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Il ritorno del vinile: in che modo la Third Man Records sta tenendo vivo l’analogico

Third Man Records

L’etichetta discografica indipendente Third Man Records, con sede a Nashville, sta creando scalpore nell’industria musicale dal 2001, e negli ultimi anni ha avuto un ruolo importante nel favorire la rinascita del vinile. Noi di MOO siamo consapevoli del fascino esercitato dall’analogico, e per questo siamo davvero entusiasti di collaborare con aziende che condividono il nostro approccio. Abbiamo parlato con l’azienda dei suoi modesti inizi e di come sia riuscita a riportare alla moda un vecchio formato musicale.

Il ritorno del vinile

Fondata nel 2001 da Jack White, la Third Man Records è nata con l’intento di far uscire alcuni vecchi singoli dei White Stripes su vinile. Una mossa azzardata per l’epoca, quando erano i CD a dominare il mondo della musica. Ma la scommessa di White è stata ripagata. Con l’ascesa dei White Stripes, i fan hanno cominciato a condividere la passione di White per l’analogico.

Third Man record store

Ma facciamo un salto in avanti al 2009: il vinile era talmente richiesto tra gli amanti della musica che la Third Man ha deciso di aprire la sua prima sede fisica a Nashville, nel Tennessee. Non si trattava di una semplice sede aziendale, ma di un vero e proprio negozio di dischi e di un luogo dove fare musica dal vivo. Di recente, l’etichetta discografica ha inaugurato un’altra sede operativa a Detroit con uno stabilimento per la stampa di vinili ancora più esteso.

Store Inside

L’incontro tra vecchio e nuovo

In un’epoca in cui l’industria della musica diventa sempre più digitalizzata, la Third Man si impegna per mantenerla tangibile, che si tratti di vinili, libri o T-shirt di gruppi musicali. “Stiamo cercando di tenere vive le esperienze analogiche”, afferma Ryon Nishimori, direttore artistico dell’etichetta discografica. “C’è qualcosa di bello nel mettere su un disco, farlo suonare e ascoltare la musica fino alla fine.” Se le esperienze musicali digitali permettono di ascoltare qualsiasi canzone in qualunque momento, l’etica della Third Man si rifa a metodi tradizionali. “Ascoltare un vinile significa ascoltare la musica come era stata pensata in origine. Si tratta del primissimo formato musicale fisico. Forse il vinile era stata una mossa azzeccata in partenza?”

A detta di Nishimori, il vinile è la materia prima ideale per un direttore artistico. Il team di design interno all’azienda lavora per creare packaging per vinili che sono ormai molto richiesti sia tra i collezionisti che tra gli amanti del vinile. “Ogni album, libro o T-shirt che produciamo fa parte del brand che condividiamo con il mondo. Per questo è importante per noi mantenere una coerenza di stile su tutti i nostri supporti.”

The venue at Third Man Records

Se i formati digitali consentono una riproduzione e un acquisto “on demand”, la Third Man mira a colmare un vuoto grazie alla sua rivoluzionaria tecnologia di incisione direttamente su acetato. I musicisti possono quindi esibirsi nello studio live della Third Man e registrare i loro brani direttamente su un disco in vinile. “Abbiamo cercato di colmare un vuoto dell’era digitale utilizzando una tecnologia analogica e velocizzando il processo”, spiega Nishimori. Artisti quali The Shins o Neil Young hanno inciso le loro esibizioni spontanee live direttamente su vinile, e questi LP sono ormai molto richiesti dai collezionisti. “Di questi tempi la gente vuole le cose fatte subito, quindi cerchiamo di accontentarla. È il connubio perfetto tra vecchie e nuove tecnologie.”

E in effetti Jack White detiene attualmente il primato per l’Album più veloce del mondo grazie all’uscita di “Lazaretto” nel 2014. White è salito sul palco della Blue Room presso la Third Man Records alle 10 del mattino e ha suonato la canzone, registrandola direttamente su vinile. La registrazione è stata poi trasferita alla produzione insieme alle fotografie dell’esibizione, mentre l’album veniva stampato su un 45 giri. Il tutto nel giro di 4 ore.

Un lavoro fatto di passione

Che cos’è che tiene viva la Third Man Records? Secondo Nishimori sono le persone. “Le persone che compongono la Third Man sono tutte appassionate di musica. Tutti contribuiscono e hanno le proprie idee riguardo al processo. Viste le esibizioni settimanali presso la sede dell’azienda e il repertorio impressionante di artisti rock, blues e soul, non c’è da stupirsi che la Third Man attiri personale appassionato.

BusinessCards

La Third Man è consapevole dell’importanza dell’analogico, ed è per questo che i Biglietti da Visita dei suoi dipendenti trasmettono i valori del marchio. “Dobbiamo mettere in pratica ciò che predichiamo”, afferma Nishimori. “E dobbiamo avere anche un modo analogico per comunicare e condividere le informazioni.”

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Quando è stata creata l’etichetta, White e il suo socio Ben Blackwell hanno deciso che non c’era bisogno di dare dei titoli ufficiali poiché l’etichetta contava pochissimi dipendenti all’epoca. Di conseguenza, ogni dipendente ha potuto scegliere il proprio titolo. “È una di quelle cose che ci sono sembrate divertenti all’inizio, e che sono rimaste intatte man mano che siamo cresciuti”, spiega Nishimori. “È un tocco personale che le persone possono aggiungere ai propri Biglietti da Visita.” Grazie a MOO Business Services, i dipendenti Third Man possono accedere alla propria piattaforma e ordinare Biglietti da Visita personalizzati con i propri titoli.

Come spiegato da Nishimori, “i Biglietti da Visita della Third Man sono stati creati per assomigliare ai vecchi biglietti con stampa in rilievo, ma con un tocco più moderno.” Adattamento – ed è proprio quello che fa l’azienda.


Racconta la tua storia con MOO Business Service

Da oltre un decennio noi di MOO aiutiamo le persone a lasciare la propria impronta nel mondo grazie a prodotti di stampa di altissima qualità. E con l’aumentare dei clienti, è cresciuta anche la nostra offerta di servizi. Ecco perché per le aziende più grandi (dai 10 dipendenti in su) proponiamo ora MOO Business Services. Ovvero MOO con benefits. MOO Business Services unisce un Account management dedicato e una semplice piattaforma ordini online, nonché servizi di design di grande savoir-faire. Si tratta di un pacchetto completo dedicato alle aziende in grado di fornire maggiore controllo e coerenza al marchio, ottimizzando il tempo e riducendo lo stress e i costi.

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Famoso per la sua palette accesa e le sue linee decise, l’illustratore e designer Tim Easley non ha sempre sognato questa carriera. Ora tra i sui clienti figurano Nike ed Etsy; come è riuscito a conquistarli?

Per Tim Easley la carriera di design è arrivata quasi per caso. Proprietario di un negozio di dischi negli anni ‘90, Tim si è poi avvicinato al design, sviluppando uno stile inconfondibile che emerge dai suoi lavori personali e da quelli realizzati per i suoi clienti. Per dirlo con parole sue, i suoi lavori sono fatti di “palette accese e linee decise, mescolate a caratteri giocosi e lettering manuale.”

Influenzato dal kitsch urbano, dalla natura e dalle insegne al neon, Tim ha costruito uno straordinario portafoglio clienti in cui figurano Nike, BBC, Etsy e Disney. Ma come è passato dall’essere proprietario di un negozio di dischi al realizzare design per Nike? E come è riuscito a far crescere un’attività freelance così fiorente dal soggiorno di casa sua?

Tim! Come sei entrato nel mondo del design e dell’illustrazione?

Non ho mai fatto studi formali di design, né a scuola né all’università. Avevo un mio negozio di dischi nel sud di Londra alla fine degli anni ‘90 e non potevo permettermi un designer, perciò mi sono dovuto arrangiare. Ho creato un brutto logo, ho provato a costruire un sito web e disegnato qualche flyer per pubblicizzarlo.

Stavo lavorando a qualche altra idea di business nel tempo libero; una di queste era un sito web di sneaker, e ho finito per creare il design anche di quello.

Un paio di anni dopo, mi sono messo alla ricerca di un lavoro come designer e di progetti freelance, perché avevo capito che era quella la strada che volevo intraprendere. Faccio design da 6 o 7 anni ormai.

Perché hai deciso di avviare la tua attività?

Tra un lavoro freelance e l’altro, avevo lavorato in-house realizzando vari progetti per un paio di grandi marchi, ma non era il tipo di lavoro giusto per me. Mi piace lavorare a orari diversi: spesso inizio verso mezzogiorno e vado avanti fino alle 10 di sera. Nel mio processo creativo c’è molta riflessione, e quando si è chiusi in un ufficio silenzioso con altre 200 persone che lavorano a testa bassa può diventare difficile entrare nello spirito giusto. L’attività freelance mi permette di lavorare come voglio io.

Hai lavorato con clienti straordinari; come ti sei costruito un portfolio nei primi tempi?

Nike US è stata uno dei miei primi clienti nel 2012. Hanno trovato il mio lavoro su Tumblr e non l’avevo neanche postato io, era stato qualcun altro! Ho ricevuto una loro e-mail in cui dicevano che avevano visto il mio lavoro e volevano che realizzassi il design per una t-shirt.

Nike lavora con molte agenzie e alcune altre collaborazioni sono arrivate proprio tramite queste agenzie, quando hanno ricevuto incarichi per campagne o lavori simili. Detto questo, ci sono agenzie che mi trovano sui social media; pubblico un sacco specialmente su Instagram.

Hai lavorato per un periodo a Tokyo: l’esperienza ha influenzato il tuo stile?

Amo Tokyo, ci sono stato diverse volte. È così luminosa, piena di luci, e può essere travolgente quando la si visita per la prima volta. Adoro i suoi neon e la sua cultura. Direi che ha decisamente influenzato il mio stile e il modo in cui lavoro.

Parlaci del tuo modus operandi. Come ti comporti quando vieni contattato per un nuovo progetto?

Quando ricevo una richiesta, cerco di ottenere più informazioni possibile dal cliente. Poi passo un po’ di tempo a riflettere.

Ho ottime capacità di visualizzazione, perciò faccio buona parte della progettazione iniziale mentalmente, spesso quando sono sul divano o a letto. Sono famoso per farmi venire idee mentre dormo, il che sarebbe un modo fantastico di lavorare se potessi allenare il mio cervello a farlo più spesso!

A seconda che il progetto richieda uno stile più impostato o più fluido, inizio con il mettere insieme qualche idea con Illustrator o facendo qualche schizzo. Poi, in base agli input che ricevo dal cliente, modifico l’illustrazione o faccio altri schizzi se necessario. A lavoro ultimato, preparo i disegni finali e i file per il cliente.

Lavori dallo studio di casa tua; come gestisci il tempo? Hai consigli per chi sta pensando di iniziare a lavorare da casa come te?

Non ho una vera routine, ma affronto un incarico alla volta. Le scadenze tendono ad essere sempre brevi, a volte anche solo di due settimane per ogni progetto, perciò tendo a lavorare intensamente in quel periodo, e poi a fermarmi un attimo a riflettere, per quanto possibile, prima di iniziare il progetto seguente.

Credo sia importante capire qual è il proprio stile di lavoro; a me piace stare a casa, circondato dalle distrazioni. Spesso quando disegno non ho bisogno di pensare, perciò mi piace tenere accesa la TV o ascoltare musica. Io lavoro bene così, ma per altri potrebbe non essere lo stesso, perciò consiglio di passare un po’ di tempo a capire qual è il proprio stile di lavoro.

Anche la mia ragazza ha un’attività sua, è una DJ. Ogni due o tre mesi facciamo una riunione di lavoro. Parliamo di quello che puntiamo a raggiungere nel giro di un mese, 6 mesi e un anno, e ci poniamo degli obiettivi. Aiuta molto avere qualcuno con cui parlare di queste cose.

Che ruolo hanno avuto i social media nella tua carriera?

Finora hanno avuto un ruolo fondamentale. Come dicevo, Nike mi ha trovato su Tumblr, e ora molte delle mie commissioni arrivano tramite Instagram. Alcuni mi contattano direttamente attraverso quel canale invece che per e-mail.

Col passare del tempo, ho iniziato a concentrarmi sempre di più su Instagram, Behance e sul mio sito. Oggi ci sono così tanti canali che è facile sentirsi sopraffatti, e cercare di usarli tutti può indebolire il proprio lavoro e la propria presenza, senza contare il carico di lavoro extra che comporta gestire tutti quegli account diversi.

Come utilizzi i prodotti MOO?

Quando spedisco un mio lavoro a un cliente, completo sempre la confezione con un Biglietto da visita o un Adesivo. A parte questo, tendo a usare i Biglietti da visita in modo un po’ insolito, non li distribuisco molto in giro. Mi piace disegnarli, fare un sacco di foto e caricarle sui social media. Non vado spesso a riunioni con i clienti, perciò creare biglietti da visita e caricarli online per me è un buon modo di dare visibilità ai miei dettagli di contatto e ai miei design.

Ho disegnato dei Biglietti da visita per la mia ragazza, per lei sono importanti perché incontra continuamente gente nuova. Ogni volta che li distribuisce, la reazione tipo è: “Wow, posso averne 3?”, che è esattamente l’effetto desiderato, nonché la realizzazione del mio obiettivo: creare qualcosa che la gente voglia conservare.

Quali consigli daresti a un aspirante illustratore che vuole avviare la propria attività?

Scegli il canale social che rappresenta al meglio te e la tua attività, e concentrati su quello. Non devi per forza essere presente su tutti i social network per avere successo e farti notare.

Crea i tuoi Biglietti da visita

I nostri clienti sono creativi, ricchi d’inventiva e più che brillanti. Oggi, 3 illustratori straordinari ci parlano della loro attività e dei loro fantastici design.

Questi 3 illustratori ci hanno conquistati: spaziando dall’energia della pop art a illustrazioni di foreste originalissime, hanno impresso il proprio marchio su mini-creazioni che lasciano i clienti senza parole.

Ian Viggars

Ian è un illustratore, pittore e designer che “crea lavori con lo stile colorato della pop art.” Prima di iniziare l’attività freelance, Ian ha fatto diversi lavori, dedicandosi alla pittura e al disegno solo come hobby. Voleva provare a vendere alcuni dei suoi lavori, perciò ha deciso di fare un tentativo e ha creato un negozio online. Dopo aver venduto i primi dipinti in poco tempo, ha iniziato ad espandere la propria gamma di prodotti. Oggi Ian realizza progetti freelance di illustrazione e design, e lo scorso anno ha creato il suo primo murale artistico a Stoke Newington a Londra.

  • Ian Viggars illustration
  • Ian Viggars mural

Pur amando i graphic designer moderni come Kate Moross e Aaron James Draplin, inizialmente Ian si è ispirato agli artisti pop delle origini: Roy Lichtenstein, Andy Warhol e Patrick Caulfield. È anche consapevole del fatto che probabilmente è stato influenzato a livello inconscio dallo stile del cartone animato “The Simpsons”, visto che da passato “gran parte della vita a guardarlo.”

  • Ian Viggars business cards
  • Ian Viggars pin card

Per aggiungere un tocco originale alle sue confezioni, Ian ha creato degli Adesivi. Scrive un messaggio di ringraziamento sul retro di ogni adesivo e “si augura che il cliente si diverta ad usarlo.” Ian ha anche disegnato biglietti di supporto per le sue spille in smalto: “Questi design sono più minimalisti, in modo da indirizzare l’attenzione sulla spilla. Il cartoncino è dello spessore giusto per essere forato dalla spilla e i colori sono sempre vibranti, come una mini stampa.” I clienti di Ian adorano i suoi prodotti e spesso “fotografano il pacchetto che ricevono, incluso l’Adesivo omaggio!”

Crea i tuoi Adesivi di ringraziamento

Chloe Jasmine Illustration

Chloe, di Sydney, crea illustrazioni originalissime ambientate nella foresta utilizzando penna e acquerelli. L’artista sta iniziando a lavorare al suo primo libro per l’infanzia con Walker Books e ha un negozio Etsy in cui vende le sue stampe artistiche e i suoi biglietti di auguri fatti a mano. Prima di avviare la propria attività di illustrazione, Chloe ha studiato belle arti alla National Art School, specializzandosi in stampa artistica.

  • Chloe Jasmine animal illustrations
  • Chloe Jasmine illustration art
  • Chloe Jasmine illustration
  • Chloe Jasmine art
  • Chloe Jasmine artwork
  • Art by Chloe Jasmine

A Chloe piace trovare la bellezza nelle piccole cose di ogni giorno. La natura è un soggetto ricorrente nei suoi lavori e il suo stile riflette il suo amore per l’aria aperta e le piccole creature che incontra strada facendo: “Ho la fortuna di vivere abbastanza vicino all’oceano, perciò quando non lavoro “fuggo” al mare per schiarirmi le idee e cercare l’ispirazione.”

  • Chloe Jasmine illustration business cards
  • Chloe Jasmine illustrated business cards with rounded corners
  • Watercolors and postcards by Chloe Jasmine
  • Chloe Jasmine business card
  • Chloe Jasmine mini stickers
  • Chloe Jasmine stickers

Dopo aver cercato qualcosa di bello, professionale e non troppo costoso da aggiungere ai suoi ordini di Etsy, Chloe ha deciso di creare dei Biglietti da visita. È felice di poter mantenere il controllo creativo sui suoi design caricando le proprie illustrazioni su template vuoti. Chloe ha stampato i biglietti su cartoncini Classic con finitura opaca: “La qualità della stampa, la precisione dei colori e la qualità del cartoncino sono fantastiche! I biglietti sono super resistenti e hanno meno probabilità di sporcarsi o rovinarsi grazie alla finitura opaca. Ne tengo sempre un paio in borsa o nel portafoglio per averli a portata di mano ovunque vada!”

Crea Biglietti da visita da aggiungere al packaging

Noe Onoff

Noelia è un’illustratrice autodidatta che viene dalle Isole Canarie, in Spagna, ma ora vive in Texas. In arte Noe Onoff, Noelia crea prodotti decorativi e di cancelleria “fatti per ispirare.” Prima di iniziare la sua attività, Noelia era violoncellista e insegnante di musica. Anche se ama la musica, col tempo ha sentito di aver bisogno di un nuovo mezzo con cui esprimere la propria creatività. Così ha iniziato a disegnare per divertimento, ma l’hobby si è presto trasformato in un’attività a tempo pieno.

  • Noe Onoff illustration
  • Noe Onoff art
  • Noe Onoff chicken home illustration

Noelia trova ispirazione nella musica, nei libri, nei film e sui social media: “Il rumore della pioggia, il mio musicista preferito, le parole di un audiolibro o le foglie che vedo durante le mie passeggiate mattutine”, spiega, aggiungendo che “l’ispirazione è ovunque: per vederla basta aprire un po’ gli occhi.” Noelia ama anche confrontarsi con altri creativi per condividere lavori e idee.

  • Noe Onoff illustrated business cards
  • Noe Onoff business card front and back

L’artista ha scelto il cartoncino Classic opaco come base per i suoi Biglietti da visita. Cercava un formato che le desse contemporaneamente la possibilità di presentarsi ai potenziali clienti e mostrare la propria passione per l’illustrazione: “I miei biglietti sono stupendi e professionali, e la stampa è di ottima qualità. I clienti li adorano tanto quanto me e mi chiedono sempre da dove vengono.”

Presentati al meglio: crea i tuoi Biglietti da visita

Dalla semplicissima lista delle cose da fare al più intricato metodo Kanban, queste tecniche per l’organizzazione sono ideali per i creativi che amano usare le loro menti in modi interessanti…

 

1. Fai una lista prioritaria con il metodo Ivy Lee

L’esperto del time management James Clear chiama il metodo Ivy Lee  “la routine giornaliera raccomandata dagli esperti per la massima produttività.” La chiamano la tecnica dei 400.000 dollari. Perché? Ivy Lee, l’uomo che ha creato questo metodo, lo insegnò a Charles Schwab e ai suoi dirigenti nel 1918, e disse loro di pagarlo quanto pensavano valesse. Tre mesi dopo, Lee ricevette un assegno da 25.000 $, che equivalgono a 400.000 $ odierni! Ecco l’idea al completo:

  1.     Scrivi le sei cose più importanti che devi fare domani.
  2.     Mettile in ordine di importanza.
  3.     Lavora sul primo punto finché l’hai completato. Poi, spostati al secondo.
  4.     Alla fine della giornata, trasferisci i punti che non hai finito sulla lista di domani.
  5.     Ripeti

James Clear ha una teoria su come funziona questo metodo: è semplice, ti costringe a dare priorità a certe cose, e rende più facile fare una cosa alla volta. Una lista per il successo.

 

2. Credi nel popolarissimo Bullet Journalling

Il metodo del Bullet Journal ha alzato un polverone quando è apparso nel 2015: è una delle soluzioni più ordinate per la produttività, ed è davvero fotogenico! Milioni di persone in tutto il mondo lo dichiarano uno dei metodi più efficienti e flessibili… non potranno mica avere tutti torto, giusto?

Il metodo non usa altro che una penna, un quaderno e, se ti piace l’ordine, un righello. Ogni pagina ha un tema e una lista con programmi, eventi, appunti ed idee. Le liste si creano basandosi sulle proprie priorità, contrassegnando temi diversi con diversi simboli. Ci sono dei simboli standard, ma ne puoi creare di personalizzati, trasferendo il tuo stile al Bullet Journal.

Il Bullet Journal funziona sia come agenda che come diario. Per esempio, ci puoi scrivere un evento futuro come un compleanno, e allo stesso tempo registrare degli eventi già accaduti, come la tua prima vendita ad un cliente online.

Sappiamo cosa stai pensando: adesso devi assolutamente andare a comprare un Notebook nuovo di zecca per mettere in pratica le tecniche del bullet journal, vero? Non preoccuparti, abbiamo quello che fa per te. Ecco il nuovo arrivato nella fantastica famiglia dei Notebook.

  • Timothy Goodman notebooks
  • Timothy Goodman notebooks
  • Timothy Goodman notebook
  • Timothy Goodman notebooks

Realizzato da Timothy Goodman, questo fantastico Notebook presenta la scritta “Meetings kill creativity”, le riunioni uccidono la creatività, realizzata con una stampa a caldo argento e declinata secondo lo stile grafico dell’artista. Rilegatura piatta e 160 pagine in carta Munken Kristall: questo Notebook è tanto bello quanto pratico, ma affrettati! Si tratta di un articolo in edizione limitata e l’offerta non durerà a lungo.

  • Timothy Goodman notebook cover detail
  • Timothy Goodman notebook with yellow central pages
  • Timothy Goodman notebook detail

3. ‘Programmati’ con un elenco

La vita moderna è piena di compiti complessi che, noi umani proni agli errori, dobbiamo completare. Dall’installazione del computer al cucinare un pasto per due. Il chirurgo Atal Guwande, un uomo il cui lavoro non lascia spazio ad errori, consiglia di usare degli elenchi per portare a termine le routine facilmente. Scrivendo un ‘programma’ che elenchi i compiti passo dopo passo potrai evitare errori e dimenticanze senza dover utilizzare troppo il tuo povero e stanco cervello per ricordarti tutto ciò che devi fare.

4. Segui gli sviluppi con il metodo Kanban

Il metodo Kanban ha un nome che mette in soggezione, ma è un’idea molto semplice: ci sono una serie di categorie (da fare, in corso, fatto), e i compiti vengono spostati da sinistra a destra in base al loro stato.   

Nato nel mondo del software development, il metodo Kanban esiste in formato virtuale, in app come Trello, o su lavagne e tabelle reali che utilizzano puntine o post-it. Puoi renderlo complesso o semplice a seconda dei tuoi bisogni. Ti piace contrassegnare i compiti con colori diversi? Perché no! Vuoi trovare un modo per usare tutti quei vecchi post-it che hai trovato nel cassetto? Ora sai come!

Come afferma Andrew Kunesh sul sito web Zapier, “Kanban è perfetto per i team e per quelli a cui piace vedere gli sviluppi in un’occhiata sola. Con questo metodo hai di fronte tutti i tuoi punti, le date di scadenza e a che punto sono nello sviluppo: non c’è nulla che ti trattiene dal tuffarti nel lavoro e darti da fare.”

 

5. Riduci gli sprechi con il principio di Pareto

Il Principio di Pareto, conosciuto anche come la legge 80-20, afferma che intorno all’ottanta percento dei risultati proviene dal venti per cento degli sforzi. Per gli amatori, ciò significa che la maggior parte degli sviluppi per raggiungere il tuo obiettivo verrà da pochi traguardi. Sei alla scrivania per 8 ore al giorno, ma probabilmente fai la maggior parte dei progressi in meno di due ore!

Basandosi su questo principio, la Harvard Business Review consiglia di concentrarsi su una delle sei priorità del giorno. Lavoraci per 90 minuti. Se poi ti ritrovi a guardare un video di gattini che sembrava particolarmente interessante… riscrivi il punto, e ritrova la concentrazione!

Dopo aver lavorato sul compito più importante con precisione e concentrazione, potrai (in teoria) passare il resto della giornata lavorando su compiti più piacevoli che di solito vengono dimenticati o trascurati. Oppure puoi guardare video di gattini, sta a te scegliere.

Cerchi un nuovo notebook che ti aiuti a organizzare al meglio il tuo tempo? Assicurati di accaparrarti l’invidiabile Notebook Timothy Goodman in edizione limitata prima che sia troppo tardi!