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4 idee per il marketing sociale (senza usare Instagram)

Person looking at website

È sempre bene sfruttare al massimo qualcosa che funziona. Ecco alcune strategie sociali meno note, ideali per promuovere la tua piccola attività.

 

1. Nei forum scegli un approccio tradizionale

Prima di Facebook e prima ancora di Google, i forum erano l’anima degli spazi sociali su Internet: bacheche intere dedicate a interessi, luoghi o comunità di persone, pieni di discussioni e temi di conversazione. Oggi, l’esempio più conosciuto forse è Mumsnet, un luogo dove trovare risposte e leggere storie legate alla vita da genitori.

Se decidi di utilizzare i forum per far conoscere la tua attività, è essenziale cercare di risultare autentici e umani, anziché adottare un profilo prettamente promozionale. Devi anche distribuire la tua presenza in modo strategico. Puoi decidere di puntare a un mercato specifico, individuando uno o due forum che corrispondano particolarmente al tuo marchio e ai tuoi prodotti. Oppure, puoi lavorare su più forum, concentrandoti su temi che ti riguardano mediante l’uso di uno strumento come Boardreader, un motore di ricerca specializzato per forum.   

2. Trova la tua fetta di mercato su Reddit

Reddit è noto per essere refrattario alla pubblicità e al marketing, ma anche i più grandi marchi come Amazon sono riusciti a convincere gli utenti più cinici e esperti del sito. In collaborazione con Nissan, Amazon ha infatti chiesto ai “redditor” di nominare la cosa più pazza che avrebbero potuto acquistare su Amazon.com, dopodiché hanno spedito a una persona fortunata una nuova macchina in una gigantesca scatola Amazon

Ma se non hai macchine da regalare, non preoccuparti! Essere una piccola impresa può rivelarsi un vantaggio su Reddit, perché si può risultare più umani e autentici di una multinazionale. Il sito è celebre per porre domande e fornire risposte: un modo fantastico per allacciare rapporti servendosi delle proprie capacità e abilità imprenditoriali, specialmente se si praticano lavori manuali come l’artigianato o la cucina. Se qualcuno chiede consigli o informazioni pratiche sulla tua attività, entra in gioco e offri la tua esperienza, portando contemporaneamente l’attenzione degli utenti sul tuo brand.

3. Mettiti in mostra su Behance

Se sei un designer, non devi lasciarti sfuggire questo network. Behance è un network di siti web di proprietà di Adobe, dedicato all’auto-promozione di artisti e designer visivi. Il grande vantaggio è che offre ampio spazio di espressione, grazie a siti web per portfolio e a gallerie individuali di progetti facilmente consultabili, che i visitatori possono commentare. Inoltre, è anche una grande fonte di ispirazione artistica a cui attingere.

4. Fatti notare su blog e canali video

Come i forum, anche i blog sono un formato online storico, nati ben prima della maggior parte dei social media. I commenti sotto i post e i video offrono l’opportunità di farsi conoscere e di ampliare il raggio della propria attività. Molti blogger e YouTuber sono ormai celebri quanto basta per avere un grande seguito, come dimostrano le tendenze attuali per quanto riguarda il marketing legato agli influencer.

Come per i contributi sui forum e su Reddit, la regola d’oro è risultare autentici e contribuire in modo veramente coerente alla conversazione, anziché privilegiare i messaggi promozionali. Dimostra chiaramente, senza giri di parole, perché vale la pena prenderti in considerazione. Partecipando regolarmente con commenti equilibrati e pertinenti, puoi farti conoscere dai gestori dei blog e dai loro follower. In questo articolo di SEOmoz, trovi altri 10 consigli sull’uso dei commenti come strategia di marketing.

Infine, non dimenticare l’arte tradizionale del marketing offline: usa i nostri splendidi Flyer per pubblicizzare la tua piccola attività.

Un design diverso su ogni biglietto? Sì, grazie! Lasciati ispirare da questi design eccezionali.

Vuoi stampare i tuoi lavori preferiti e avere un mini portfolio sempre in tasca? Oppure che ne pensi di mettere in mostra i tuoi prodotti di successo un po’ ovunque? Forse preferisci esprimere la tua creatività con etichette o badge per i prossimi eventi o mostre? Nessun problema!

Con Printfinity, puoi scegliere un design diverso per ogni Biglietto da visita, Cartolina, Flyer o Adesivo in un unico pacchetto. Bello, no? E non c’è nessuna opzione speciale o parola d’ordine da memorizzare, basta mettersi all’opera… Ma prima, lasciati ispirare da questi straordinari design.

 

Nicole Mueller

Nicole è una pittrice e artista visiva, e vive a San Francisco. Dipinge grandi murales astratti e collage colorati, che “celebrano l’ordine e il caos, confini sfumati e mondi in divenire.” Nicole è sempre stata un’artista e un’imprenditrice, lavorando come pittrice di murales, consigliera di ammissione al college e, nel passato, per gallerie e musei.  Attualmente si dedica a costruirsi una solida carriera come freelance e presenta un podcast chiamato Beyond the Studio a fianco della sua attività in studio incentrata sul business dell’arte.

  • Nicole Mueller artwork
  • Nicole Mueller postcards
  • Nicole Mueller postcards
  • Nicole Mueller postcards in various designs

Nicole ha utilizzato tre dipinti su larga scala di una sua serie recente, riducendoli per creare delle Cartoline. Ha scelto quindi una finitura opaca su un solo lato in modo da poter scrivere messaggi sull’altro lato: “questo spazio mi permette di scrivere una breve messaggio e posso anche includere il mio nome e l’indirizzo del sito web. Adoro la possibilità di aggiungere un’immagine diversa sul retro di ogni Cartolina: in questo modo gli altri si fanno un’idea della portata del mio lavoro.”

  • Nicole Mueller postcard
  • Nicole Mueller postcard
  • Nicole Mueller postcard

Oltre a utilizzare le sue Cartoline come biglietti di ringraziamento, Nicole ne fa scivolare una all’interno della sua confezione, insieme al dipinto originale: “sono proprio come delle mini stampe e le adoro. Inoltre le metto in mostra nel mio studio quando ho degli ospiti, e faccio in modo di averle sempre con me alle fiere: mi fa piacere che le persone abbiano qualcosa da portarsi a casa.”

Crea e stampa le mini Cartoline

 

By Anna Bay

Anne van den Berg è un’illustratrice dei Paesi Bassi. Creamondi minimalisti delicati e armoniosi” con la carta e altre cose che trova in casa. Anna vuole dimostrare che delicato non significa debole: “la vulnerabilità è la fonte di ogni gioia e le piccole cose possono avere la più grande importanza.” L’amore di Anna per le “piccole cose” è iniziato quando era bambina: “Creavo i miei francobolli, i vestiti per la mia barbie, minuscole statuette in creta e mini collage.” In seguito, ha studiato illustrazione alla Academy of Art and Design St. Joost dove la sua passione non ha mai smesso di crescere.

  • Anna Bay art in progress
  • Anna Bay art
  • Anna Bay bird artwork
  • Anna Bay seagull artwork
  • Anna Bay bike artwork
  • Anna Bay artwork
  • Anna Bay art

Dopo aver completato i suoi studi, Anna ha iniziato a lavorare come freelance continuando a realizzare cose minuscole: “mi viene naturale perché amo la difficoltà insita nel creare in piccolo, si producono le imperfezioni più belle e si dà davvero vita a un design. E per di più, la concentrazione richiesta per realizzare oggetti minuscoli mi fa entrare in uno stato meditativo di pura gioia. Cosa si può chiedere di più a un lavoro?

  • Anna Bay business cards with examples of artworks
  • Anna Bay business cards in various designs
  • Anna Bay business card
  • Anna Bay business cards

Anna stampa un design diverso su ognuno dei suoi Biglietti da visita: “Ho sempre con me un portfolio portatile. Le persone possono scegliere l’immagine che preferiscono, come un piccolo regalo che li fa sentire partecipi; alcuni dei miei contatti fanno persino la collezione dei miei Biglietti da visita! Quando mostro i miei biglietti, la reazione delle persone è sempre molto positiva e spesso mi chiedono dove li ho presi. Adoro il cartoncino Classic con finitura opaca, l’ho scelto per il mio primo ordine e ora è diventata una consuetudine.”  

Progetta il design dei tuoi Biglietti da visita da collezionare

 

Gordon Leverton

Gordon è un artista full-time a tecnica mista che vive ad Hamilton, Ontario, “un tempo conosciuta come la città dell’acciaio nel cuore della regione della Rust Belt.” Dopo aver lavorato per anni nell’industria della musica, Gordon ha iniziato a lavorare a casa per poter mettere su famiglia. Così, tra biberon e ninne, ha inizio la genesi della carriera artistica di Gordon.

  • Gordon Leverton artwork
  • Gordon Leverton art

Per Gordon, progettare un dipinto è come progettare un edificio: “la prima cosa da prendere in considerazione è la composizione, come per le fondazioni di un edificio, se la composizione non è solida, tutto il resto ne subirà le conseguenze,” Gli piace “scomporre la città in elementi separati: ombre, edifici e skyline, tutto diventa parte dello stesso piano e si trasforma nelle tessere di un puzzle.

Questo metodo si riflette anche nel modo in cui Gordon progetta i suoi Biglietti da visita: “Mi piace sezionare piccole strisce di dipinti per creare nuove composizioni.” Quando si tratta di stampare i suoi biglietti da visita, Printfinity è fondamentale per Gordon: adora creare “serie di stampe limitate di certi design” e poter “mostrare il suo portfolio a ferie ed eventi” e, aggiunge, “le persone hanno difficoltà a scegliere un solo design, forse dovrei iniziare a cambiare!”  

Realizza il tuo portfolio da tasca

 

Da Kanye alle pene d’amore, tutto ispira questo artista e designer eclettico, che ci racconta le sue passioni e la sua originale visione del design.

“Routine”, nel vocabolario di Timothy Goodman, è una parola tabù. Il lavoro lo porta a creare installazioni in giro per il mondo, quanto a sparire per un po’ nell’ufficio della sua casa a New York. Con una tabella di marcia divisa tra le riunioni con i clienti e le lunghe nottate di lavoro in cui molti creativi potranno riconoscersi, Timothy è perfettamente a suo agio nella vita professionale non convenzionale che si è costruito. “Cambia di continuo, e questa è una cosa che adoro”, ci ha detto.

Le riunioni uccidono la creatività

È questa irrequietezza che ha ispirato la nostra ultima collaborazione artistica: Timothy ha progettato con noi un Notebook in edizione limitata, imprimendo il proprio stile grafico in questo testo ironico, con stampa a caldo argento: “Meetings kill creativity”, le riunioni uccidono la creatività.

Come la gran parte di noi, riconosce il conflitto costante nella necessità di questi appuntamenti che portano via molto tempo. “Da persona creativa odio le riunioni, ma in quanto imprenditore non posso farne a meno. Adoravo l’ironia nell’idea che la gente potesse tirare fuori il mio notebook durante l’ennesima riunione noiosa, perciò ho deciso di ribellarmi attraverso l’arte”. Esattamente l’atteggiamento che piace a noi.

  • Timothy Goodman notebook
  • Timothy Goodman notebooks
  • Timothy Goodman notebook cover detail
  • Timothy Goodman notebook with yellow central pages
  • Timothy Goodman notebook detail

Da dipingere muri, a dipingere sui muri

A differenza di molti suoi coetanei, Timothy non ha iniziato il proprio percorso studiando belle arti o grafica, bensì con un tipo più domestico di pittura. “Dopo aver preso a fatica il diploma di scuola superiore, ho iniziato a lavorare per un tizio di nome Dave”, ci ha raccontato, “che aveva un’impresa di tinteggiatura e bricolage a Cleveland, in Ohio. Per tre anni ho lavorato a tempo pieno tinteggiando case e creando pitture ad effetto sui muri, mentre frequentavo corsi serali al college locale”.

Questa esperienza su larga scala influenza molto del suo lavoro attuale: oltre che per la sua grafica audace, Timothy è apprezzato in tutto il mondo per i suoi murales provocatori. “In seguito mi sono trasferito a New York per studiare design alla School of Visual Arts (SVA). Con il senno di poi, ho capito quanto mi piacesse la fisicità del creare murales e del trasformare la percezione di un certo spazio attraverso il mio lavoro”.

Passare dal mondo commerciale a quello creativo, però, non è facile. Abbiamo chiesto a Timothy come ha realizzato una transizione così importante. “Credo fermamente nell’importanza di avere un mentore, e credo sia fondamentale trovare qualcuno che guidandoti ti insegni qualcosa in più sulla vita. Ho avuto la fortuna di legarmi a molte persone nel corso degli anni. Ai miei studenti alla SVA dico sempre: più che concentrarvi su cosa volete fare, chiedetevi per chi volete lavorare”. Timothy ha le idee molto chiare anche su un altro punto: il design non è solo un lavoro. “Il design grafico andrebbe vissuto come una pratica, piuttosto che una professione”, insiste.

Il punto di svolta

A volte, però, un solo progetto può cambiare il corso di un’intera vita professionale. La svolta principale per Timothy è arrivata mentre lavorava a tempo pieno per Apple, a San Francisco. “Sei anni fa ho deciso di passare ad un tipo di lavoro che mi permettesse di utilizzare di più le mani”, ci ha raccontato Timothy. “Tutto è cominciato quando ho avuto l’opportunità di fare un murale per Ace Hotel a New York. Mi sono chiuso in questa camera d’hotel per tre giorni con un pennarello a vernice, senza mai guardare indietro. Quel progetto ha cambiato la traiettoria della mia intera carriera: sono passato da lavori di graphic design più tradizionali, come il branding, a una realtà in cui lavoro per me stesso, creando una grande varietà di murales e installazioni per clienti in tutto il mondo”.

Una tale varietà significa anche grande ricchezza di ispirazione; e non abbiamo mai lavorato con nessuno che avesse una lista di muse così suggestiva. Timothy ha citato: “I film, i documentari, la politica, leggere biografie, la musica, Bob Dylan, Kanye, la storia del jazz e il suo impatto sul tessuto americano, i produttori discografici, la pallacanestro NBA, la scrittura, i viaggi, gli aerei, innamorarsi, farsi spezzare il cuore, sbagliare”.

Colpo. Di. Fulmine.

Cosa ti dà la carica?

“La parola “passione” potrebbe sembrare un cliché quando si parla di un artista, ma è naturale che questo insieme di influenze dia vita a una forte…beh, passione”. Timothy crede profondamente nell’impatto che un ottimo design è in grado di creare, un aspetto che anche a noi abbiamo a cuore. Ho imparato che per me la gioia più grande come designer è poter creare una connessione con altri esseri umani attraverso il mio lavoro”, dice. “Credo anche che condividere la propria storia sia una forma di attivismo. Con il mio lavoro voglio mescolare, sperimentare, scuotere e spremere il più possibile, senza farmi scoraggiare dagli insuccessi lungo il percorso”.

Qualunque progetto abbia in cantiere, Timothy tiene sempre gli occhi puntati su ciò che conta di più: le cose che lo ispirano. “Il mio focus è creare qualcosa che sia in grado di stimolarmi e contemporaneamente instaurare una connessione a più livelli con lo spettatore”, ha spiegato. “Credo che in quanto designer abbiamo la capacità unica di affrontare i temi da una prospettiva nuova”.

Ma come ci riesce? Come si può creare qualcosa che esprima un’idea per cui le parole non bastano? Concentrandosi sulle parole stesse. “Cerco sempre di creare qualcosa a partire da un’idea o dal contenuto, prima di tutto”. Ho sempre amato scrivere, e nel corso degli anni mi sono sforzato di creare contenuti originali, dai murales per grosse aziende come la serie Target, al libro che ho scritto, Sharpie Art Workshop, fino alle creazioni per Instagram, come le serie “Memories of a Girl I Never Knew”, o progetti come 40 Days of Dating e 12 Kinds of Kindness, realizzati con la mia partner creativa Jessica Walsh. Ruota tutto intorno alla scrittura e alla creazione di contenuti originali attraverso la mia voce. È proprio quello che ho fatto per il notebook MOO”.

E cos’altro ha in programma Timothy? “Adoro i miei clienti e voglio lavorare con molti altri clienti fantastici in futuro, ma voglio anche continuare a realizzare progetti personali solidi che siano importanti per me e per gli altri. Ho appena lanciato insieme alla mia amica Amélie Lamont People of Craft, un sito web ricco di risorse sul design che dà spazio a ogni tipo di figura del settore. Inoltre, sto lavorando con Uniqlo a una collezione di t-shirt e borse che verrà lanciata quest’inverno, un progetto elettrizzante”. Torniamo subito, andiamo giusto a fare un po’ di posto in armadio…

Notebook MOO Timothy Goodman

Siamo felicissimi di aver avuto questa opportunità di lavorare con Timothy, e ci fa piacere sapere che vale lo stesso per lui. “Sono sempre stato un fan di MOO, mi sono spesso affidato a loro per cartoline e biglietti da visita”. Ero super entusiasta di collaborarci per creare un notebook personalizzato!”. Oooh, Timothy. Così ci fai arrossire.

  • Timothy Goodman notebook
  • Open Timothy Goodman notebook
  • Timothy Goodman notebooks with silver foil design
  • Timothy Goodman notebooks in cases
  • Timothy Goodman notebook
  • Timothy Goodman notebook

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Se oltre al tuo lavoro in ufficio ti dedichi a un’attività serale, ogni singola ora conta. Con questi consigli puoi trasformare il tuo tragitto quotidiano in un viaggio sorprendente e meraviglioso.

 

1. Potenzia le tue competenze con un MOOC

In treno, autobus o tram? È il momento ideale per studiare con un professore di Harvard. Accendi il tuo tablet, computer portatile o smartphone ed esplora il mondo di MOOC (Massive Open Online Courses). I MOOC sono dei corsi online aperti a tutti, pensati per una formazione a distanza, e offerti da università, college e altri istituti, a volte gratuitamente.

Visto che la maggior parte dei corsi MOOC sono organizzati come una serie di moduli, sono perfetti per il tuo tragitto quotidiano casa-lavoro; inoltre puoi lavorare al tuo ritmo grazie a lezioni e video registrati. Dai un’occhiata a Lynda.com, Coursera e edx.org per accedere a corsi di tutti i tipi, dalla contabilità alla fotografia.

2. Diventa un esperto di podcast

Se vai al lavoro in macchina o rimani in piedi nel treno o in autobus, i podcast potrebbero essere la soluzione giusta. Un tempo interesse di nicchia, oggi i podcast sono entrati a far parte della cultura popolare grazie ad alcuni grandi successi come Serial. Nel 2008, venivano lanciati su iTunes meno di 1.000 podcast al mese, ma questo numero è aumento fino a quasi 6.000 nel 2015, secondo il sociologo Josh Morgan. Commedie, chat, reportage, narrativa, teatro e notizie da improbabili incroci culturali come i videogame, la grammatica e la lavorazione del legno.

Le applicazioni come Stitcher ti offrono un mondo di podcast gratuiti da esplorare sul tuo smartphone. E alcuni servizi di streaming come Spotify hanno incluso i podcast nelle loro formule di abbonamento, così non devi nemmeno scaricare un’altra applicazione per ascoltarli.

3. Fai qualche piccolo esercizio

Tonifica il corpo e stimola la produzione di endorfine per una sensazione di benessere, persino negli spazi più stretti. Anche se non potrai fare degli esercizi di aerobica, a meno che i tuoi compagni di viaggio non siano molto comprensivi, puoi fare stretching e lavorare i tuoi gruppi muscolari come il tronco, la zona lombare, il pavimento pelvico, i muscoli dei polpacci e delle cosce, sia in piedi che da seduto. Ecco una lista di 12 esercizi di Active Times per le tue giornate fuori casa.

4. Pianifica le tue serate di lavoro

Non appena inizi il viaggio di ritorno, apri il tuo Notebook o un’applicazione per prendere appunti sul tuo smartphone e pianifica il tempo che dedicherai alla tua attività una volta a casa. Non solo questo è un ottimo metodo per scrollarsi di dosso la giornata lavorativa e ritrovare la concentrazione, ma ti offre qualcosa a cui fare riferimento dopo che, aprendo la porta di casa, ti ritrovi tra 1.001 distrazioni: dal portare fuori il cane alla tua famiglia, dal preparare la cena a leggere le e-mail. Se sei a corto di tempo, un bullet journal è un modo geniale per organizzarti.

5. Crea un palazzo della memoria

Se fai lo stesso tragitto tutti i giorni, potresti utilizzarlo come le fondazioni di un palazzo della memoria. Questa tecnica mnemonica, anche detta la tecnica dei loci, risale all’antica Roma ed è stata utilizzata da super-cervelli immaginari come Sherlock Holmes e Hannibal Lecter, ma in realtà è molto facile da usare.

Per costruire un palazzo della memoria, devi associare i fatti a luoghi fisici, reali o immaginari. Se il tuo tragitto include fermate, monumenti, edifici o persone, puoi usarli come “luoghi” dove lasciare informazioni utili, come il tuo numero di PIN o la password, le parole di una lingua straniera che stai imparando o ricordi felici ai quali ogni tanto ti piace ripensare. Associare un’immagine mentale originale e divertente ad ogni luogo diventa la “chiave” per aprire le porte del palazzo della memoria.

6. Prova qualche tecnica di meditazione facile e veloce

Non hai bisogno di stare seduto su un cuscino di meditazione tra nuvole di incenso per vivere la tua giornata in piena coscienza. Anche soli 10 minuti di meditazione al giorno possono servire a metterti di buon umore, ad alleviare dolori e sofferenze e a migliorare il sonno, secondo mindbodygreen.

L’autobus o il treno non sono proprio dei luoghi calmi e silenziosi, ma puoi metterti le cuffie e usare un rumore bianco come sottofondo per la tua pratica meditativa di piena coscienza o scaricare delle registrazioni di meditazione guidata. Trovi un mare di meditazioni guidate su YouTube di 5 e 10 minuti.

Butta giù le tue idee (sulla bellissima carta di Munken Kristall), ovunque la tua giornata ti porti.

 

Se cerchi Biglietti da Visita davvero invidiabili con particolari nascosti sei sulla strada giusta.

Non possiamo a fare a meno di lasciarci scappare un urlo di gioia quando ci troviamo di fronte a Biglietti da Visita dallo splendido design, ed è proprio quello che abbiamo fatto quando abbiamo visto i biglietti di Tyler e Kane. Scopri cosa ha influenzato il loro design e come il Cartoncino Super li ha aiutati a mettere in risalto la loro unicità.

 

Tyler Pate

Tyler Pate vive a Charleston, nella Carolina del Sud. Di giorno, fa l’illustratore e il direttore artistico al Blue Ion, un’agenzia di marketing digitale. Di notte, lavora come freelance per progetti di design. Tyler ha sempre avuto la passione per l’arte e il design, ma dipingere era la sua vera vocazione. Dopo il liceo, ha continuato a studiare comunicazione visiva all’università e ha scoperto nuovi mezzi e modi di lavorare.

  • Tyler Pate art
    A selection of Tyler's personal work
  • Tyler Pate artwork
    A selection of Tyler's personal work
  • Tyler Pate stickers
    A selection of Tyler's personal work
  • Tyler Pate art
    A selection of Tyler's personal work
  • Tyler Pate artwork
    A selection of Tyler's personal work
  • Tyler Pate art
    A selection of Tyler's personal work

Tyler ha recentemente lavorato a un progetto con Blue Ion chiamato “Outpost” e i Biglietti da Visita che ha creato ci hanno davvero colpito! “Outpost è un’iniziativa che mira a esplorare la connessione essenziale tra uomo e natura”, ci ha raccontato Tyler. “È tutta questione di stare all’aperto e a contatto con la natura, perché noi venditori, scrittori, designer e programmatori passiamo troppo tempo in spazi chiusi, seduti di fronte allo schermo del computer. Facciamo parte di un progetto più grande che incoraggia le persone a trovare il giusto equilibrio tra fare il lavoro che amano e ricaricarsi, e volevamo fare parte della soluzione.

  • Tyler Pate spot UV business card
  • Tyler Pate spot UV business card
  • Tyler Pate spot gloss business cards
  • Tyler Pate sticker

Quando lavorava alla direzione creativa di Outpost, Tyler si è ispirato alle “texture irregolari delle incisioni su linoleum e ai distintivi semplici e chiari delle uniformi scout.” Tyler ha stampato i suoi Biglietti da Visita su cartoncino Super e ha aggiunto una finitura lucida: “Avevo in mente queste caratteristiche ancora prima di iniziare a progettare i biglietti. Il cartoncino Super ha un ottimo peso e sono un grande fan dei dettagli lucidi, mi piace aggiungere rifiniture delicate a design semplici. E per chi come me ama i dettagli, i design con dettagli lucidi sono un piccolo particolare nascosto che rende tutto ancora più eccezionale!”

Aggiungi particolari nascosti ai tuoi design con i Dettagli Lucidi

 

Kane Ordonez

Kane Ordonez è uno studente di design industriale alla San Jose State University in California. Si laureerà alla fine di quest’anno e non vede l’ora di entrare nel mondo del design. Kane coltiva l’interesse per l’arte e il design sin dalla tenera età e ha sempre disegnato per realizzare progetti artigianali e fai-da-te. Al liceo, ha iniziato a interessarsi alla grafica e al design digitale, ma ha scoperto il disegno industriale (noto anche come design di prodotto) solo all’università. Questo gli ha aperto nuove porte, consentendogli di innovare e realizzare le sue idee in forme tridimensionali.

  • Kane Ordonez design
  • Kane Ordonez design
  • Kane Ordonez

Il disegno industriale gli ha insegnato a guardare il mondo con occhi diversi, focalizzandosi sui dettagli più piccoli e riconoscendo forme e motivi in ogni cosa. Trae la sua ispirazione dall’estetica moderna della metà del secolo: “Apprezzo molto il design di arredi semplicista, i colori e i motivi che si possono ammirare in quell’epoca e cerco di portare queste influenze nel mio lavoro.

  • Kane Ordonez spot UV business cards
  • Kane Ordonez spot UV business cards

Visto che si sta avvicinando alla fine degli studi, Kane voleva creare un marchio e dei Biglietti da Visita in vista della presentazione del suo progetto finale: “Ho disegnato il mio logo: volevo che la “K”, la prima lettera del mio nome, fosse l’elemento centrale. Le 4 linee rappresentano le quattro lettere del mio nome e per la palette di colori mi sono ispirato all’estetica della metà del Novecento. Kane adora la “finitura opaca e soft touch” dei suoi biglietti e lo spessore del cartoncino Super aggiunge un “tocco pregiato e sofisticato”. Kane ha inserito i Biglietti da Visita nella presentazione del suo progetto finale e si sono rivelati un vero successo, aiutandolo a distinguersi in quella importante giornata.

Crea il tuo marchio con i Biglietti da Visita Super

Hannah, designer di tessuti, ha appena avviato la sua carriera ma è già sulla cresta dell’onda! Scopri come ha dato vita al suo stile e a cosa si ispira.

Hannah Ottolangui è una designer ed illustratrice di tessuti freelance originaria di Leeds. I suoi splendidi motivi, vivaci e originali, uniscono oggetti della vita quotidiana e un pizzico di ironia. Il risultato? Tessuti che mettono subito di buonumore! Laureatasi di recente al Leeds College of Art come studentessa adulta, Hannah sta per avviare il suo marchio di moda e gioielli – ed è già sulla cresta dell’onda! Scopri come sta costruendo la sua carriera da freelance, i suoi consigli su come allestire uno stand ad un evento creativo e perché i Biglietti da Visita sono così importanti per il suo branding.

Come sei entrata nel mondo dell’illustrazione?

Ho sempre seguito corsi creativi – mi sono anche iscritta a un corso di laurea in Belle Arti ma era un po’ troppo vasto e concettuale per me. Sapevo che volevo realizzare lavori più legati alla stampa quindi mi sono presa una pausa dagli studi e sono andata alla ricerca di corsi incentrati sui tessuti stampati – mi sembrava che questo fosse più consono alla mia persona e potesse permettermi di fare quello che sognavo.

Ho sempre disegnato, e sono sempre stata interessata al modo in cui l’illustrazione si traduce in stampa, quindi il corso che ho frequentato al LCA era perfetto per me!

Hai uno stile fantastico e immediatamente riconoscibile – quali sono le tue influenze?

Mi sono sempre ispirata profondamente alle altre culture, in particolare la cultura giovanile giapponese. Lo stile urbano giapponese è il migliore in assoluto – mi ha toccato il cuore. Mi è sempre sembrato di non avere un’appartenenza, ma quando ho visto questa roba ho pensato “Wow, questo è il mio sogno!” Così la scorsa estate sono andata a Tokyo. Volevo assorbire tutto ciò che mi circondava e l’intensità dei colori.

Anche la cultura pop in generale mi ha influenzato particolarmente. Le mie palette di colori si ispirano molto ai film: la mia attuale collezione si basa su “Americana”. Ho cercato film ambientati a Las Vegas per trovare quella palette di colori americana kitsch, e per questa collezione mi sono ispirata anche a film quali “Una vita al massimo”.

  • Hannah Ottolangui art
  • Hannah Ottolangui digital art

Da quando hai iniziato l’università, come hai visto evolversi il tuo stile illustrativo?

Ho sempre saputo quali fossero i miei interessi e il mio stile, e questo non è cambiato. Ma sono migliorata nella produzione di idee.

Quando ho iniziato l’università non sapevo usare Photoshop. Col tempo ho imparato e questo ha cambiato radicalmente il mio processo. Serigrafare tutti i miei motivi e design sarebbe impossibile. Photoshop mi dà la possibilità di stampare i miei design e al contempo di perfezionarne i colori per ottenere esattamente ciò che voglio.

Alcune delle tue stampe sono state trasformate in capi di abbigliamento e sono in vendita su ModCloth. Com’è nata questa collaborazione?

Durante il secondo anno universitario abbiamo avuto la possibilità di partecipare a Première Vision a Parigi, un’importantissima fiera della moda. Abbiamo creato una collezione da vendere durante l’evento. Sono poi riuscita a vendere due stampe a un’azienda chiamata Alexander Henry Fabrics, che produce vari tipi di stampe illustrative per poi vendere i tessuti alle aziende. ModCloth ha acquistato il tessuto da Alexander Henry e con questo ha realizzato i capi d’abbigliamento.

Non sapevo che ModCloth avesse creato degli abiti con il mio tessuto fino a quando qualcuno mi ha inviato un messaggio su Instagram per chiedermi se quella stampa fosse mia. È stato fantastico, ma anche un po’ strano perché in realtà nessuno sa che si tratta di una mia stampa. Uno dei motivi per cui voglio lavorare come freelance è quello di poter dare un nome alle mie creazioni.

Cosa hai fatto per costruire la tua carriera come freelance dopo la laurea?

Al momento sto contattando persone con cui collaborare. Inoltre ho esposto il mio lavoro alla fiera del design New Designers di Londra. È stata un’ottima esperienza di networking e un’occasione per mostrare il mio lavoro alle persone giuste.

Hai consigli da dare a chi vuole allestire uno stand di successo durante fiere ed eventi legati all’artigianato?

Questa è una domanda difficile. Tralasciando l’esperienza del New Designers, la fiera dell’artigianato per la Giornata Internazionale della Donna è stata la prima per me. Il mio consiglio principale è di fare in modo che il proprio stand rifletta appieno la propria estetica. Io ho deciso di stampare i miei design su borse da shopping, creare gioielli in Perspex ed esporre alcune delle mie stampe.  Ho disposto tutto sul tavolo e appeso un paio di cose – non volevo investire troppi soldi nel mio primo stand e non sapevo come sarebbe andata ma ho venduto tantissimi articoli. È stato fantastico!

Le fiere dell’artigianato sono un ottimo modo per far conoscere il proprio lavoro e avere un riscontro diretto sui propri prodotti. Esporre i miei Biglietti da Visita sullo stand mi è stato di grande aiuto perché sono serviti da stampe in miniatura del mio lavoro. Quelli che non hanno acquistato i miei prodotti hanno comunque preso un biglietto da visita, e questo mi ha fatto guadagnare nuovi follower su Instagram. Non tutti vogliono comprare subito, quindi è meglio dare loro la possibilità di ricordarsi di te.

Hai detto di aver creato i tuoi Biglietti da Visita. Perché ritieni sia importante per una piccola azienda avere il proprio marchio?

Il branding serve a dimostrare a clienti nuovi ed esistenti chi siamo. Questo è particolarmente importante nel caso di un Biglietto da Visita perché spesso è la prima cosa che le persone vedono. Deve riuscire a farsi notare e spiegare chi siamo altrimenti come facciamo a distinguerci dagli altri? Avere un design diverso su ogni biglietto mi permette di avere un mini portfolio sempre in tasca.

Hai un account Instagram particolarmente curato e vendi i tuoi prodotti su Etsy. Cos’altro fai per promuovere te e la tua attività?

Intendo partecipare al maggior numero di fiere dell’artigianato possibile per farmi conoscere. Ritengo più probabile che le persone acquistino i tuoi prodotti se li vedono come oggetti tangibili e di qualità. A parte questo, mi concentro su Instagram perché è una piattaforma estremamente visiva. Gli hashtag, per quanto possano sembrare imbarazzanti, sono uno strumento molto potente per far arrivare le proprie creazioni al target giusto. Tuttavia, è importante avere follower realmente interessati, quindi meglio non strafare.

Quali sono secondo te le maggiori sfide per le piccole imprese di oggi?

La più grande sfida è riuscire ad emergere perché questo settore è davvero saturo. È difficile, soprattutto nel mio campo, capire se si voglia far emergere il proprio lavoro vendendo design ad aziende senza utilizzare il proprio nome oppure fare tutto da soli. Una volta che i diritti sono stati venduti, non si possono più utilizzare i propri disegni. Anche i social media possono metterti alla prova: certo, le piattaforme come Instagram sono un ottimo modo per promuoversi, ma è anche vero che le proprie creazioni possono perdersi facilmente.

Quali consigli daresti a una persona che vuole avviare la propria attività?

La chiave sta nella fiducia in se stessi e nella perseveranza. Non bisogna mettersi troppa pressione ma cercare di avere fiducia nelle proprie idee. Saremo sempre critici verso noi stessi e ci saranno sempre nuovi ostacoli, ma l’importante è riuscire a superarli e rimanere fedeli a se stessi. Ci saranno sempre persone a cui non piace il tuo lavoro ma anche chi lo apprezza. E ricorda che hai avviato la tua attività perché ami quello che fai.

Crea il tuo marchio con i Biglietti da Visita