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Artigianato per la casa, attività da cui prendere ispirazione

La comunità MOO è creativa, abile e brillante. Ogni giorno ci facciamo ispirare da gente di tutto il mondo che ha dato vita ad un marchio utilizzando la propria inventiva, e speriamo che lo facciate anche voi!

Ecco qui 3 fantastici marchi che si specializzano nel creare prodotti per la casa; sono tutti stati gentili e disponibili nel condividere la storia che sta dietro alla loro attività e ai loro splendidi design.

HamaManiac

Craft for the home – your inspiring businesses HamaManiac

Il marchio di Asya e Ata, HamaManiac: Anatolian Artisan Craftwork, si è ispirato alle loro origini turche. I loro meravigliosi teli a ispirazione Hamam provengono da una tradizione di vitalità e calore. Questa nuovissima azienda d’artigianato, che ha sede nel sud-ovest della Germania, celebra la propria cultura portando quest’arte tradizionale a una nuova generazione di ammiratori.

Ci hanno raccontato: “Abbiamo dato vita alla startup nel novembre 2016, quindi siamo praticamente appena nati. Adoriamo i nostri teli Hamam: i colori, i motivi, l’artigianalità e i mille usi che se ne possono fare. Questi teli si chiamano Pestemal, sono esclusivamente tessuti a mano, 100% cotone, e sono originari della cultura balneare dell’Anatolia. Il tocco morbido e setoso te li farà tenere stretti.”

“Volevamo assicurarci che quest’idea si trasferisse sui nostri biglietti, ecco perché abbiamo scelto il cartoncino Super, che rappresenta perfettamente la sensazione di resistenza e morbidezza. E in più, i dettagli in Stampa a Caldo Oro evidenziano la semplicità e lo stile minimalista dei nostri Pestemal. Dato che il cotone è il componente essenziale dei nostri teli Hamam, l’abbiamo reso il nostro logo. Il fiore di cotone dorato sul cartoncino bianco accentua questo materiale di base, semplice ma prezioso. Quindi, i nostri biglietti sono la rappresentazione tattile del nostro marchio, li adoriamo!”

 

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Kairos Lab

Craft for the home – your inspiring businesses KariosLabs

Il marchio di Martina Musetti, Kairos Lab, prende il calore e l’aspetto tattile della ceramica e li esprime attraverso gioielli e oggetti per la casa elegantissimi… e ci fa impazzire. Martina, cha ha sede in Italia, prende ispirazione dalla natura per creare orecchini, vasi e altri piccoli oggetti, tutti eleganti e raffinati.

Martina ci ha spiegato: “Le mie creazioni sono semplici e moderne. Interpreto la natura dal punto di vista moderno per dare ai miei gioielli e ai miei design uno stile unico e originale. Seguendo quest’idea, io e la graphic designer Elisa D’Anna abbiamo creato uno stile che si addica alle mie creazioni. Volevamo dare l’idea della leggerezza delle forme.”

Per promuovere il proprio lavoro, Martina ha scelto le MiniCard e gli Adesivi. Ha detto: “ Mi piace moltissimo la finitura opaca delle MiniCard, sembrano quasi di velluto, e lo spessore del cartoncino le rende resistenti e durevoli. Mi piace anche il formato: sono originali e divertenti, e fanno incuriosire tutti quelli che le ricevono. E gli Adesivi rotondi sono perfetti per il mio logo! Quando partecipo ai mercatini, lascio i biglietti sul tavolo. Alle persone piace sempre prenderne uno, apprezzano il formato originale e la texture vellutata.”

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Galyean Vail

Photograph by: Nicole Baas

L’attività di interior design con sede a Boston di Barbara Vail, Galyean Vail, si specializza nel ridare vita a vecchi mobili. Figlia di un banditore d’aste, Barbara ha creato un’attività che si basa sulla scoperta dell’eleganza e della bellezza nella storia degli oggetti; lei crede che i pezzi non occupino soltanto uno spazio fisico, ma che significhino qualcosa in base a dove sono stati trovati, o da chi sono stati ereditati. I suoi stimoli oggigiorno nascono dal lavoro con i clienti per scoprire queste storie e trovare gli oggetti giusti per ognuno.

Ci ha raccontato cosa la ispira: “Sono cresciuta tra i mercatini dell’antichità e lavorando per una casa d’aste, il che mi ha dato il grande amore che ho per il design e per i pezzi vintage che raccontano una storia. Di solito lavoro con clienti dallo stile eclettico che vogliono mostrare la loro personalità. Le immagini sui miei biglietti MOO riflettono proprio questo, che si tratti di un dipinto vintage trovato a Brimfield Antique Market o una lampada fatta a mano che viene da Portland, Oregon.”

“Adoro il fatto che ogni biglietto è unico e mostra una delle tante varietà del mio design. Mi piace condividere i miei biglietti da visita e raccontare la storia dell’oggetto che appare sul retro. E in più, credo che oggigiorno non si stampino abbastanza immagini! Tutti amano i ricevere un biglietto che assomiglia a una piccola opera d’arte.”

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5 abitudini per gli imprenditori che vogliono prendersi cura di sé mentre lavorano sul proprio marchio

Essere a capo di un’attività è una delle cose più entusiasmanti che si possano fare nella vita. Hai l’occasione di guadagnare facendo qualcosa che ti appassiona, e hai pieno controllo sui tuoi orari lavorativi: questa libertà a volte finisce per dare dipendenza, e sicuramente tanta ispirazione.

A volte ti dà così tanta ispirazione che ti dimentichi di prenderti cura di te stesso. Quando sei responsabile per tutti gli aspetti dell’attività, dal marketing alla creazione del prodotto, può capitarti di essere un po’ più stressato del solito, e sommerso dai troppi impegni per farci qualcosa.

Ecco perché è importante costruirsi delle abitudini di lavoro sane, che non solo ti aiuteranno ad essere più efficiente, ma con cui ti assicurerai di prenderti cura della tua salute, il ché di conseguenza di darà più energia e creatività per portare la tua attività al successo.

Al posto di fare di più, riconsidera i tuoi obiettivi

Tara Gentile, una consulente per la strategia aziendale, ci fa notare che un problema comune per gli imprenditori con tantissimi impegni è quello di cercare di accrescere la propria attività facendo sempre le stesse cose,  solo più intensamente: “più lavoro, più offerte, più iscritti alla newsletter, più marketing.” Ma quando ti concentri unicamente sulla quantità, è inevitabile arrivare al punto in cui avrai più compiti da svolgere che tempo.

Invece, fissa degli obiettivi più grandi che ti aiuteranno a concentrarti sui passi più importanti per il successo della tua attività. “Potrebbe significare correre un rischio assumendo un dipendente o scartando un prodotto per concentrarsi del tutto su un altro” spiega lei. “Ma qualunque sia il tuo approccio, significherà fare le cose in modo diverso. Il nuovo metodo ti libererà dal ciclo di esaurimento e ti aiuterà a raggiungere il successo.”

Trova i prezzi giusti

Come imprenditore o freelancer, probabilmente stai alla scrivania almeno 40 ore alla settimana, ma non tutte saranno fatturabili alla volta del salario a cui punti. Quando calcoli la tua tariffa oraria per i clienti:

  • Considera che il 25-50% del tuo tempo viene speso a fare marketing per la tua attività, a parlare con clienti potenziali, e a svolgere compiti amministrativi.
  • Ricordati di tenere conto dei costi di organizzazione. Per esempio, potresti basarti sul salario di un dipendente, e poi aumentarlo di 1.5-3 volte per includere le tasse, l’assistenza sanitaria e le spese aziendali.
  • Aggiorna le tue tariffe periodicamente. Non dimenticarti di confrontarle con quelle che ci sono sul mercato e con la tua produttività, e assicurati di trattarti bene. Tieni conto della crescita della tua attività e di ciò che offri, una regola generale è di aumentare le tariffe quando sei al completo per uno o due mesi.

Sii realistico

Specialmente all’inizio, troverai difficile valutare i tempi di un progetto. Sottovalutare il tempo che passerai lavorando su un progetto potrebbe portarti a venderti sottoprezzo. E quando non guadagni abbastanza, è dura convincersi che ci si merita una pausa!

Comincia a tenere traccia degli orari che fai per avere dati concreti ed essere in grado di stimare i tuoi progetti e servizi. È più facile di quanto sembri, ci sono tantissime app che ti permettono di farlo ovunque, provane un paio finché trovi quella che ti piace.

Gonfiare un po’ le tue stime è una buona idea; moltiplica il tempo che hai stimato per 1.5 per tenere conto delle possibili richieste dei clienti e dei ritardi inaspettati nelle comunicazioni.

Organizzati!

Essere organizzati può fare miracoli per la tua pace mentale di imprenditore. Creare un flusso di lavoro che funzioni è un successo personale, ma questi metodi ti potrebbero aiutare:

Evernote è perfetto per conservare documenti e note, e per raccogliere ispirazioni per nuovi progetti; e l’app de telefono ha uno scanner integrato, così non ci sarà più il rischio di perdere note, ricevute, fatture o biglietti da visita!

Per tenere traccia delle liste delle cose da fare, prova Asana o Wunderlist se sei un pensatore lineare. Se vuoi qualcosa di più stimolante dal punto di vista visivo, usa MeisterTaskTrello o questa nuova opzione di Asana.

Anche organizzare le proprie entrate e uscite può risparmiare un sacco di stress – Quickbooks e Xero sono app di finanza per titolari di piccole attività, mentre Harvest e Freshbooks hanno anche strumenti per gli orari e i pagamenti.

Trova del tempo per te stesso

Todd Henry, autore e oratore, afferma che uno dei peggiori sbagli che fanno gli imprenditori è quello di lasciare che la loro attività prenda il controllo della loro vita. “Assicurati di trovare regolarmente del tempo per riempire la tua mente di nuovi stimoli e ispirazioni”. Che si tratti di andare a vedere una mostra d’arte o iniziare a guardare una serie tivù danese, ti aiuterà a rimanere fresco e a generare idee nuove.

Una distrazione sottovalutata è quella di provare una serie di podcast o un audiolibro. Ce ne sono così tanti tra cui scegliere, che ti piacciano le tragedie surreali o  la saggistica sul design. E si possono “leggere” mentre cucini, passeggi, pulisci la casa, guidi…

Tieni d’occhio il tuo equilibrio vita-lavoro, revisiona periodicamente i tuoi obiettivi (e organizzati per raggiungerli) e nel 2017 potrai essere felice, rilassato ed avere un’attività redditizia!

Il graphic design, l’illustrazione, e un’attenzione eccezionale al dettaglio rendono Lucy Frost un’artista e titolare formidabile. L’abbiamo incontrata per scoprire come sta plasmando il proprio percorso e come mostra il suo stile individuale nelle sue commissioni e nel suo marchio.

Lucy Frost LVLF

Leafy Ascot, a un’ora da Londra, è conosciuta nel mondo per il suo ippodromo. Oggi ospita anche uno studio di tatuaggi, LVLH, gestito da una giovane e ambiziosa artista: Lucy Frost. La carriera della maggior parte della gente in quest’industria segue un percorso ben definito: lavorare in vari studi prima di aprire il proprio. Non è andata così per Lucy che, dopo aver lavorato per un anno come apprendista del famoso Dan Gold, ha aperto il proprio studio con un marchio e uno stile tutto suo.

Come sei diventata tatuatrice?

La mia formazione si basa sul design. Durante il college ho fatto uno stage per il Fabric (la discoteca di Londra), e poi ho lavorato da Peterborough Speedway per 5 anni, creando il loro branding e i loro programmi.

Non ho iniziato a tatuare finché non ero in viaggio attraverso il Guatemala. Ho conosciuto delle persone con cui andavo davvero d’accordo, e mi sono fermata a vivere in uno studio di tatuaggi con dei ragazzi del posto. Dato che passavo moltissimo tempo a disegnare, si sono offerti d’insegnarmi a fare tatuaggi. Quando sono tornata a Londra, ho mandato e-mail a più di cento negozi cercando un ruolo da apprendista. Ho avuto 3 offerte, e ho deciso di accettare quella di Dan Gold.

All’inizio, lavorare nel mondo dei tatuaggi era completamente snervante: pensi sempre al non poter fare errori! Ma, come per tutto, dopo un po’ ci si abitua. Dopo circa un anno, ho iniziato a cercare una nuova posizione. Avevo anche deciso di spostarmi da Londra, e questo studio era in affitto. Mi sembrava semplicemente la cosa giusta da fare: tutto andava per il verso giusto e mi sembrava la scelta migliore. Sono sempre stata molto ambiziosa, anche i miei genitori gestiscono la propria attività, è una cosa di famiglia.

Il tuo stile è intricato e unico, come l’hai sviluppato? E come lo personalizzi per ogni cliente?

Provengo da una formazione nel graphic design e credo che si noti nel mio lavoro. Sono molto precisa e sono una perfezionista. Tutti i disegni sono miei, e credo che dando un’occhiata ad un lavoro si possa capire subito che è mio.

Mi vedo con ogni cliente per una consultazione. Se vivono qui vicino, vengono nello studio, sennò ci parliamo online. Penso che sia molto difficile esprimere ciò che si vuole dal punto di vista creativo in un’e-mail o per messaggio, quindi preferisco parlare faccia a faccia. Discutiamo delle sensazioni che vogliono trasmettere, e ci scambiamo immagini per sviluppare il design. Alcuni vogliono un tratto pesante e spesso, altri qualcosa di leggero e intricato, altri qualcosa di più naturale. Prendo anche un ricalco della parte del corpo che si vogliono tatuare, così so quanto dovrà essere grande il tatuaggio. Il passo seguente è quello di fare uno schizzo del design, e trasferirlo su Adobe Illustrator, dove poi creo il modello.

Avendo dato vita alla tua attività, ti ritrovi non solo a sviluppare il tuo lavoro di tatuatrice, ma anche a creare un marchio. Come hai scelto lo stile per LVLF?

Ho fatto il branding da me. Prendo moltissima ispirazione dal mondo naturale e dall’arte che ho scoperto durante i miei viaggi. Porto ancora tutto dentro di me. Mi piace moltissimo l’opzione Stampa a Caldo oro di MOO, e l’ho scelta immediatamente. Per i miei biglietti ho creato i design in Illustrator e li ho caricati come pezzi completi. I biglietti da visita sono la prima cosa che qualcuno vede della tua attività, e quelli MOO sono impareggiabili.

Al momento faccio promozioni attraverso i social media e il sito web. Stavo pensando di distribuire dei volantini, ma per ora ho già abbastanza clienti. Molto lavoro proviene da Facebook e Instagram, e dal passaparola. Finisco per tatuare interi gruppi di amici, oppure gente che ho conosciuto durante i miei viaggi, quando visita nel Regno Unito.

Non vivo qui da molto, quindi credo che solo il 25% del mio lavoro sia locale. Il resto dei clienti viene da posti diversi. Al momento sto lavorando con un cliente che viene da Parigi, e molti altri vengono da londra e dal mio vecchio studio, si sono spostati con me. Ogni design è diverso e ogni persona è diversa, ma il mio lavoro è unicamente mio.

Molti sarebbero nervosi nel seguire le tue orme e dare vita al proprio business così velocemente, hai dei consigli da condividere?

Provateci. Non abbiate paura. Se siete bravi in qualcosa, e le persone vogliono lavorare con voi, fate questo passo. È molto meglio lavorare in proprio e vedere i propri profitti. Certo, ci dev’essere un investimento iniziale, ma ne vale la pena.  Io non vedo l’ora di vedere cosa succederà, perché amo ciò che faccio.

Luccica come LVLF: Ordina i tuoi Biglietti da Visita con Stampa a Caldo Oro

Quando si dà vita ad un’attività, il posizionamento di marca è una delle parti più interessanti. Con cosa allinearsi, e qual è la scelta più adatta ai tuoi prodotti? Gli imprenditori si rendono sempre più conto che la storia che racconta il prodotto è tanto importante quanto il prodotto stesso. E la storia di Ed Neale, cliente MOO e fondatore del marchio di moda di lusso Reunidas, richiede tutta la vostra attenzione.

Reunidas afferma di ‘riscoprire la sartoria brasiliana’. E il ruolo del Brasile nella creazione di camicie sartoriali di lusso come quelle che Ed sta esportando nel resto del mondo è davvero affascinante. Abbiamo incontrato Ed per scoprire qualcosa in più sulla sua attività, sulla sua storia e sulla “Marca Brasile”.

Reunidas Ed Neale

Come sei finito in Brasile?

Il Brasile mi ha sempre affascinato. Sapevo che aveva una storia interessante. Sapevo che era un paese interessante, quindi a 25 anni ho deciso di mettermi in gioco e mi sono trasferito in una piccola cittadina brasiliana vicino al confine con l’Uruguay, dove mi sono iscritto all’università per imparare il portoghese. Sono sempre stato curioso di sapere perché la ‘Marca Brasile’ fosse così limitata. Perché in questo posto enorme e affascinante si pensa solo alle spiagge e alla Samba?

Mi ricordo di aver guardato subito alle opportunità. In Brasile, ci sono molte persone che importano prodotti dall’estero, ma mi sono reso conto in fretta che c’erano tantissime abilità che a cui nessuno faceva caso. Ho dato vita alla mia attività per dare importanza a quelle abilità su grande scala, ad un livello più alto.

L’estetica della metà del secolo scorso è una parte essenziale del tuo marchio, da dove nasce quest’idea?

Nella storia della sartoria brasiliana, gli anni 50 sono stati gli anni d’oro, il periodo in cui quest’arte raffinata divenne unica. Era un periodo ricco di stile, Sao Paulo e Rio erano città alla moda.

Il Brasile è un paese molto grande con importanti comunità di immigrati italiani e giapponesi che hanno contribuito a quest’arte. Ciò ha portato ad una fusione di stili di tendenza, un’estetica gettonatissima al giorno d’oggi. Le generazioni più giovani, che se ne rendono conto, usano quest’estetica “del vecchio” nei bar, nei caffè e nei ristoranti del centro di Sao Paulo.

C’è una parola in portoghese che significa ‘cannibalizzazione’; nel design si dice che lo stile brasiliano ha cannibalizzato il vecchio mondo per farne uscire questo bellissimo stile di design, sartoria e arredamento.

Lo si nota anche nell’arredamento, è lo stile brasiliano delle curve, del relax. E ora viene applicato nella sartoria. La struttura rigida del passato è stata smantellata. Ci siamo allontanati da quella struttura per creare qualcosa di più rilassato; il taglio sul retro delle nostre camicie è incurvato per renderle più comode. Il colletto è una versione del colletto classico brasiliano. Anche quello ha una curva, segue le linee naturali. Il bottone è più basso, così quando metti la camicia senza cravatta sta meglio. È la tradizione, ma con qualche adattamento. Piccoli cambiamenti che rendono il prodotto unicamente Brasiliano, ma allo stesso tempo familiare.

Reunidas Ed Neale

Quando si tratta di presentarsi all’audience adatta, come trovi i marchi giusti con cui collaborare?

Ci troviamo ad un punto di partenza già molto positivo. La gente vuole visitare il Brasile, o l’ha già visitato. E poi c’è l’educazione: le persone vogliono davvero capire cos’è la Marca Brasile.

Quando parli con la gente della moda brasiliana, tutti pensano alla stessa cosa: abbigliamento da spiaggia. Ho passato moltissimo tempo a sbattere la testa contro il muro dei marchi di fashion, ma ora ho capito che ha tutto molto più senso se si guarda dal punto di vista del design. Le collaborazioni a cui sto partecipando ora, con arredamento e arte, sono come delle spiegazioni. La gente capisce subito. Appena accosti la sartoria ad un elegante mobile del secolo scorso, capisci che la storia è la stessa.

Ora sto lavorando con Frescobol Carioca, un marchio d’alta moda, ma più casuale, più tipo spiaggia, perché ovviamente anche quell’aspetto è ancora importante. È un mezzo per esprimere la tradizione. Sta iniziando ad essere di nuovo di tendenza. Sta tutto nel riunire i diversi aspetti e nel cercare di insegnare la storia. Mi piace dare lezioni di storia, ma il prodotto dev’esserne all’altezza!

Reunidas Ed Neale

Perché pensi sia il momento giusto per nuovi paesi di lanciarsi nel mercato del lusso?

Credo che durante i prossimi 50 anni vedremo moltissimi marchi nascere da paese in via di sviluppo. E credo che saranno in grado di competere sul livello dell’alta moda come su quello dei consumatori. I prodotti migliorano, la storia che ci sta dietro migliora, e il passato ci insegna che succederà anche nel campo dei beni di lusso.

Mi rifiuto di credere che tra 50 anni staremo ancora acquistando gli stessi marchi italiani. Ci sarà spazio, per quanto grande o piccolo, per far emergere nuovi paesi in questo mercato, e credo che il Brasile abbia cose molto interessanti da offrire. È positivo, ha tante materie prime e molta storia alle spalle. E, importante per i consumatori occidentali, ci sono un’arte e una cultura già riconoscibili e desiderabili, come quella italiana e giapponese, ma con un tocco in più. È il mondo vecchio in collisione con il nuovo.

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Non ne abbiamo mai abbastanza dei vostri design fantastici. Dalla produzione alla vendita, la comunità MOO è creativa, inventiva, e davvero brillante.

Questo mese abbiamo voluto condividere i progetti di  3 studi di design che ci hanno colpito, dalla musica alle piante, con le storie della loro attività e dei loro splendidi design.

Brooklyn Basement

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Brooklyn Basement Records, una casa discografica indipendente che promuove concerti negli stati di New York e del Tennessee, è stata fondata dall’artista indipendente Ron Pope e dal suo manager Blair Clark. Hanno lanciato l’etichetta a settembre 2015 in un seminterrato di Brooklyn, e all’arrivo dei loro biglietti da visita MOO, hanno dichiarato di sentirsi finalmente ufficiali.

Blair ci ha spiegato: “Quando dai vita ad una nuova attività, è importantissimo avere qualcosa a portata di mano da dare alla gente. Andiamo spesso a eventi di networking del nostro settore, quindi i biglietti sono essenziali per creare nuovi contatti. Abbiamo scelto la finitura opaca perché ci sembrava che riflettesse il branding dell’etichetta: classico, alla moda e raffinato.”

“Le e-mail sono una parte essenziale del business ai giorni nostri, ma trovo che dare qualcosa di materiale dopo una conversazione sia un metodo quasi infallibile per ricevere un’e-mail il giorno seguente. Mentre il metodo “ti mando subito un’e-mail” porta gli interlocutori a leggerla al momento, e quindi a farla sparire dal loro inbox il giorno dopo. In più, è sempre carino mostrare qualcosa del proprio marchio, ed avere dei biglietti di stile con il nostro logo attira sempre l’attenzione.”

Aquista Biglietti da Visita

Pop Up Greens

Eravamo verdi d’invidia durante la favolosa presentazione del negozio di Molly Rhymer e Daniel Worlock, un’attività online con sede a Los Angeles che si specializza in vasi dipinti a mano e nelle piante che ci abitano. Hanno inserito i loro splendidi design sui nostri biglietti da visita e sulle cartoline, il che dà loro l’opportunità di aggiungere un messaggio personale ai loro ordini speciali.

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Molly ci ha spiegato: “Mi piace molto il concetto di avere qualcosa di tangibile, un prodotto da poter tenere in mano. Abbiamo ordinato dei biglietti di ringraziamento da inviare ai nostri clienti con tutti gli ordini. Su un lato ci sono le immagini dei nostri prodotti, e sull’altro scriviamo un messaggio per ogni cliente. Credo che ci sia un nonsoché di speciale nel sapere che qualcuno si è preso il tempo di scrivere qualcosa a mano per tutti gli ordini, è molto più personale e rende l’idea di quanto apprezziamo ogni singolo ordine.”

“Adoriamo anche il fatto che con Moo possiamo scegliere molte immagini diverse da stampare sul retro dei nostri biglietti da visita, rendendoli tutti unici. Su un lato dei nostri biglietti appare un’immagine, e sull’altro le informazioni. Mi piace pensare ai nostri biglietti come a qualcosa di più di un biglietto da visita. Abbiamo scelto delle immagini che ci ispirano, e che potessero ispirare gli altri, da attaccare al frigorifero o su una parete.”

Acquista Cartoline

Phalen Reed

Ci piace moltissimo il modo in cui la designer di Minneapolis Phalen Reed mescola la tipografia classica con una tavolozza di colori vivaci e delle icone dallo stile unico. Siamo fieri che ci abbia scelto per sfoggiare il meglio dei suoi design, e ci piace anche l’idea di far parte della sua call to action con i biglietti da visita, che dicono tutti: “parlami del tuo progetto!”.

Ci ha spiegato: “Sono conosciuta per il mio approccio pulito al design, con colori audaci e combinazioni peculiari di font. Sapevo che queste sarebbero state le caratteristiche da incorporare nel mio nuovo marchio, soprattutto nei miei biglietti da visita, per poter attirare clienti con interessi simili. Dopotutto, rappresentano la prima impressione, che è importantissima!”

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“Non esco mai di casa senza i miei biglietti da visita. Li porto a riunioni, interviste e a tutti gli eventi sociali. Lavorando come designer freelance, non sai mai dove troverai il tuo prossimo cliente, quindi è meglio essere sempre pronti. Mi è addirittura capitato di dare un biglietto da visita mentre facevo fare una passeggiata ai miei cani nel vicinato l’estate scorsa. I dettagli lucidi sono favolosi. Li ho usati con moderazione su entrambi i lati per un maggiore impatto nei dettagli come il nome, le informazioni di contatto e il logo. Usarli per il contorno del mio logo sul retro ha reso i biglietti scintillanti e unici.”

Biglietti da Visita con Dettagli Lucidi

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