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Da dietro le quinte al centro della scena: la vita di una designer tessile

Amelia Graham ha iniziato la sua carriera nel mondo dell’abbigliamento da donna, ma dopo aver lavorato per marchi diversi per 10 anni ha deciso di mettere il proprio nome sulle sue creazioni.

Amelia Graham è una designer tessile londinese che lavora nel mondo della moda, dell’arte e del design degli interni. Prima di diventare una freelancer Amelia aveva una carriera di successo di 10 anni nel mondo della moda. Cosa l’ha spinta a mettersi in proprio?

Da dove sono arrivate l’ambizione e la forza per dare vita al tuo business?

Ho iniziato la mia carriera nel mondo dell’abbigliamento femminile, lavorando anonimamente sotto svariati marchi che apparivano sulle passerelle e su riviste di fama internazionale. Dopo 10 anni ho deciso di uscire alla luce e dare il mio nome ad un prodotto che avrei controllato dall’inizio alla fine. Volevo assicurarmi che la produzione rimanesse nel Regno Unito e allo stesso tempo potermi concentrare sulla mia vera passione: le forme geometriche.

Come hai capito che era arrivato il momento di iniziare a creare la tua linea personale?

Ho creato la mia prima linea quando ero incinta. Allo stesso tempo ho continuato a lavorare su commissione per marchi come Topshop, Calvin Klein e Rolling Stones. È stato bello poter mantenere le collaborazioni, è il segreto per rimanere creativi.

Raccontaci un po’ delle tue ispirazioni, da dove è nato il tuo amore per le opere geometriche e aritmetiche?

Le mie ispirazioni sono moltissime. Mio padre è architetto e mi ha insegnato ad amare Le Corbusier e Frank Lloyd Wright. Ha anche acceso il mio entusiasmo per la fotografia comprandomi la mia prima SLR come regalo per la maturità. Mia madre amava i tessuti, specialmente nello stile del movimento Bauhaus o di William Morris.

La mia line ha un intento moderno. Ho un forte senso della forma e uso il colore in modo audace. Credo che il design tessile non riguardi solo la moda o gli interni, può essere usato dappertutto.

Parlaci del tuo processo creativo: lavori in digitale o a mano prima di trasferire i tuoi lavori su tessuto?

Dipende da ciò che sto creando, ma solitamente in digitale. L’inizio del mio lavoro è come un gioco creativo. È un processo che si conclude con qualcosa che rispecchia ciò che voglio esprimere. A volte lavoro in digitale con delle fotografie per creare lavori floreali o botanici, e altre volte sperimento su Illustrator con dei pezzi più geometrici.

Hai lavorato con dei clienti fantastici. Come hai fatto a far sì che il tuo lavoro venisse notato?

All’inizio si trattava semplicemente di clienti a cui piacevano i miei lavori e che li compravano direttamente alle fiere. Ultimamente però dipendo molto dal potere dei social media per arrivare a nuovi clienti e mercati.

Qual è stato il tuo progetto preferito, e perché?

Sicuramente la collaborazione con un’amica del primo anno di studi, Ellie Mac sotto lo pseudonimo EvA per Marina Bay Sands in Singapore. Abbiamo prodotto quattro opere su larga scala per il nuovo arredamento. Questo progetto ci ha portato fama internazionale e ci ha permesso di esplorare i confini tra arte e design.

Come utilizzi l’identità del marchio per differenziarti dalla concorrenza?

Credo che tutto debba essere della migliore qualità, dai prodotti al materiale promozionale. MOO è perfetto per questo e mi aiuta a garantire la qualità dei miei prodotti, dalle MiniCard per le etichette agli Adesivi per i pacchetti, permettendomi anche di avere un’identità del marchio molto forte.

Cosa fai per promuovere il tuo brand?

Ho sempre cercato di promuovere il marchio come qualcosa di più di un semplice prodotto. Amo avere prodotti e domanda, ma le collaborazioni e il dialogo interdisciplinare sono fondamentali per la mia identità di designer, e il mio marchio si basa proprio su questo. I social media sono utilissimi: mi permettono di mostrare sia il processo che il prodotto finale.

Che consigli daresti agli imprenditori che vogliono lanciare il proprio business?

Ho capito che fare le cose da sola è stato molto importante per il branding della mia attività. Inizialmente pensavo di dover assumere qualcuno, ma mi sono resa conto che sapevo esattamente cosa volevo,  ed ero io la persona che poteva comunicarlo al meglio.

Sei pronto per qualcosa di nuovo? Prova Cotton, il nostro nuovo cartoncino fatto di ritagli di t-shirt riciclati.

Abbiamo aggiunto un nuovo tipo di cartoncino alla nostra gamma, ed è davvero speciale. È fatto di cotone, precisamente di ritagli di magliette salvati dallo spreco dell’industria della moda. Tutti hanno una t-shirt preferita… ora i tuoi biglietti potranno essere fatti dello stesso materiale!

Il cartoncino di cotone non è un’idea innovativa di per sé: il cotone viene utilizzato per fabbricare la carta da più di 200 anni. Nella storia è stato riservato agli usi più lussuosi, come soldi, opere d’arte e manoscritti. Dopo l’avvento della pasta di legno, però, la sua produzione si è drasticamente ridotta.

Con la collaborazione di Mohawk Fine Papers abbiamo riportato in vita quest’antica tecnologia, combinandola con un nuovo tipo di materiale: i ritagli di scarto delle t-shirt, salvati dagli sprechi dell’industria della moda per assumere nuova vita come Biglietti da Visita! Quest’arte del passato unita ad un nuovo materiale ha dato vita ad un piccolo tesoro: un cartoncino bianchissimo, resistente, e piacevole al tatto. Ti piacerà, non ne abbiamo dubbi!

GUARDA: Scopri di più sulla storia del nostro nuovissimo cartoncino Cotton

Come produciamo il cartoncino Cotton:

1. Salviamo i ritagli

I ritagli di cotone vengono salvati dai macchinari: di solito i resti del tessuto utilizzato per fare le t-shirt vengono gettati.

2. Li maceriamo

Appena abbiamo abbastanza ritagli, li sminuzziamo, li riduciamo in polpa e aggiungiamo dell’acqua per ottenere una carta più fine.

3. Creiamo la carta

Come tutti i tipi di carta, quella Cotton viene prodotta facendo passare la polpa attraverso un macchinario che ne filtra l’acqua per poi asciugarne i fogli.

4. La ritagliamo su misura e la prepariamo per la stampa

I fogli di questa carta bianchissima di qualità premium vengono poi ritagliati su misura per le nostre macchine da stampa. Una volta lì, aspettano solo il tuo nome per essere stampati.

Non vediamo l’ora di scoprire come utilizzerai questo nuovo tipo di cartoncino. È fantastico al tatto, ed è un sogno per tutti i tipi di stampa (proprio come il cotone). È di un bianco naturale e rende i colori intensi e le lettere definite. E, essendo riciclato al 100%, ti permette di farti notare facendo qualcosa di buono per l’ambiente.

Ma ciò che amiamo di più è la sua storia. Non c’è niente di più memorabile del presentarsi con un biglietto da visita fatto con lo stesso materiale di una normalissima t-shirt!

Prova il nostro cartoncino Cotton

Aggiornamento ottobre 2022: Questo articolo fa riferimento a come producevamo i Biglietti da visita Cotton. Ora utilizziamo una procedura nuova.

Hai in programma un evento? Ecco i nostri consigli per aiutarti ad allestire uno stand con i fiocchi.

Perché è fantastico avere uno stand ad un evento d’arte o d’artigianato? Te lo spieghiamo qui…

Per prima cosa, è una grandissima opportunità per il networking. Un evento del genere riunisce molte persone nel tuo mercato, dai piccoli business, ai clienti ai fornitori. Anche se la parola “networking” ti rende nervoso, ricorda che siamo tutti nella stessa barca. Il tuo stand è una nave per rompere il ghiaccio, quindi lascia che i tuoi prodotti parlino da sé. Anche se sei timido di natura, questo è un modo fantastico di fare nuove conoscenze e condividere le tue passioni.

Ovviamente sei lì anche per vendere. È rarissimo andare ad una fiera di prodotti artigianali e non collezionare dei tesori. Vendendo ad una fiera risparmi sulla spedizione e hai l’opportunità di incontrare i tuoi clienti di persona. Anche loro ne saranno contenti e prenderanno ispirazione dai tuoi consigli per sfruttare al meglio il loro fantastico acquisto.

Potrai anche accrescere il tuo business: eventi come questo sono perfetti per conoscere altre attività e imparare nuovi trucchi, ma anche per confrontare i tuoi prezzi.

Quindi, se ti stai preparando per un evento… segui questi consigli per uno stand indimenticabile!

Crea una strategia

Prima di tutto: decidi i tuoi obiettivi e chi ti aiuterà a raggiungerli. Vuoi concentrarti sui nuovi clienti, sui fornitori o sul B2B? O vuoi trovare dei partner per delle collaborazioni?

Sapere cosa vuoi ottenere ti aiuterà a dirigere le tue conversazioni durante la giornata e a sfruttare al meglio il tempo che non passi con i clienti.

Pensa a cosa vuoi che la gente si ricordi del tuo business e prepara una piccola presentazione: puoi offrire ‘gioielli fatti d’argenteria riciclata’, ‘calzini arcobaleno fatti a maglia’ o ‘stampe sofisticate e acquarelli.’ Se descrivi ciò che fai con sicurezza e chiarezza comunicherai nel migliore dei modi, anche se sarai impegnatissimo o timido.

Porta con te un’altra persona

Anche se di solito lavori da solo, un partner farà la differenza. Trova qualcuno che completi le tue qualità: se sei riservato, scegli una persona estroversa che potrà aiutarti a mantenere una conversazione quando sarai a corto di idee. Potrete darvi il cambio per le pause e per pranzo, e ti aiuterà a non lasciare che la gente debba aspettare per parlare con te.

Crea contatti duraturi

Prendi nota delle persone che conosci durante la giornata e scrivi di cosa avete parlato. Così sarà facilissimo mandare loro un’e-mail reintroducendo il discorso. Chiedere biglietti da visita è il primo passo, ma è facile dimenticare i volti e di cosa si è parlato dopo una giornata impagnativa.

Un taccuino e una penna sono abbastanza, insieme ad una pinzatrice per tenere i biglietti da visita al posto giusto. Ci sono anche delle fantastiche app per questo genere di cose, che ti permettono di inserire le informazioni in smartphone o tablet. Se vuoi consolidare una relazione, potrai anche inviare una Cartolina scritta a mano.

Usa il tuo brand

Certo, il tuo lavoro è fantastico, ma c’è un sacco di gente di talento là fuori, e uno stand con il tuo marchio può darti un certo vantaggio. Pensa ai colori, al logo, al font e ai  nomi dei prodotti, qualunque cosa che possa riunire tutto sotto ad un unico tema.

Potrebbero essere etichette abbinate ai poster e alla merce esposta, oppure una serie di nomi che collegano tutti i prodotti. Per esempio, se vendi ceramica rossa, blu e gialla, puoi chiamarli fragola, mirtillo e banana, ea accompagnarli con degli snack di frutta per i clienti affamati.

Se ti vuoi concentrare sul ritorno dei clienti o sulle collaborazioni, pensa al tuo stand come il primo passo di un viaggio. Il look dello stand è compatibile con quello del sito web? La gente ti potrà riconoscere facilmente online con un biglietto da visita?

Esponi i tuoi prodotti

A volte l’artigianato spaventa un po’. La gente è curiosa, ma non vuole toccare prodotti delicati o rovinare l’esposizione. Aiuta le persone a sentirsi a proprio agio con una presentazione user-friendly. Non devi mettere tutto in scatoloni , ovvio, puoi avere delle esposizioni estetiche sul retro, ma qualcosa di più semplice davanti. Scegli allestimenti interattivi come cestini in cui poter frugare o espositori mobili, così i clienti potranno curiosare senza sentirsi degli intrusi.

Assicurati che i tuoi pezzi siano visibili e offri una vasta gamma di prodotti diversi per tutte le tasche, da quelli divertenti e semplici alle vere opere d’arte. Fai delle scelte strategiche, includendo best-seller e i prodotti a buon mercato, ma anche quelli più cari e innovativi.

Puoi anche includere dei prodotti esclusivi, come dei prototipi o delle bozze di idee su cui stai lavorando. Riceverai una serie di reazioni e di feedback e farai sì che la gente si senta parte di un’esperienza speciale.

Preparati a rompere il ghiaccio

Inizia le conversazioni con delle frasi per rompere il ghiaccio. Portati dei pezzi interessanti che si collegano con il tuo brand. Vuoi decorare lo stand con dei nastri o portare delle piantine? Non esitare! O prova con un qualcosa che faccia sorridere e che le persone vorranno fotografare (È arrivato il momento per quella fantastica banana gonfiabile.)

Se la tua attività si occupa di qualcosa che non si vede tutti i giorni, che si tratti di filatoi o un macchinario di stampe laser, portalo e mostra alle persone la produzione in tempo reale. Non sarà solo il modo perfetto per iniziare una chiacchierata, ma esporrà la cura e l’impegno che metti nel tuo lavoro.

Promuoviti con dei “freebies”

Quandoi si parla di eventi, una cosa è sicura: a tutti piacciono i gadget gratuiti. Se il tuo budget te lo permette, crea delle borsette con un paio di regalini, dei flyer e dei biglietti da visita.

Un’opzione perfetta è quella di scegliere un gadget che funziona anche come messaggio promozionale. Degli Adesivi con il tuo logo sono una grande scelta. Oppure un pacchetto di Cartoline con un nastro?

Potresti anche creare degli origami. E ovviamente qualche dolcetto aiuta sempre, a chi non piacciono i dolci?

Hai già allestito uno stand di successo? Vogliamo sapere che consigli hai. Lascia un commento o mandaci un tweet.

Ci siamo innamorati di questi fantastici gioielli! Da quelli super-brillanti agli ultra-moderni, sono tutti irresistibili.

Ti presentiamo Liona e Hannah. Tutte queste fantastiche donne creano gioielli unici che non potevano non condividere! Ci hanno anche ispirato nel modo in cui utilizzano i loro Biglietti da Visita per promuovere la loro attività. Eccole qui.

Liona Lee Designs

Liona Lee, con sede Tasmania, Australia, crea gioielleria di tessuto unica, innovativa e femminile. Prima di dare vita al proprio business lavorava come tecnico di magazzino in una farmacia!

Liona ha creato Liona Lee Designs come sfogo creativo: era stufa dei gioielli noiosi e scialbi, quindi ha iniziato a crearne di moderni e coloratissimi: “non c’è nulla di peggio dell’ indossare il tuo outfit preferito e renderti conto che manca qualcosa! Lo stile dico molto di una persona, quindi dare quel tocco in più con gli accessori è il modo più facile e veloce per avere un nuovo look”. Liona prende ispirazione dai trend della moda, e dai design e i motivi dei tessuti che utilizza.

Nell’ideare i suoi biglietti, Liona voleva trovare una soluzione semplice ma efficace: “Volevo che il mio logo attirasse l’attenzione, ma allo stesso tempo ho cercato di mantenere i biglietti semplici, in modo da non oscurare i miei pezzi, dato che molti sono di tessuto. Liona ha scelto delle MiniCard opache: “Sono della misura perfetta per i miei orecchini fatti a mano, e sono delle etichette fantastiche per le collane! Sono della migliore qualità. Non acquisterei biglietti da nessun altro, solo da MOO. Tutti mi complimentano per la loro efficacia e vogliono sapere dove trovarli, ma io non rivelo i miei segreti molto facilmente!”

Crea MiniCard

 

La Belle The Label

La Belle, di Hannah, è uno studio artigianale di accessori per spose con sede a Canberra, in Australia. La fantastica gamma di veli, vestaglie e accessori per capelli sono infusi con uno stile bohémien e botanico. Hannah prende ispirazione dalla fantastica flora della sua terra per creare un’estetica minimalista, disinvolta e femminile.

La Belle invia i Biglietti da Visita alle clienti che ordinano campioni di tessuto. Nel creare i suoi biglietti ha voluto trovare un design elegante e pulito: “abbiamo scelto dei toni in tinta con il nostro branding e i materiali che utilizziamo nello studio. I biglietti mostrano la fotografia di una modella che indossa un velo semitrasparente e delicato. Abbiamo scelto quest’immagine per complementare ed enfatizzare l’impatto dei campioni di tessuto”.

I biglietti di La Belle sono a finitura opaca: “I nostri tessuti si sposano perfettamente con la qualità del cartoncino. Hanno un look romantico e completano il nostro brand. Siamo felicissimi del risultato finale: è fresco, fine e di lusso. Le nostri clienti adorano ricevere i campioni di tessuto per posta, e questi biglietti rendono l’esperienza ancora più personale ed importante per le spose. Grazie MOO!”

Crea Biglietti da Visita opachi

 

Floriane Leblong

Floriane Leblong, viva a Lille, in Francia. Il suo obiettivo è quello di creare “energia positiva” attraverso la sua linea di gioielli fatti a mano ‘Empreintes d’apesanteur’, combinando una vasta gamma di materiali diversi per creare un prodotto totalmente nuovo. Floriane ha studiato design tessile per tre anni all’Ecole Duperré di Parigi. Poi, si è diplomata in Applied Arts all’Esaat di Roubaix. Dopo gli studi, Floriane ha trovato lavoro come designer tessile per una ditta di carte da parati e arredamento. È stato allora che ha creato la sua prima linea di gioielleria.

Floriane prende ispirazione da tutto: un’immagine su Pinterest, un viaggio, o la musica che ascolta. Cerca anche di trasformare emozioni e sensazioni in colori e materiali. Floriane ama il design minimalista e contemporaneo, e le piace scoprire nuovi artisti e artigiani ad eventi come la Fashion Week di Londra, o il Salon Maison & Objet di Parigi.

I biglietti che Floriane ha condiviso con il tag  #MOOcard sono nati da una foto che aveva fatto durante uno shooting per la sua prima collezione: “Sono stata in grado di sviluppare e creare interamente la mia identità visiva grazie ai diversi formati in offerta da MOO. E con Printfinity, posso abbinare il colore dei biglietti con quello dei prodotti, adoro essere coerente!” Spedisce MiniCard opache con le collane e con gli orecchini Biglietti da Visita Quadrati. Ora ha anche iniziato a scrivere un ringraziamento a mano sui biglietti: “tutti reagiscono in modo positivo ai biglietti, e spesso ricevo complimenti per le MiniCard in particolare. Ricordano i biglietti della metro di Parigi. Credo che questi tocchi finali facciano la differenza, e aiutino la gemte a ricordarsi del mio brand! Grazie MOO!”

Aggiungi un tocco in più alle tue creazioni con i Biglietti da Visita Quadrati

Ian Bishop è un artista specializzato in design 3D con sede nel Regno Unito. L’abbiamo incontrato per esplorare il suo lavoro e la sua ispirazione: come trasforma dei progetti cartacei in meravigliosi design a tre dimensioni?

Cos’è il design 3D e come sei entrato in questo campo?

Il mio lavoro va dall’illuminazione alla scultura all’arredamento. Ho seguito un corso multidisciplinare in una scuola d’arte, e mi è piaciuto moltissimo perché dava la possibilità di esplorare moltissimi settori e mezzi d’espressione diversi. Sono interessato nel creare, indipendentemente dai mezzi.

Cosa facevi prima di dare vita alla tua attività?

Lavoravo nello studio di design di una ditta di ceramica. Ho una laurea in ceramica industriale, quindi sono automaticamente finito a lavorare in quel campo dopo essermi laureato. Poi ho lavorato per una ditta locale che produce design multidisciplinari, e da quel momento mi sono reso conto che avrei potuto continuare quel tipo di attività.

A che punto hai deciso di non voler più lavorare per gli altri?

Ho iniziato a prendere sempre più progetti freelance mentre lavoravo nello studio di ceramica. All’inizio lo facevo raramente, per persone che mi chiedevano di fare un modello o una scultura. Il passaggio è avvenuto con il tempo in modo naturale: credevo di avere abbastanza lavoro, quindi mi sono buttato.

Parlaci del tuo processo di lavoro. Come trasformi le richieste cartacee dei clienti in oggetti 3D?

Solitamente i miei clienti hanno un’idea di ciò che vogliono, un bassorilievo o una scultura per esempio. A volte si presentano con un progetto su CAD, ma non sanno come costruirlo. Allora ho degli incontri iniziali per discutere le possibilità di come dare vita all’idea, e per creare il design fino a trasformarlo in realtà. È un processo di collaborazione, ed è una delle mie parti preferite.

C’è una bellissima combinazione di realismo, classicismo e design nel tuo lavoro, cosa unisce tutti questi aspetti?

Se è per un cliente, sta tutto nel risolvere i problemi: combinare i materiali e i processi creativi per realizzare l’idea nata dalla collaborazione per arrivare ad un risultato di cui il cliente è soddisfatto.

Se il lavoro è personale, mi ispiro moltissimo a scultori come Giacometti.

Quanto tempo dedichi alle commissioni e quanto al tuo lavoro personale?

Credo di dedicare il 70% del mio tempo alle commissioni e il 30% a lavori personali. Ho pensato spesso di cambiare e concentrarmi di più sui miei lavori personali, ma mi piace molto lavorare su commissione, è stimolante dal punto di vista intellettuale e ti porta alla collaborazione con i clienti.

Qual è stato il tuo progetto preferito per un cliente?

Ho lavorato su un progetto davvero interessante di recente: una sfinge di due metri e mezzo di altezza e tre di lunghezza per un cliente a Mallorca. Abbiamo usato due tonnellate di argilla che abbiamo gettato in una forma di pietra. È stato interessante doverla spedire, e abbiamo dovuto affittare la seconda gru più grande di Ibiza per spostarla!

Qual è il tuo mezzo espressivo preferito?

Probabilmente direi l’argilla o la malta. L’argilla è fantastico perché si può modellare e ci si possono aggiungere o togliere pezzi, non è permanente come scolpire la pietra. E la malta è sempre interessante e versatile da usare, ci si possono fare moltissime cose diverse.

Quanto è importante il marchio per te, e come lo promuovi e sviluppi?

La maggior parte dei lavori che ottengo provengono dal passaparola. Dato che il mio lavoro e il processo creativo sono visivi, mi baso molto sulla fotografia. Essere in grado di scegliere un’immagine diversa per ogni biglietto da visita per sfoggiare il mio lavoro è un’opzione fantastica! Quando incontro qualcuno di nuovo cerco di personalizzare il biglietto per la persona che ho di fronte. Anche il mio sito web è importantissimo, funziona da portfolio: un posto in cui poter esplorare il mio lavoro.

Che consigli daresti ai futuri imprenditori che stanno per dare vita alla propria attività?

Lavorate sodo. Ascoltate la gente e cercate di capire quello che vuole. L’aspetto più importante sta nel dare il meglio di sé per ogni singolo progetto.

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