglietti da visita per riprendere il design della lamina d’oro.

Emperor: fuori dal coro

Il modello di biglietto da visita Emperor è incentrato sull’abbraccio del contrasto. Questo design audace rivisita il lusso combinando un motivo a maglie incatenate con l’opulenza della lamina d’oro. Tagliando un buco nella lussuosa recinzione per lasciare spazio al tuo testo, questo design conferisce al tuo brand un tocco di libertà e avventura. Dall’altro lato, un dettaglio della recinzione funge da preziosa sottolineatura per evidenziare il tuo nome e i tuoi dettagli.

MOO Gold Foil Business Card template with a chain link pattern

Se il tuo brand combina la qualità premium con il gusto per l’avventura, questo design dorato per biglietti da visita è l’abbinamento perfetto per te. Hai quattro opzioni per il retro e puoi usarne una, due, tre o tutte e quattro nella tua confezione. Mantieni i colori del modello, usa la tavolozza del tuo marchio o esplora nuovi audaci abbinamenti di colori per far risaltare i dettagli dorati.

Five! Golden! Rings!: un anello è per sempre

È impossibile passare inosservati con questo design opulento. Con le sue increspature dorate decentrate, Five! Golden! Rings! è qui per lasciare il segno. Aggiungi il nome, il logo o l’immagine della tua azienda nell’angolo in basso a destra. Questo alone dorato li farà sicuramente brillare. I tuoi dettagli andranno sull’altro lato del biglietto da visita, dove puoi anche includere il tuo logo o un codice QR.

MOO Gold Foil Business Card template front and back with five golden rings

Questo design semplice ma abbagliante è l’ideale per il settore dell’intrattenimento, così come per un brand di gioielli. Personalizzalo con i colori del tuo marchio, i caratteri, il logo e molto altro per renderlo tuo e comunicare a tutti il tuo stile!

Pronto a luccicare? Esplora i nostri modelli gratuiti di Stampa a caldo oro e crea i tuoi biglietti da visita con MOO.

Se non hai mai fatto design con i caratteri tipografici, o se vuoi semplicemente rispolverare questa tecnica con dei consigli utili per migliorare il tuo stile, possiamo aiutarti.

Chi meglio dei grafici può rispondere a qualunque domanda sui caratteri? Abbiamo incontrato il team creativo di MOO per chiarire la terminologia e farci dare dei consigli per creare dei design dall’elevato valore estetico.

Che differenza c’è tra carattere, tipo di carattere e font?

La terminologia inerente ai font è complessa dato che le parole “font” e “tipo di carattere” sono spesso usate in modo intercambiabile. Ecco una breve spiegazione dei termini principali:

Tipo di carattere: detto anche “famiglia di font”, indica lo stile unico di un carattere. Ad esempio, Helvetica.

Font: Indica il peso e le dimensioni di un tipo di carattere. Ad esempio, Helvetica Light Oblique e Helvetica Bold appartengono entrambi al tipo di carattere Helvetica dato che hanno lo stesso design di base.

Carattere Il termine generico che comprende tutti i font e i tipi di carattere.

Ora che abbiamo chiarito i termini di base, che ne dici di passare al design?

Scegli le dimensioni del font

Quanto grande dev’essere il mio font?

“Il nome del brand di solito appare in vari luoghi, dai cartelloni pubblicitari al retro dei biglietti da visita”, ci ha spiegato Millie, la nostra responsabile del design, “quindi le dimensioni del supporto su cui sono inserite le lettere ha una forte influenza sul loro aspetto. Il tipo di font che si sceglie ne determina anche il grado di leggibilità. Per essere leggibili, i font leggeri, come Helvetica Neue UltraLight, devono essere stampati più grandi rispetto a font più pesanti, come Franklin Gothic”.

Scegli le dimensioni di font giuste per la stampa

Secondo la grafica di MOO Emily Wheeler, “Per i Biglietti da visita le dimensioni di font minime sono 7pt, mentre le condizioni di vendita stampate non dovrebbero essere meno di 6pt. Anche i testi su Flyer e Cartoline dovrebbero essere 7pt, in generale.”

Come incidono i diversi tipi di carattere sulle dimensioni del font?

Il tipo di carattere e il font che si scelgono dettano anche le dimensioni per la stampa. Ad esempio, su un invito matrimoniale potresti usare un tipo di carattere particolarmente elaborato per i nomi per metterli in risalto. In questo caso, per renderli leggibili, vanno stampati in dimensioni molto più grandi. I particolari più piccoli che devono essere facilmente leggibili, come il luogo delle nozze e l’ora, si possono stampare con un font più lineare che rimane leggibile anche se più piccolo.

I suggerimenti dei nostri designer sui caratteri

  • I tipi di carattere lineari e semplici sono di solito i più indicati per le aziende più grandi, mentre le attività creative o artigianali possono permettersi di utilizzare qualcosa di più espressivo.
  • Il tipo di carattere si può utilizzare anche come elemento grafico. Su un biglietto da visita, ad esempio, si possono stampare le iniziali in grande come sfondo, con sopra il testo di dimensioni più piccole, a contrasto. Si crea così un effetto dinamico e giocoso.

descending letters

Lettere discendenti

Cosa sono le lettere discendenti?

La linea invisibile su cui poggiano i caratteri si chiama linea di base. Le lettere discendenti sono quelle che si estendono al di sotto della linea di base, come “g”, “y”, “j” e “p”. Le lettere ascendenti sono i tipi di caratteri che si estendono al di sopra della cosiddetta altezza della x, come “k”, “l” e “b”. L’altezza della x è l’altezza delle lettere minuscole senza estensioni, come “a”, “c” e “x”.

Perché è necessario conoscere questa distinzione?

“È importante fare attenzione alle lettere discendenti”. Come ci ha spiegato la grafica Em Stokes. “Se stai progettando un Flyer, ad esempio, inserirai molto testo quindi devi assicurarti che le lettere ascendenti e discendenti su ogni riga non si tocchino, altrimenti il volantino risulterà disordinato e illeggibile.” Per spaziare le righe, bisogna modificare l’interlinea.

Cos’è l’interlinea?

L’interlinea è lo spazio tra due linee di base di testo. Quando l’interlinea tra linee di base è troppo stretta, le lettere discendenti (la “coda” di una “j” o “g”) si sovrappongono alle lettere sottostanti.

I diversi tipi di carattere incidono sulle lettere discendenti?

In tipografia, non esiste una spaziatura standard. Ogni tipo di carattere ha un design unico: alcuni caratteri hanno lettere ascendenti e discendenti più lunghe di altri. Le lettere più allungate hanno bisogno di più spazio, naturalmente.

I suggerimenti dei nostri designer sui caratteri

  • Tieni conto dei lettori e modifica l’interlinea a seconda del tipo di carattere per mantenere le parole chiare e leggibili.
  • Ottieni le dimensioni perfette modificando l’interlinea nella barra di strumenti dei caratteri nei programmi Illustrator e InDesign.

tracking

Cosa sono la crenatura e l’avvicinamento?

Cos’è l’avvicinamento?

Il termine “avvicinamento” indica lo spazio tra le lettere di una parola. Se modifichi l’avvicinamento nel tuo software di design o illustrazione, il programma modificherà, o “avvicinerà”, tutta la parola uniformemente. Il problema è che con certi caratteri, alcune lettere possono apparire troppo vicine quelle accanto e troppo lontane dall’altra. Qui interviene la crenatura.

Cos’è la crenatura?

Se l’avvicinamento serve a spaziare le lettere uniformemente all’interno di una parola, la crenatura è la tecnica che consiste nell’alterare manualmente la spaziatura di ogni singola lettera. Questo è utile a volte con le lettere più complesse, come la “r”.

Come creare effetti con l’avvicinamento

“L’avvicinamento non è necessariamente solo una tecnica pratica”, ci ha spiegato Phil, grafico di MOO. “Può essere usato anche per ottenere degli effetti stilistici. Nel titolo di un Flyer, ad esempio, potresti usare l’avvicinamento per spaziare le lettere per rendere il titolo più facile da leggere e in grado di attirare l’attenzione.” Se il tuo branding ha uno stile moderno ed essenziale, potresti spaziare i tipi di caratteri che sono per loro natura più stretti per ottenere l’effetto voluto.

I suggerimenti dei nostri designer sui caratteri

  • Consigliamo di impostare prima l’avvicinamento. La crenatura potrà essere modificata, se necessario, dopo aver spaziato bene le lettere.
  • Cambia l’avvicinamento e la crenatura solo se hai uno scopo preciso poiché nei programmi come Adobe Illustrator e InDesign quasi tutti i tipi di carattere sono già ottimizzati.
  • L’avvicinamento di solito si applica solo alle parole con le maiuscole.

Vuoi dare vita ai tuoi design? Stampa le tue nuove creazioni su Biglietti da visita, Flyer e Cartoline.

Il colorato lavoro della calligrafa Breanna Christie è un’ode all’ottimismo. Il suo motto? Promuovere l’amore per sé stessi, vibe positive e tutto ciò che è bello. A noi piace da matti, e lo stesso è per la sua vivace comunità fatta di amanti della vita, che ogni giorno visita il sito dell’artista con sede in Louisiana alla ricerca di frasi e mantra positivi.

Abbiamo incontrato Breanna per parlare del suo viaggio nella scrittura a mano, il potere della positività e come, in quanto artista, sia riuscita a costruire una comunità così attiva.

Hand lettering artist Breanna Christie, founder of Hey Bre Creative Studio

Raccontaci qualcosa in più di te. Da dove viene il tuo amore per la scrittura a mano?

Sono nata e cresciuta a Shreveport, in Louisiana, e da che ho memoria amo l’arte. Fare arte, guardare l’arte, mi piace tutto. Il mio amore per la calligrafia è però scoppiato nel 2016, quando ho ricevuto il primo iPad Pro e ho scaricato l’app Procreate. In quanto persona creativa sono sempre alla ricerca di modi per rinnovare il mio stile e fare cose diverse, e con la scrittura puoi davvero fare qualsiasi cosa. Dal cambiare le forme e le dimensioni di una lettera o di una parola, dedicarsi alla grafia è qualcosa di veramente bello.

Cosa ti ha spinto a lanciare la tua attività, Hey Bre?

La ragione che mi ha spinto a lanciare Hey Bre! Creative Studio era che non volevo essere confinata a un tipo specifico di “attività artistica”. Ho venduto gioielli, teche, cartelli in legno e ognuno aveva il suo nome. Con Hey Bre! Creative Studio, sentivo di poter fare, vendere o realizzare qualsiasi cosa sotto quel nome.

Make yourself proud positive affirmation on pink background hand lettered by artist Breanna Christie from Hey Bre Creative Studio

Qual è la tua parte preferita dell’essere un’imprenditrice? E qual è il lato più impegnativo?

La parte che preferisco dell’essere un’imprenditrice è che posso creare o progettare ciò che voglio nel mio tempo libero. La parte più difficile è invece la gestione del tempo. Faccio un lavoro a tempo pieno, quindi destreggiarmi tra le mie passioni e il mio lavoro può essere difficile.

Sei anche rappresentata da un’agenzia di licenze artistiche. In che modo questo ti ha aiutato a crescere come graphic designer e artista della scrittura a mano?

Far parte di Pink Light Studio ha spinto la mia creatività molto più lontano di quanto non sia mai successo prima. Sto lavorando a progetti che non avrei mai fatto da sola e penso che sia davvero importante poter uscire dalla mia comfort zone.

Ditch your comfort zone motivational quote on orange background hand lettered by artist Breanna Christie from Hey Bre Creative Studio

La tua arte trasuda amore per sé stessi e positività. Cosa vuoi trasmettere con il tuo lavoro?

Voglio trasmettere alla gente che tutti sono degni di essere amati, che tutti sono importanti e belli per ciò che sono e che bisogna sempre vedere il lato positivo delle cose. 

Quali sono le tue principali fonti di ispirazione?

Le mie principali fonti di ispirazione sono Pinterest (ovviamente!) e anche i profili che seguo su Instagram. Ci sono così tante persone fantastiche che fanno un lavoro fantastico e questo mi spinge a dare il meglio di me.

Look for something positive in each day motivational quote on orange background hand lettered by artist Breanna Christie from Hey Bre Creative Studio

Potresti guidarci attraverso il tuo processo creativo? Come prende vita un pezzo di Hey Bre?

Il processo creativo inizia con me che scorro Pinterest. Mi piace cercare citazioni positive e quando trovo una frase nella quale mi riconosco, apro Procreate e mi metto al lavoro. Il 98% delle volte non devo neanche creare delle bozze, inizio semplicemente a disegnare il lavoro finale. È già tutto nella mia testa! 

È chiaro che la tua comunità è tutto per te. Come ti assicuri di creare la migliore esperienza per i tuoi clienti?

Cerco di creare la migliore esperienza per i miei clienti attraverso il mio packaging, perché penso che l’imballaggio di un prodotto sia davvero importante. Sono una di quelle persone a cui piace tenere una bella confezione solo per poterla guardare, e non è un caso che io abbia anche una bacheca Pinterest dedicata al packaging. Inoltre, amo scrivere a mano tutti i biglietti di ringraziamento per i miei clienti.

In a world where you can be anything be kind inspirational quote on orange background hand lettered by artist Breanna Christie from Hey Bre Creative Studio

Come usi MOO per il tuo business?

In realtà ho utilizzato MOO per altri progetti che ho fatto in passato, ma recentemente uso MOO per i miei biglietti di ringraziamento. ADORO il fatto che tu possa scegliere diversi design in un’unica serie di materiali di marketing. È la cosa che preferisco di MOO, oltre alla qualità straordinaria.

Keyboard, mouse, packaging and 4 pink postcards with positive affirmations and motivational quotes by Hey Bre Creative Studio

Qualche progetto in arrivo che vorresti condividere?

Ho un sacco di idee in cantiere in questo momento, ho fatto molti lavori freelance e spero di condividerli presto con tutti!

Hai sviluppato una community Instagram davvero attiva. Qualche consiglio per i giovani artisti che cercano di ottenere dei follower?

Il mio consiglio è di essere sicuri di ciò che stai cercando di promuovere e attenersi ad esso. La mia idea è sempre stata quella di promuovere l’amore per sé stessi e la positività perché penso che sia una cosa così importante che la maggior parte delle persone ha fatica a praticare. La cosa più importante è essere sé stessi, non cercare di essere o copiare qualcun altro. Sii te stesso e le persone adoreranno la parte più autentica di te.

Self love is not selfish positive affirmation on pink background hand lettered by artist Breanna Christie from Hey Bre Creative Studio

Crea le tue frasi sulla positività e diffondi l’amore con le Cartoline MOO.

Tutti hanno un ruolo da svolgere quando si tratta di proteggere il pianeta e non sorprende che le aziende più rispettose dell’ambiente non siano necessariamente le più grandi. Anche come piccola impresa, puoi contribuire a ridurre le tue emissioni di carbonio introducendo alcuni principi nelle tue attività quotidiane.

Da dove iniziare? Dalle materie prime al packaging e alle comunicazioni, dai un’occhiata ai nostri suggerimenti per rendere la tua piccola impresa più sostenibile.

Scegli i giusti fornitori

Il primo passo per diventare un’azienda più rispettosa dell’ambiente è scegliere i fornitori giusti. È essenziale per qualsiasi azienda, grande o piccola, quando si tratta di sostenibilità. Ecco cosa cercare quando si sceglie un fornitore per la propria attività: 

  • Materiali. Assicurati che il tuo fornitore utilizzi materiali ecosostenibili e di qualità, facili da reperire, soprattutto se stai acquistando un prodotto già lavorato anziché una materia prima.
  • Etica. Sostenibilità ed etica vanno di pari passo. Definirti un’azienda attenta all’ambiente dovrebbe anche significare che stai collaborando con fornitori che offrono buone condizioni di lavoro.
  • Energia pulita e riciclo. Anche il posto di lavoro del produttore è una parte importante del loro impatto ambientale. È essenziale utilizzare energia pulita e disporre di un buon programma di riciclaggio, sia per i rifiuti di produzione che per le macchine.
  • Spedizione. Il tuo produttore o fornitore sta compiendo sforzi per ridurre le emissioni di carbonio dei trasporti? Ricorda che ordinare da tutto il mondo avrà un grande impatto sull’aumento di CO2.
  • Certificazioni. Verifica le certificazioni per assicurarti che il tuo fornitore sia pienamente conforme e trasparente con te in merito ai punti appena elencati.

Person making clothes with sewing machine

Pensa all’energia rinnovabile

Che tu venda i tuoi prodotti in un negozio o lavori in ufficio, ci sono molti modi per diventare più efficiente dal punto di vista energetico, un vantaggio in più per la tua azienda. Innanzitutto, è un modo per proteggere il pianeta, ma anche un passo in più per ridurre i costi sulla bolletta energetica, soprattutto se si tratta di una piccola impresa con risorse limitate. Allora, che aspetto ha un’azienda eco-friendly, dal punto di vista energetico? Elettrodomestici ad alta efficienza energetica, per cominciare. Puoi anche passare alle luci a LED e utilizzare soluzioni intelligenti come luci attivate da sensori e termostati smart.

Ceiling lights and plants

Sapevi che esistono anche servizi di web hosting sostenibili? I siti web consumano molta energia, perché i dati devono pur essere archiviati in qualche modo. Molte aziende rispettose dell’ambiente, come Green Geeks, offrono ora soluzioni per ridurre le emissioni di carbonio causate dall’utilizzo dei dati.

Riduci gli sprechi

L’imballaggio è spesso uno dei principali responsabili quando si tratta di rifiuti. Trovare materiali di imballaggio riciclati e riciclabili (o ancora meglio, compostabili) è ora molto più semplice di un tempo, dalle buste ai sacchetti trasparenti e al pluriball. Pensa in maniera minimalista: hai davvero bisogno di così tanti strati di plastica per proteggere il tuo prodotto? C’è un modo più intelligente per assicurarsi che raggiunga la sua destinazione in sicurezza? L’utilizzo di materiali riciclati per avvolgere e proteggere i tuoi prodotti non significa che sembreranno “economici”, ma ti aiuta a diventare un’azienda più ecologica, ma dà anche un tocco più personale ai tuoi prodotti.

Fabric bag and phone with the recycling symbol

Inoltre, realizzare prodotti su ordinazione è un ottimo modo per ridurre gli sprechi, le esigenze di stoccaggio e offre ai tuoi clienti un senso di esclusività. Nonostante i tuoi sforzi, se hai prodotto troppe unità di un articolo o se c’è qualche piccolo problema con alcuni di essi, pensaci due volte prima di buttarli via. Prova a offrirli a un prezzo ridotto o a regalarli. Farai i clienti molto felici!

Compensa le tue emissioni

 Per quanto impegnati a diventare un’azienda più ecologica, alcune emissioni di carbonio possono essere difficili da ridurre per una piccola impresa. Fortunatamente, questo non significa che tu abbia esaurito le opzioni. Puoi scegliere di vendere attraverso un mercato che compensa per te le emissioni di carbonio, come Etsy, o scegliere come compensare tu stesso le tue emissioni.

Alcune organizzazioni offrono la possibilità di acquistare compensazioni di carbonio per rendere la tua attività più sostenibile. Questi “mercati del carbonio” ti consentono di calcolare le tue emissioni e bilanciarle con diversi progetti. Ci sono molte organizzazioni come questa: assicurati che siano certificate prima di impegnarti con una di esse. Native, MyClimate e 3Degrees sono tra le più rinomate.

flowers arranged as a growth graph

Gestisci le aspettative

Come azienda eco-compatibile, il modo in cui comunichi è molto importante. Innanzitutto, perché i clienti attenti all’ambiente saranno più propensi ad acquistare da te se riconoscono i tuoi sforzi per diventare più ecologico. Ma la chiarezza e la trasparenza sul modo in cui conduci gli affari sono essenziali anche per fidelizzare i clienti e giustificare le tue pratiche come azienda attenta all’ambiente.

Uno degli elementi più importanti a cui prestare attenzione è il costo. Se ti impegni a diventare un’azienda più ecologica, è probabile che ciò aumenterà i tuoi costi di produzione e quindi i tuoi prezzi. Comunicare chiaramente nel tuo listino prezzi i principi che lo guidano è essenziale per i clienti per capire da dove proviene il costo.

Fai capire ai tuoi clienti che acquistare da una piccola impresa sostenibile potrebbe significare un’esperienza leggermente diversa da quella di un grande rivenditore. Si tratta di gestire le aspettative. Se effettui prodotti su ordinazione, la consegna il giorno successivo di solito non è un’opzione in quanto è probabile che impiegherai più tempo a prepararli per la spedizione. Allo stesso modo, se stai riciclando la carta per avvolgere i tuoi prodotti, potrebbe essere percepito come negligente da un cliente che è abituato a imballaggi eccessivi da parte dei grandi rivenditori. Assicurati che i tuoi clienti capiscano perché stai facendo le cose in questo modo e l’impatto positivo che stanno ricevendo acquistando da te.

Recycled business card and pile of cotton business cards next to some cotton t-shirt scraps

Inizia il tuo viaggio verso la sostenibilità e diventa un’azienda più ecologica con i nostri Biglietti da visita Cotton in cartoncino riciclato al 100%.

MOO ha incontrato Soofiya, artista, educatrice e tutor di Friday Night Sketch, per parlare dei suoi coloratissimi lavori sul tema dell’identità e le ha chiesto consigli per i designer appena laureati.

Soofiya è un’artista visuale inglese che realizza vivaci illustrazioni, originali installazioni e laboratori educativi pensati per avviare un dialogo sui temi del genere, dell’identità e della razza.

 

Soofiya portrait
Photo credit: Krishanthi Jeyakumar

Soofiya ha studiato design grafico alla Ravensbourne University di North Greenwich e ora insegna arte e design, e realizza lavori per spazi artistici come le gallerie Tate, il museo V&A e il centro artistico del Barbican.

Dopo aver tenuto un laboratorio della serie Friday Night Sketch al Design Museum sul tema “Mappatura della memoria”, Soofiya ha parlato con MOO di visibilità, auto accettazione e dei vantaggi insiti nella creazione di un “impero nella propria camera”.

Parlaci del tuo background e di come hai iniziato a lavorare nel design.

Vivo nella casa dove sono cresciuta con i miei genitori, che vengono dal Pakistan. Ho avuto parecchie difficoltà a scuola e al college, ma il design grafico mi ha cambiato radicalmente la vita. Infatti, quando tornavo a casa mettevo le cuffie e disegnavo. Il mondo non esisteva e c’ero solo io che creavo. Potevo creare montagne e muoverle, potevo fare qualunque cosa.

Nella vita mi sentivo così impotente che il fatto di acquisire potere grazie all’arte ha rappresentato una svolta per me, ed è questo concetto che cerco di trasmettere quando insegno. Se riesco a trasmettere agli altri anche solo una piccola parte di quella sensazione, il mio lavoro è fatto.

Soofiya working

Come ha influenzato il tuo lavoro la tua percezione identitaria?

Quando ero più giovane, non vedevo nessuno come me nel mio mondo, una ragazza dalla pelle scura, pelosa e visibilmente non conforme, e questa può essere una posizione molto difficile in cui trovarsi. Se non ti vedi nel mondo, come fai a sapere che esisti? Come fai a capire se c’è posto per te?

Se c’è una cosa che non capisco o che mi rende triste, ci costruisco attorno un progetto e così cerco di esplorarla. Negli ultimi due anni, ho usato il mio lavoro per approfondire i concetti di identità, razza, genere e immigrazione.

Non ho neanche mai avuto un insegnante come me, ed è per questo che ho deciso di insegnare. Attraverso l’insegnamento, posso essere per gli altri la persona di cui avrei avuto bisogno io, la persona che avrei voluto vedermi accanto.

Soofiya logo

Nei tuoi lavori appare spesso il personaggio “Soof the Floof”. Puoi spiegarci come è nato?

Soof The Floof è una massa informe gelatinosa senza genere. Durante un corso estivo alla Tate, ci hanno dato un pezzo di argilla e ci hanno chiesto di farne ciò che volevamo. Mi chiedevo come potevo rappresentare me stessa e le parti di me che mi mettono a disagio, come il mio peso e la mia peluria.

Quindi ho creato un oggetto che rappresentasse tutto questo ma che, sebbene rappresentasse parti di me che non mi piacciono, fosse simpatico. È impossibile odiare Soof the Floof.

Un aspetto del mio lavoro che ho voluto sviluppare è il valore terapeutico del design, e Soof the Floof è diventato un mezzo per parlare di argomenti problematici, come il genere e la razza, in modo giocoso e accessibile. Nei seminari chiedo alle persone di realizzare i loro Floof; è un ottimo modo di coinvolgerle nella discussione.

Soofiya make some noise designs

Di quale progetto tra quelli realizzati finora sei più fiera?

L’anno scorso, ho tenuto una mostra intitolata Soof in Private. Ho condiviso su una parete la mia cronologia delle ricerche su Google, i miei messaggi privati su un’altra, e su entrambe i miei account di Instagram, quello pubblico e quello privato.

Tra le due parti si è instaurato un dialogo che sul cellulare non è possibile; inoltre, quando queste realtà sono l’una accanto all’altra sulle pareti, si nota come l’identità può essere facilmente divisa in compartimenti.

L’identità svolge un ruolo importante nell’arte, perché l’artista può diventare uno specchio del mondo, consentendo alle persone che hanno qualcosa in comune con te, ad esempio, un approccio simile al genere o un background simile, di vedersi riflesse in quello che fai. Penso sia positivo sentirsi visti e osservare gli altri.

Soofiya's desk home office

Com’è il tuo spazio di lavoro?

Io lavoro nella mia camera da letto. Lavorare come freelance mi fa un po’ paura per la precarietà, ma è anche stimolante ed entusiasmante, e io amo l’idea di avere un impero in camera mia.

È un legame rassicurante che mi ha aperto numerose opportunità in quanto mi è più facile spostarmi per andare a Londra o a Leicester per lavoro sapendo che ho una base dove tornare.

Siamo fortunati a vivere nell’era digitale della mobilità e io ho imparato ad affidarmi alla tecnologia. Spesso i designer presumono che serva uno studio per lavorare, ma ognuno può fare le cose a modo proprio, e io al momento adoro partecipare alle riunioni in pigiama. Sento di essere arrivata nella vita se posso fare una telefonata con in mano una tazza di cereali.

Soofiya design with 2 tied up hands

Qual è il tuo consiglio principale per i giovani designer?

Fate quello che amate, ma guadagnatevi anche da vivere. È impegnativo ma non perdete di vista il motivo per cui fate tutto questo. Per molto tempo mi sono occupata di tipografia e branding aziendale, senza fare illustrazione. Ero felice di fare design grafico, perché è la mia passione, ma ambivo ad essere entusiasta delle cose che facevo.

Non succede a ogni progetto, ma questo è comprensibile, e non è sempre tutto divertente: il 90% del tempo passa tra email, riunioni e fatture. Ma quel 10%? Beh, dà senso a tutto il resto. Il cervello va a 100 km l’ora e senti scorrere l’adrenalina… È fantastico. Il mio consiglio è trovare quello che vi entusiasma e fare tutto il possibile per dedicarvici completamente.

Infine, seguite l’istinto, perché sa benissimo dove volete andare, ma con un approccio strategico. Programmate con qualche mese in anticipo e poi riflettete e valutate regolarmente la situazione per capire a che punto siete.

Soofiya artwork

Hai fatto da tutor a Friday Night Sketch sul tema Mappatura della memoria. Che cosa significa per te questo tema?

Se penso alla mia vita, immagino degli spilli su una bacheca di sughero che collegano su una grande cartina tutto quello che faccio, dal lavoro ai momenti di socializzazione. Per capire le cose, ho bisogno di vederle e ritengo che una mappa della memoria sia perfetta a questo fine.

Serve a trasferire i pensieri più impegnativi dal cervello alla pagina, per chiarirsi le idee e tracciare dei percorsi. Con una cartina in mano ci si può sentire a casa ovunque nel mondo.

I nostri suggerimenti ti hanno ispirato? Scopri come l’illustratrice Erin Aniker ha approfondito i temi della patria e dell’identità per Friday Night Sketch.